Combattere l’ansia non può essere una forma di resistenza.
Se resisti, prima o poi crolli, come spiego parlando di resilienza sana.
In una pagina molto importante ho spiegato cos’è l’ansia, la sua natura, le sue cause e come affrontarla (puoi leggerla qui). Un passo importante è imparare a combatterla in modo sano sviluppando il suo opposto: la fiducia.
Come suggeriva già uno dei terapeuti più competenti del novecento, la fiducia è il contrario dell’ansia.
Se l’ansia è l’aspettativa che qualcosa andrà male, che avrai problemi, che non sarai all’altezza di affrontarli, la fiducia è l’aspettativa che qualcosa andrà bene, che potrai trovare soluzioni e che sarai in grado di riuscirci.
Per sconfiggere l’ansia devi quindi sviluppare la fiducia, o meglio una triplice fiducia attraverso quelli che sono i 3 pilastri emotivi e psicologici con cui vivere senza ansia la tua vita.
Prima di cominciare fai il mio test sull’ansia.
Come combattere l’ansia: le 3 forme di fiducia indispensabili alla mente umana
Tra sono gli ambiti con cui entriamo in contatto nella nostra vita: noi stessi, gli altri e la vita in generale.
Per calmare l’ansia hai bisogno di sviluppare un antidoto.
Non si tratta di distrarti usando tecniche di meditazione o respirazione: magari funzionano, ma non durano e l’ansia torna sempre.
Quello che ti serve è un approccio alla tua vita basato su una solida e realistica fiducia.
Non sarebbe utile neanche la suggestione con cui “cerchi di convincerti” che andrà tutto bene.
O la tua fiducia è realistica oppure non funzionerà e ti ritroverai punto e a capo con i tuoi problemi di ansia. Ecco la triplice fiducia che ti permette di combattere l’ansia:
- Devi avere fiducia nelle tue capacità.
- Devi avere fiducia negli altri.
- Devi avere fiducia nel futuro.
Adesso ti spiego in cosa consistono e come sviluppare tutte e tre queste forme essenziali di fiducia.
Come calmare l’ansia sviluppando la fiducia in se stessi
La prima forma di fiducia fondamentale dal punto di vista psicologico è quella in noi stessi.
L’ansia, ci tengo a ricordarlo, nasce solo se pensi che qualcosa possa danneggiarti e non pensi di poter gestire bene la situazione.
Sei capace di farlo?
Il problema principale nell’ansia è la convinzione di non essere all’altezza delle difficoltà che potremmo incontrare. Questo significa, letteralmente, non avere fiducia in te e nelle tue capacità.
La fiducia in se stessi non è però arroganza o presunzione, ma consapevolezza.
Avere fiducia nelle mie capacità non significa pensare di saper fare tutto, ma di poterlo imparare.
In un libro molto interessante, “Le vostre zone erronee“, Dyer suggerisce un esempio per farti capire come funziona l’accesso alle capacità umane della tua mente e del tuo corpo.
Se un uomo, propone, ti minacciasse di ucciderti a meno che tu non riesca a correre una maratona di 10 km, probabilmente tu cominceresti ad allenarti per farcela.
L’uomo ti a un anno di tempo, suggerisce Dyer, per cui, pensa, tu impiegheresti senza dubbio questi 12 mesi a dare il massimo per superare “la prova” e salvarti la vita.
Avere fiducia nelle tue capacità non significa pensare che tu oggi riesca a correre la maratona.
Significa capire che tu puoi arrivare a questo risultato.
Prendi uno come Alex Zanardi.
Quando perse entrambe le gambe a causa dell’incidente automobilistico a Lausitzring (dopo 16 interventi chirurgici e 7 arresti cardiaci!) non perse fiducia nel fatto che avrebbe potuto ricominciare a fare sport.
Questa fiducia non derivava dal fatto che lui, in un letto di ospedale, senza più la gambe, sapesse farlo.
Ma dal fatto che lui voleva imparare a farlo, voleva riuscirci.
