Bassa autostima: come migliorarla usando la testa

Oggi parliamo di bassa autostima.

Come aumentarla in modo permanente?

Spesso leggo consigli pratici, tecniche per accrescere la fiducia in se stessi e approcci che non hanno risultati nel tempo.

Certo, a primo impatto portano qualche beneficio e sembra che il problema sia superato, poi magari, a distanza di settimane o mesi, l’autostima torna a scendere.

Il problema principale è che la bassa autostima non dipende da cosa dicono gli altri, da come appariamo ai loro occhi o dai nostri risultati.

Oggi ti insegno un esercizio molto utile per fare tuo il concetto più importante da capire: l’autostima dipende dalla tua testa, per cui devi imparare a usarla bene!

Prima ti offro il mio test sull’autostima.

 

Bassa autostima: l’inganno dell’esterno

Bassa autostima

Quasi sempre il consiglio per aumentare l’autostima si riduce al semplice miglioramento di alcuni aspetti esteriori.

Ho letto consigli che mirano a cambiare la tua postura, l’abbigliamento, l’igiene personale, il taglio di capelli.

Spesso ti suggeriscono di fare sport o palestra, di fare attenzione a cosa mangi, di circondarti di persone positive e solari.

Bello, ma cosa centra con la tua autostima?

Semplice: poiché l’autostima ci sembra legata al giudizio degli altri, se noi modifichiamo questo giudizio ci sentiremo meglio.

Ma tutte le soluzioni che toccano l’esterno, cioè come gli altri ci vedono, con lo scopo di cambiare il loro giudizio, sono inutili.

Il motivo è semplice: così facendo non cresce la tua autostima vera, ma cambi solo il giudizio degli altri che, adeguandoti agli standard condivisi dalla nostra società, diventa positivo.

Perché il tuo valore dovrebbe crescere se ti vesti alla moda?

Per quale motivo dovresti avere più fiducia nelle tue capacità se il tuo aspetto è gradevole agli altri?

Il problema vero è che il giudizio degli altri non è il tuo valore e modificarlo è solamente un’illusione prima, e una trappola poi.

Cambiando le cose che portano gli altri a pensare bene di te, la sensazione di benessere è solo momentanea e si scontra con il problema principale: tu dipendi da quel giudizio.

Che succede se domani, nonostante i tuoi cambiamenti, gli altri tornano ad avere un giudizio negativo di te?

Non solo, se punti su questi elementi, che sono purtroppo sempre consigliati dagli esperti in materia, dovrai sempre starci attento, o attenta, dovrai vivere da ora in poi facendo attenzione a non deludere le aspettative degli altri.

La bassa autostima non si affronta così, per cui fai anche attenzione a chi dai i tuoi soldi, magari, o a chi dai credito seguendo consigli inutili e magari dannosi.

Se vuoi accrescere la tua autostima devi usare la testa, renderti conto che il tuo valore non dipende da cosa pensano gli altri.

Facciamo un esempio veloce e poi ti mostro il video con un esercizio fondamentale che ti cambierà autostima e vita.

Prendi una casa, una villetta in una zona residenziale.

La casa è bella e vale molto, i suoi interni sono curati e ha un grande valore sul mercato.

Negli anni, però, i gusti dei compratori cambiano, alla gente non interessano più certe villette e i proprietari curano sempre meno la casa.

Si riempie di erbacce il giardino, gli infissi si rovinano per la pioggia, e la polvere ricopre tutti i pavimenti e le superfici interne.

Chiunque, a quel punto, darebbe a quella casa un valore basso.

Ma la casa ha perso forse la sua qualità?

Il giardino è lo stesso, solo non curato, ma basterebbe togliere l’erba e risistemare le aiuole.

I pavimenti in ceramica sono scomparsi? O sono semplicemente sporchi e ricoperti di polvere?

Gli infissi sono stati rovinati dal tempo, ma basterebbe ripulirli per far riemergere lo splendore originale.

Quella villetta ha ancora un enorme valore e se i proprietari le dessero una pulita, potrebbero venderla a un prezzo ottimo sul mercato.

La tua bassa autostima non dipende dal tuo scarso valore, ma dal fatto che tu non utilizzi questo potenziale che possiedi, non sfrutti le tue capacità.

Apparire migliore agli occhi degli altri, facendo quello che si aspettando, non ti darà più sicurezza, ma ti farà solo sembrare diverso, o diversa.

È come se venisse dipinta la cancellata della villa lasciando il giardino in disordine e la casa piena di polvere.

Il problema della bassa autostima non sta in quello che pensano gli altri, ma in quello che pensi tu.

Ricorda poi la cosa più importante: la tua autostima (cioè cosa tu pensi di te), non è il tuo valore.

Se tu valessi 100, per esempio, ma avessi un’autostima di 50, tu non varresti la metà, continueresti a valere 100 ma a considerarti poco.

