Andare a vivere da soli: come riuscirci al meglio

Andare a vivere da soli è un’esperienza che tutti, a mio avviso, dovremmo fare almeno una volta nella vita.

Una mia amica, vivendo da sola, ha compreso molto più di se stessa, imparato a gestire sfide e situazioni che prima le sembravano fuori dalla sua portata.

Abitare da soli offre tanti vantaggi a livello di organizzazione del tempo e di crescita personale. E bastarsi da soli diventa importante per star bene anche quando ci si trova a vivere soli.

Ecco perché farlo e come farlo gestendo ogni aspetto pratico ed emotivo.

 

Perché andare a vivere da soli?

andare a vivere da soli - ragazza sorridente in una nuova casa

Come detto, andare a vivere da soli ci aiuta a crescere. Quando sono andato a vivere solo per lavoro, ho dovuto iniziare a occuparmi di tutto io.

Prima c’erano sempre i miei genitori, ai tempi dell’università io e mia sorella vivevamo da soli, ma con una sorella non è proprio la stessa cosa.

Anche lei, d’altronde, andando a vivere da sola i suoi primi anni universitari (io ho tre anni in meno di lei) aveva avuto modo di imparare tanto e confrontarsi con le sfide di ogni giorno.

Andare a vivere da solo mi aveva permesso di imparare a gestire ogni aspetto della mia vita:

  • Gestione della casa (dalle bollette, alle pulizie, all’arredamento alla spesa)
  • Gestione dei conti (spese, entrate, tutto è nelle tue mani)
  • Gestione dei tuoi tempi.

In sostanza quando voglio andare a vivere da solo significa anche che mi aspetta una bella sfida. Ed è un grande cambiamento.

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Ma vivere da soli significa anche sviluppare la fiducia in se stessi.

Ma quanto costa vivere da soli?

 

Quanti soldi ci vogliono per vivere da soli?

Per andare via di casa e iniziare a vivere da sola, o da solo, devi necessariamente fare due conti.

Certamente si può vivere con pochi soldi, alcuni riescono anche a vivere con 300 euro al mese, ma ho amici che riescono a vivere con 1200 euro al mese e per meno non ce la farebbero.

Un mio amico ha scelto di andare via di casa senza soldi. Per aiutarti a valutare considera che non c’è una regola fissa.

Prendiamo la media delle bollette mensili: dipende moltissimo da dove vivi e dai tuoi ritmi.

Io ad esempio, quando vivevo da solo, ero sempre fuori casa: di giorno al lavoro, restavo a casa solo le ore serali e di notte, per cui le mie bollette di luce erano molto basse, così come il gas in inverno (dovendo riscaldare la casa poche ore).

Chiaramente oggi che invece lavora da casa, le mie bollette sono più alte. Poi dipende anche da varie condizioni, ad esempio:

  • Compri la casa o stai in affitto?
  • Se la compri, hai un mutuo (pagamento mensile fisso)?
  • Se sei in un palazzo probabilmente hai le spese di condominio.
  • Poi la manutenzione della casa (caldaia ad esempio) che viene fatta annualmente.
  • Se vuoi andare a vivere da sola, o da solo, mettici anche l’assicurazione dell’auto e il bollo, la bolletta dell’acqua, la spazzatura e le tasse collegate a queste utente.
  • Eventuali riparazioni se qualcosa si guasta e ti serve l’intervento di un tecnico.
  • La spesa settimanale.

Io ricordo ad esempio che le spese mensili da single che avevo quando vivevo da solo erano la metà di quelle di alcuni miei amici.

La mia spesa da single era intorno a 100 euro al mese (solo alimentari, ti parlo del 2006) mentre i miei amici mi dicevano di spendere anche fino a 400 euro solo per mangiare.

E quanto costa vivere in due?

Due mie amiche hanno scelto di vivere da sole e avevano spese neanche doppie rispetto alle mie. In due, in sostanza, spendevano meno che se avessero vissuto da sole ma separate.

Quanto costa mantenere una casa?

Questo dipende poi molto da dove vivi: una casa in un paesino costa molto meno di una in città (soprattutto di affitto) e spesso la qualità della vita è migliore.

Così come spendi meno al sud, in Calabria ad esempio dove vivo io, che non al nord, dove il costo della vita è mediamente più alto.

Ma c’è qualcosa di molto utile che voglio condividere con te per via della mia esperienza. Te lo spiego tra poco, prima ti mostro come andare a vivere da soli e gestire tutto al meglio.

 

Come organizzare la propria vita da soli

Vivere da soli - Ragazza in una stanza

Una mia amica mi disse: “Giacomo, sono stufa dei miei genitori, per cui voglio andare a vivere da sola!“.

Ma vivere sola costava e lei aveva addirittura pensato di andare all’estero, perché il costo della vita in Slovenia (perché proprio lì non saprei!) era più basso.

Certo, ci sono tante persone che scelgono di cambiare vita e trasferirsi in paesi dove si spende molto meno.

Io però voglio aiutarti a vivere bene, perché si può essere felici da soli e da mental coach ti voglio spiegare come farlo.