Per approfondirlo, leggi la mia guida su come sviluppare fiducia in se stessi ⇒
Come sconfiggere l’ansia imparando a fidarti degli altri
L’ansia, lo ripeto, nasce a due condizioni: qualcosa che potrebbe accedere rappresenta per te una minaccia che tu non pensi di poter gestire.
Se la fiducia in noi stessi diventa elemento essenziale per sentirci capaci di poter affrontare (e soprattutto imparare a farlo!) qualsiasi situazione, è anche evidente che i comportamenti degli altri saranno spesso fonte di incertezza.
Puoi avere la sicurezza che un amico non ti volti le spalle? Che un partner non ti tradisca? Che un collega non cerchi di danneggiarti?
La risposta è sempre “no”. Questa certezza, realisticamente, non esiste.
Non perché le persone siano cattive, ma perché le persone sono umane.
Ed essere umani significa poter scegliere.
Scegliere di agire con amore (rispetto, lealtà, correttezza) o con paura (bugie, inganni, disonestà).
Ho scritto una guida su come difenderti dalle persone cattive e in un’altra spigo se e quando le persone cambiano.
A generare l’ansia non è il fatto di fidarti di persone che poi dimostrano di non meritare la tua fiducia.
In realtà, come ti ho spiegato sin da subito, la fiducia è contraria all’ansia.
Non puoi provare ansia quando ti fidi.
Sarebbe come entrare in acqua e non bagnarti: impossibile.
L’ansia nasce proprio perché non fidi degli altri, ma deleghi loro qualcosa. Ma pensi che questa sia fiducia.E qui la questione si fa complessa.
Se vuoi eliminare l’ansia devi imparare a fidarti degli altri in modo sano, saggio e realistico.
Se sviluppi una sana fiducia negli altri, l’ansia scompare.
Ma per farlo devi prima di tutto capire che differenza c’è tra la fiducia (credere negli altri, come credi in te e nelle tue capacità) e la delega, ossia affidare agli altri un compito che dovranno svolgere al posto tuo.
Per prima cosa guarda questo breve video, ti spiega meglio questa differenza.
Il punto chiave è che l’ansia nasce quando deleghi agli altri qualcosa. Tanto più è importante ciò che deleghi, tanto più ti esponi all’ansia.
Il motivo è semplice: cedi a loro il potere di agire, ma resti tu responsabile delle conseguenze delle loro azioni.
Se loro sbagliano, tu paghi.
Se loro si comportano male, tu soffri.
Ma avendo delegato a loro questo potere, di fatto non puoi fare altro che “sperare” che vada tutto bene.
E nel fare questo, come noti, ti trovi di fronte a qualcosa che potrebbe danneggiarti (se agiscono male) e tu non potrai affrontarlo (hai dato loro questo potere, quindi non ce l’hai più tu).
Ovviamente c’è tanto altro da dire sul tema della fiducia.Per approfondirlo, leggi la mia guida sulla fiducia ⇒
Come gestire l’ansia sviluppando fiducia nel futuro
La terza forma di fiducia essenziale è quella nel futuro.
Lo ripeto ancora una volta: l’ansia esiste solo se pensi di non saper gestire qualcosa che potrebbe danneggiarti.
Tanto più io vedo il futuro come una potenziale minaccia, perché tempo che quel che accadrà potrà farmi del male, tanto più affronterò con ansia quello che mi aspetta.
Chiaramente non puoi fidarti del futuro illudendoti che andrà tutto bene o che “l’universo” ti darà quanto chiedi. Questo non funziona. L’ansia ha bisogno, come già detto, di una fiducia solida e realistica.
La prima cosa da fare è mettere in discussione che tutto andrà male.
Di fronte a quelle che possono essere delle difficoltà puoi sempre cercare di trovare soluzioni, imparare a gestire in modo positivo i problemi (soprattutto se non puoi ambiare le cose), imparare a cogliere le opportunità.
Prima ho menzionato Alex Zanardi: l’idea di fono nella nostra cultura è che dopo un trauma del genere non puoi non vivere male il futuro. Alex ha ripreso a correre. A ripreso a vivere e rischiare come prima.