I problemi di autostima non sono problemi di valore personale, ma di cecità, ossia non vedi quanto vali davvero e ti demoralizzi, di deprezzi, pensi di valere poco e perdi fiducia in te stesso, o te stessa.

È il momento di usare la tua testa!

 

 

Come aumentare l’autostima facendo funzionare la mente

Come aumentare l'autostima

Il mio percorso come mental coach mi ha portato a capire che il problema è sempre nel modo in cui usiamo la nostra mente.

Come detto non è in discussione il tuo valore, ma come lo percepisci, e se è vero che il giudizio degli altri non conta (leggi la mia guida sull’autostima »), è anche vero che può condizionarti negativamente.

Se tutti dicono che la villetta è brutta, non significa che lo sia, ma è possibile che i proprietari inizino a crederci e la vendano per poco, pensando di non poterne ricavare di più.

Capisci l’errore?

La villa continua a valere molto, ma grazie al giudizio sbagliato degli altri, chi la vende si accontenta di un prezzo basso, perché non vede più il reale valore dell’appartamento.

Così anche tu, se ascolti i giudizi negativi, e quasi sempre sbagliati, degli altri, finisci per considerarti di scarso valore quando in realtà hai un potenziale enorme a tua disposizione.

Ovviamente non è certo colpa degli altri che ti giudicano in modo negativo: il problema è se usi la testa di fronte a questi giudizi o li prendi per oro colato.

 

Come vedi non ha importanza cosa dicono le persone, quel che conta è se tu affronti con saggezza ogni giudizio e comprendi quanto di vero ci sia.

La prima cosa da fare è capire se i giudizi negativi che sentiamo spesso e che, con il tempo, sembrano diventare i nostri stessi giudizi, sono veri.

Ecco una delle domande più importanti in fatto di autostima: questa cosa che penso, o che mi dicono, è vera?

Devi andare a capire cosa dimostra che quel giudizio negativo che ricevi è reale.

Quando lo hai dimostrato? Ci sono prove concrete?

Il guaio è che spesso la gente vede subito un errore, e magari lo sottolinea mille volte, ma si perde tutto il resto.

Così ti sentirai dire decine di volte che non sei capace o sei stupido, o stupida, e senza pensarci molto finisci per crederci e avere una bassa autostima.

Devi capire se quel giudizio negativo è reale o è solo un’opinione distorta che però non ha riscontro nella realtà.

Il modo migliore per verificarlo è quello di trovare la prova che questa persona si sbaglia.

Non conta se dice che sei una persona ingenua, quante volte hai saputo agire con prudenza e astuzia?

Ricordale, scrivile, trova la conferma che hai qualità che gli altri non riescono, o vogliono, vedere. Devi farlo tu perché non lo farà nessun altro altrimenti.

Non solo, ricorda anche che chi parla, spesso, non sa quello che dice, nel senso che conosce poco te, ha espresso un parere di fretta e magari il suo è un giudizio superficiale.

Chi lo dice?

Rifletti se chi ti giudica negativamente è nella condizione per farlo.

I nostri genitori sono spesso fonte di critiche negative, ma quasi sempre loro ci vedono come bambini, hanno paura che non siamo all’altezza dei compiti da affrontare, ci confrontano con il loro modo di fare le cose.

Anche un grande esperto potrebbe giudicarti male, ma in forza del suo modo di fare le cose, che magari è diverso dal tuo.

Anche se è negativo il suo giudizio, devi tu capire se è obiettivo o viziato da esperienze personali, modo di vedere e pregiudizi di chi lo esprime.

Quando ricevi una critica negativa, devi verificare se chi la dice è in grado di osservarti con onestà oppure ha pregiudizi e preconcetti nei tuoi confronti.

Ricorda sempre che un giudizio non è la verità, ma solo un parere, un’opinione personale.

Anche se a esprimerlo è il più grande esperto al mondo nel suo campo.

Ricorda che lo è perché gli altri (altri giudizi soggettivi!) lo dicono 😉

Non dimenticare, infine, che il migliore punto di vista lo hai sempre tu.

Solo tu conosci a fondo le tue emozioni, le tue esperienze, i motivi reali per cui agisci in un certo modo, cosa pensi, cosa sogni e che paure hai.

Gli altri vedranno sempre di te solo una piccola parte, spesso molto superficiale, comunque parziale.

Se quel che ti dicono è reale, se tu comprendi che hanno ragione, pensa a come migliorare e cambiare le cose.

Ma se il giudizio è negativo ma inesatto, se sono condizionati da pregiudizi, se si sbagliano, lascialo perdere.

 

 

Conclusioni

Usa la testa e lavora con la tua mente su ogni considerazione negativa che ti riguarda.

Usa l’esercizio che ti ho mostrato per ogni giudizio negativo, più volte.

L’abitudine a considerare vero quello che ci dicono potrebbe farti tornare spesso quei giudizi alla mente e tu, ogni volta, devi osservarli, metterli in dubbio e se sono falsi cacciarli via dalla tua testa.