Ecco come vivere bene da soli:

  1. Non farlo per fuggire dai tuoi genitori, da una situazione che non ti piace o da un momento difficile di tristezza e angoscia: le decisioni che prendi quando “scappi” non sono mai quelle giuste.
  2. Se scegli di andare a vivere da solo, o da sola, deve essere perché tu vuoi prenderti più responsabilità, crescere, metterti alla prova e sperimentare cosa significa mantenere una casa, gestire ogni aspetto della tua vita in modo indipendente.
  3. “Voglio vivere da solo”, o da sola, devi diventare “voglio essere felice” e devi quindi imparare a gestire le tue emozioni, la tua indipendenza emotiva, anche stando in una casa da solo, o da sola.
  4. Non riempirti il tempo facendo sport, meditazione, letture o altre cose simili. Se pensi “voglio vivere da sola, o da solo”, allora il tuo obiettivo non deve mai diventare quello di “riempire” il tempo, ma di viverlo pienamente.
  5. Rifletti sul vero motivo per cui andare a vivere da solo o da sola, sia la scelta giusta per te. Per quale motivo lo fai? Che sia un motivo di crescita.
  6. Gestisci bene i tuoi tempi: organizza tutti i lavori di casa per non doverne mai fare troppi tutti insieme:
    • Lava i piatti appena finisci di mangiare, così non si secca lo sporco e tu hai sempre la cucina pulita e in ordine.
    • Se hai una lavatrice fanne una appena hai abbastanza con cui riempire il cestello e se lavi a mano lava ogni giorno (meglio 15 minuti al giorno che 4 ore il sabato 😉
    • Suddividi le pulizie generali (spolverare, lavare il bagno, riordinare i mobili e così via) durante la settimana, sempre con la regola d’oro per cui “meglio poco TUTTI  i giorni, che tanto in una volta” (questo ti aiuterà anche a sviluppare una sana autodisciplina).
  7. Scegli bene la casa: meglio se hai uno spazio verde (un piccolo giardino) o comunque che sia vicino a spazi verdi per poter entrare in contatto con la natura quando vuoi, non bloccato nel traffico e che sia luminosa e con tante finestre per far entrare aria pulita.
  8. Valuta bene i collegamenti: se buoni, possiamo vivere da soli molto meglio fuori città, con meno stress e più spazi aperti, sfruttando comodamente i viaggi brevi e ben organizzati.
  9. Gestisci bene i tuoi spazi: io ormai butto sempre quel che non mi serve più riciclo qualche posso, non compro più di quello che è strettamente necessario per me.
  10. Tieni un documento per tracciare TUTTE le tue spese, magari suddividendole per tipologia. Io ad esempio uso un file in cui traccio:
    • Spese per casa e giardino
    • Spese finanziarie (carte, commissioni e via dicendo)
    • Vacanze
    • Auto (bollo, assicurazione e carburante, ma anche meccanico, revisione, riparazioni)
    • Salute (farmacia, visite, analisi)
    • Spesa alimentare
    • Varie altre voci

Questi sono alcuni spunti che per andare a vivere da soli sono utili, frutto di anni in cui ho vissuto da solo, ma soprattutto di molti più anni vissuti con la mia famiglia.

E qui arriviamo alla cosa più importante: posso vivere da solo anche senza vivere da solo.

Che significa?
Te lo spiego subito.

 

Vivere da solo senza esserlo

Vivere da solo - Tavola con una famiglia a pranzo

Da diversi anni sono tornato a vivere a casa mia, con genitori e fratelli. Ma non è stato più come prima.

Di fatto è come se vivessi da solo, pur stando con loro.

Tengo traccia delle spese e dei conti e sono aggiornato su tutte le decisioni che prendiamo a livello collettivo.

Tengo in ordine la casa, pulendo e lavando insieme agli altri, come se fossi però da solo (significa che non faccio le cose che qualcun altro fa, ma sono pronto a farle e magari ci invertiamo i ruoli).

Andare a vivere da soli è un’esperienza importante per prendere quella maturità e padronanza della tua vita, dei tuoi spazi e dei tuoi tempi.

Ma non serve restare sempre da soli per mantenere tutto questo.

Io vivo con gli altri ma sono responsabile, autonomo e padrone dei miei tempi e dei miei spazi esattamente come se vivessi da solo.

Se domani mattina tutti se ne andassero, io potrei continuare senza alcun problema la mia vita, da solo, in un perfetto equilibrio organizzativo ed emotivo.

Questa è sicuramente la cosa più importante.

Possiamo essere immaturi vivendo con la nostra famiglia, e restarlo vivendo da soli. Oppure crescere, diventare persone forti e responsabili vivendo da soli, ma anche imparando a vivere con gli altri da adulti.

Il mio consiglio è quindi sì di andare a vivere da sola, o da solo, ma non per fuggire, non per scappare (poi se ci sono situazioni gravi, disfunzionali o pericolose il discorso cambia!), ma per crescere.

E poi saper vivere da soli, vivendo con gli altri.

Senza dipendere da loro fisicamente (almeno finché la salute lo permette) o emotivamente (questo è sempre possibile se comprendi cosa sono le emozioni).

Direi che questa processo è il più importante.

Un mio amico vive con i suoi genitori e continua a farlo come se fosse sempre “un bambino”.

Lui da la colpa a loro, ma io vedo che lui si crea tutto da sé: non si prende responsabilità, non è protagonista nelle scelte, non si cura della casa.

Vive con loro come se fosse “un ospite”, e così non arriverà mai a sentirsi maturo.

Ha anche vissuto alcuni anni da solo, ma non è cambiato dentro di sé il suo approccio e così continua, quando sta con i suoi, a vivere male.

Ricorda che la tua consapevolezza e maturazione emotiva sono le cose realmente più importanti. Il resto ne verrà di conseguenza.

Se questo ti interessa davvero, inizia un percorso di crescita personale, gratuito, con noi.




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