Fortunato?
Dico sul serio, avresti il coraggio di dirgli “Eh ma tu sei una persona fortunata, io non ho queste capacità!“.
Se ti tirasse dietro la sua handbike… te lo meriteresti 😀
Avere fiducia nel futuro non significa pensare che tutto andrà come vuoi, ma che tu potrai affrontare tutto quel che deve accadere. E significa renderti conto che se una persona senza le gambe riesce e cogliere occasioni per migliorare la sua vita, allora possiamo farlo tutti.
La fiducia la costruisci, nel futuro, imparando a riconoscere un’opportunità positiva dentro ogni situazione. Come a cercare il “lato positivo” anche nei momenti peggiori.
La domanda che devi iniziare a porti è: “Anche se questa situazione non mi piace e avrei preferito evitarla, cosa posso trovarci di utile?“.
Quando temi di dover affrontare qualcosa, invece di concentrarti sui lati negativi che temi, chiediti: “Ok, ma potrei cogliere qualche vantaggio? Qualche opportunità?“.
Molto realisticamente parlando, c’è un’opportunità, almeno, in ogni situazione, per quanto difficile.Sempre.
Ci sono storie di persone che queste opportunità le hanno trovate sotto le bombe, con la loro casa distrutta, nella malattia incurabile, nella morte di chi amavano e in qualsiasi altra situazione disastrosa.
Io ti propongo un allenamento da fare oggi, domani, e da ora ogni giorno della tua vita: cerca il lato positivo.
La sera, prima di andare a dormire, pensa a tutto quello che ti ha contrariato e sforzati di scovare almeno un vantaggio in ognuna di queste situazioni.
- Hai imparato qualcosa?
- Si aprono occasioni che altrimenti non avresti avuto (o saputo notare)?
- Un cambiamento ti permette di conoscerti meglio?
- Dovrai diventare più forte?
La realtà non è mia “positiva” o “negativa”, la realtà, semplicemente, è.
A te sta la scelta di focalizzarti sugli aspetti peggiori, sui problemi, sulle difficoltà, o cogliere le opportunità, sfruttare quell’occasione anche se dolorosa e difficile.
Ricorda questo: la realtà non cambia, il problema non svanisce, ma tu scegli l’ansia (aspettandoti e pensando solo al peggio) o la fiducia (scegliendo di prendere quel che c’è per fare il massimo).
Lo sottolineo: la realtà non cambia.
Cambi tu.
Cambia che non provi ansia, perché se hai fiducia che domani, comunque vada, troverai sempre qualcosa di utile e costruttivo, elimini una caratteristica necessaria per stare male.
Anche questo tema è molto ampio, per cui leggi la mia guida sull’ottimismo realista e maturo ⇒
P.S.Ovviamente fiducia nel futuro significa anche fiducia in Dio, se ci credi. Io ci credo e se vuoi approfondire questo aspetto, leggi questa pagina ⇒
Conclusioni e riflessione su come controllare l’ansia
Alcuni mi chiedono: “Come controllare l’ansia?”.
Io rispondo: l’ansia non va controllata, va compresa.
Devi capire come nasce, cosa la genera, come è fatta.
L’antidoto naturale all’ansia è la fiducia.
Così come al fuoco è l’acqua.
Per sua natura non esiste ansia se c’è fiducia.
Per combattere e vincere l’ansia devi sviluppare la triplice fiducia che ti ho spiegato oggi.
Devi avere fiducia in te stesso, o te stessa, devi avere fiducia negli altri (ma non delegare loro la tua vita), devi avere fiducia nel futuro (ma con un sano realismo).
Inizia a mettere in pratica i suggerimenti che hai appena letto.
Approfondisci con le mie guide i tre tipi di fiducia che ti ho mostrato.
Adesso che conosci la natura dell’ansia e conosci il suo antidoto naturale, mentre sviluppi questa fiducia ti offro i 2 rimedi più efficaci per toglierti l’ansia di dosso appena la provi.
Questo sarà il nostro terzo passo per vincerla, e te li svelo in questa pagina.