Come capire cosa Dio vuole da me?
All’inizio mi sono fatto spesso questa domanda…
Penso che capire cosa Dio voglia da te sia forse la cosa più importante che tu possa capire.
Secondo me noi siamo qui per un motivo preciso.
Se fosse un puzzle, direi che tu sei un pezzo unico che è indispensabile perché il disegno finale esca bene.
Capire cosa Dio vuole da te significa comprendere qual è il tuo posto nel puzzle e poter quindi ricoprirlo.
Tu sei qui per questo.
E secondo me questa cosa ha molto a che fare con la nostra felicità.
Prima però voglio spiegarti come capire cosa Dio vuole da te.
Come capire cosa Dio vuole da me: il vero e unico ostacolo…
Per farlo, devi eliminare la paura.
La paura ti impedisce di ascoltare e di capire.
Quando abbiamo paura non vediamo quel che è, vediamo quel che ci rassicura, quel che vogliamo vedere, vediamo in modo distorto.
Abbiamo un’attenzione selettiva, per cui tendiamo a vedere quel che vogliamo vedere.
Se hai paura che Dio possa chiederti qualcosa, probabilmente troverai mille buone ragioni per non capire che ti chiede proprio quella cosa.
La paura è il vero problema: tolta lei, capire cosa io vuole da te sarà molto più semplice.
Io farei questo.
Prima di tutto raccogli ogni possibile informazione che potrebbe arrivare da Dio.
- Sogni.
- Sensazioni.
- Pensieri tuoi.
- Consigli di altri.
- Incontri.
- Frasi.
- Apparenti “coincidenze”.
- Situazioni che vivi.
- Opportunità che ti si aprono senza che tu abbia fatto nulla.
- Interessi tuoi, passioni.
Prendi tutte queste cose e mettile sul tavolo.
Io faccio sempre questo: considero tutto possibilmente indirizzato da Dio.
Ma al tempo stesso so che tutto potrebbe anche essere sbagliato.
Un sogno potrebbe darmi indicazioni per fare una scelta che Dio vuole.
Ma potrebbe anche essere un inganno per farmi sbagliare.
Una parola detta da un amico potrebbe essere stata ispirata da Dio per suggerirmi cosa fare.
Ma potrebbe anche essere un inganno per farmi commettere un errore e andare nella direzione opposta a quella che Dio desidera per me.
Per cui considero tutto, metto tutto sul tavolo e cerco di incrociare il più possibile questi elementi.
Si tratta di un processo continuo di equilibrio, per cui sai che ogni cosa potrebbe aiutarti, ma al tempo stesso ogni cosa potrebbe ingannarti.
E così devi osservare tutto, sempre cercando di capire e vagliare ogni dettaglio.
Non solo, chiedi continuamente ispirazione a Dio.
Chiedi continuamente che ti aiuti a capire, a riconoscere le informazioni giuste, e non sbagliare strada.
Chiaramente è un processo complesso visto che è facile ingannarsi e spesso non riceverai una risposta ovvia, netta e lampante.
Proprio per questo, come ti dicevo prima, devi eliminare la paura.
Significa che devo essere disposto a fare tutto quel che Dio potrebbe chiedermi.
Perché se ho paura, questo lavoro così delicato di osservazione e comprensione, diventa impossibile.
La paura mi impedirà di sentire i sottili consigli, e mi farà spesso commettere errori.
Ma da dove deriva la paura, se non dal timore di soffrire?
Ma potrai mai soffrire se farai quanto Dio ti chiede?
Se che molte persone temono che Dio chieda loro di fare qualcosa.
Lo temono perché loro vorrebbero fare altro.
E così hanno paura di mettersi davvero a disposizione di Dio, di mettersi al Suo servizio.
E di conseguenza diventa difficile capire cosa Dio vorrebbe da loro.
Io sorrido di questo, perché significa pensare che quel che io penso giusto per me sia più corretto di quel che Dio ha stabilito per me.
Io non so cosa mangerò stasera, ma penso di sapere quale sia la strada giusta per i prossimi 10, 20 o 40 anni della mia vita?
E non mi fido di Dio che quella strada l’ha creata appositamente per me?
Elimina la paura.
Metti la tua vita nelle mani di Dio, abbandonati a Lui e alla Sua volontà.
Ti assicuro che sarai più felice facendo ciò che Lui ti chiede, per quanto impegnativo e faticoso, che non ottenendo dalla vita tutto quel che tu potresti desiderare.
E so che questo può far paura.
Ma se hai paura, diventa difficile capire cosa Dio vuole da te.
Ma ricorda anche questo: felicità e sofferenza non si trovano nella realtà.
Niente di quel che farai ti potrà rendere felice.
Neanche servire Dio.
Sì, lo sottoscrivo: servire Dio non basterà a renderti felice.
Per essere felice devi amare Dio e servirlo con entusiasmo, gioia e fiducia.
Devi lasciare andare ogni paura, ogni dubbio.
E se comprendi che Dio ti indica una strada, che dubbi o paure vuoi che restino?
Su quella strada che Lui ti indicherà, tu camminerai.
Niente di potrà fermare perché se tu ti affidi a Lui e Lui vuole che tu la percorra, niente ti fermerà.
Se vuoi comprendere cosa Dio vuole da te, quindi, mettiti in ascolto.
Chiedi continuamente che ti indichi la tua strada e ti guidi a ogni bivio, mettiti a Sua disposizione per dedicare a Lui la tua vita.
Accetta di fare la Sua volontà, qualsiasi cosa ti chieda di fare.
Abbi fiducia, senza mai abbassare la guardia, perché essere ingannati è un attimo.
Per questo ascolta con attenzione, osserva ogni cosa, considera tutto ma con prudenza e calma.
Ed elimina la paura.
Solo così i tuoi occhi sapranno sentire, le tue orecchie ascoltare, e il tuo cuore e la tua mente comprendere.