Così come ci abituiamo a subire le critiche negative fino a crederle vere, possiamo imparare a capire se lo sono realmente e scegliere cosa considerare giusto.

Devi lavorarci, ripetendo questo esercizio per ogni pensiero negativo legato al giudizio degli altri, ma anche il tuo stesso, che magari è influenzato molto da quello che ti senti dire.

Ci vuole costanza e pazienza, devi lavorare su ogni pensiero, ogni volta che torna a farsi sentire.

Se tu non molli, non solo eliminerai i giudizi negativi e distorti, ma avrai anche aumentato la tua capacità di usare la mente.

La bassa autostima si vince sfruttando il tuo potenziale, rispolverando la tua capacità di osservare la realtà anche se gli altri vorrebbero che ti fidassi ciecamente delle loro opinioni.





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14 Commenti
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Laura
Laura
Ospite
2 anni fa

Sei bravissimo. Mi sono iscritta alla tua newsletter qualche anno fa perché mi piaceva quello che scrivevi. Colpiva sempre nel segno. E lo fa ancora tutt’ora Delle volte apro la posta e dico…oggi avevo proprio bisogno di leggere questo. Grazie.

Daniela
Daniela
Ospite
2 anni fa

Molto interessante?ed entra nella mia testa.. perché non dice cose banali.. grazie ?

Veronica
Veronica
Ospite
2 anni fa

Ciao, due giorni fa ho fatto una verifica di chimica e avevo saltato quattro domande aperte perchè non sapevo rispondere. Erano domande di logica e non di studio quindi ci dovevi arrivare da solo e siccome non sono riuscita a farle ho pensato di non essere all’altezza, di non essere intelligente. Come posso lavorare su questo aspetto?

Alberto
Alberto
Ospite
4 anni fa

Ciao mi chiamo Alberto e soffro di bassa autostima. Ho 40 anni e pochi anni fa mi hanno rivolto una critica che si è rivelata vera fondata. Da quel giorno ho perso l’ autostima in me stesso. È possibile che sia stata solo quella critica ripeto fondata a farmi perdere la fiducia in me stesso. Come devo fare per ritrovare la sicurezza in me stesso?

Franco
Franco
Ospite
7 anni fa

E se qualcuno è circondato di persone che hanno una buona opinione di lui, ma è egli stesso ad avere una pessima opinione di sè? Io ad esempio ho una bassa autostima proprio perchè so di avere un grande potenziale, ma vedo di non riuscire a sfruttarlo, mi sento pigro, inutile, ogni volta parto a far qualcosa con grande entusiasmo ma alla soglia dei 30 anni ancora non ho finito nulla di quel che ho cominciato… Come posso avere autostima io?

Lorenzo
Lorenzo
Ospite
7 anni fa

Buonasera, come al solito ottimo articolo, davvero molto riflessivo per quanto mi riguarda. Tuttavia ho un problema che ti supplico di aiutarmi a risolvere. Premetto che sono una persona molto permalosa e basta poco per farmi infuriare ma ciò che sto subendo è davvero troppo. In pratica, da circa due anni lavoro in un azienda in cui ci si prende molto in giro fra colleghi e soprattutto tra titolari e dipendenti. Il problema è che ho superato il limite di sopportazione: ogni giorno, per nove ore consecutive, devo continuamente sentirmi dire che sono ansioso e che devo stare più calmo. Ciò mi fa innervosire e così finisco per agitarmi ancora di più fino a che mi arrabbio e le mie sceneggiate diventano pane per i denti dei miei colleghi-titolari, che si divertono e ridono delle mie reazioni. Sono stufo e non so più come eliminare questo pregiudizio che hanno su di me. Inoltre mi da fastidio essere criticato per come svolgo il mio lavoro perchè reputo di svolgerlo perfettamente ma tutti continuano a farlo perchè così mi innervosisco e faccio una delle mie sclerate. Sembra molto infantile come problema ma per me è una cosa importante perchè mi sono reso conto che ciò mi capita anche in altri contesti. Forse c’entra l’autostima? Aspetto con ansia una tua risposta.
Grazie, Lorenzo.

Lorenzo
Lorenzo
Ospite
In risposta a  Giacomo Papasidero
7 anni fa

Grazie Giacomo! In realtà ho fatto tutto quello che hai scritto ma forse un po’ superficialmente e quindi rileggerò più attentamente queste tre guide e mi concentrerò sul libro che mi hai consigliato (che ho acquistato proprio qualche giorno fa approfittando dello sconto :D). Spero che cambi qualcosa, nel caso continui ad avere problemi ti scrivo!
Buona serata, Lorenzo.

dami
dami
Ospite
7 anni fa

É impossibile non ascoltare il giudizio degli altri,magari bisognerebbe non farsi condizionare .D’altra parte anche Totó Riina potrebbe avere un’alta autostima…