Oggi ti spiego come diventare coach professionista e poter lavorare nel mondo del coaching con competenza e serietà.
A volte ricevo email in cui mi chiedono “come diventare coaching”. In realtà non si diventa “coaching”, ma coach, il coaching è l’ambito in cui operiamo, la competenza da sviluppare.
Nella nostra Scuola puoi iscriverti al corso per mental coach, ma come capire se è davvero quello giusto per te?
In Italia ci sono molti corsi che formano life coach, business coach o mental coach, e molte altre sono poi le tipologie di coaching oggi esistenti.
In questa guida voglio mostrarti come fare il coach in Italia e lavorare davvero in questo settore, evitando di spendere tanti soldi per una formazione che poi non è adeguata o ti offre un pezzo di carta da mettere al muro senza far diventare però del coaching il tuo nuovo lavoro.
Quello che stai per leggere vale se vuoi sapere:
- come diventare life coach in Italia
- come diventare coach motivazionale
- come diventare mental coach
- come diventare un coach professionista (in generale)
Cominciamo.
Cosa fa un coach e chi può fare il coach
Il coach si occupa di allenare le capacità di una persona sviluppandone il proprio potenziale.
Il suo obiettivo è non solo insegnare al proprio cliente come realizzare questa crescita personale, ma strutturare un vero e proprio programma di lavoro e allenamento che permette di raggiungere risultati concreti.
Inoltre il coach lavora, secondo la nostra filosofia, per rendere quanto prima un cliente autonomo e indipendente, capace quindi di proseguire il proprio allenamento da solo.
Nei nostri percorsi di coaching il focus è su due aspetti:
- Dare piena padronanza degli strumenti e dell’approccio di coaching che mi permette di raggiungere risultati e obiettivi specifici.
- Rendere la persona che alleno sempre più autonoma, capace quindi di poter lavorare senza bisogno del mio supporto.
Il focus di un coach sta nel definire un percorso che sia funzionale al raggiungimento degli obiettivi del cliente, ma anche di aiutarlo a capire se sono realmente gli obiettivi giusti.
Il coaching è senza dubbio una disciplina in grande ascesa e chiunque, con un’adeguata preparazione, potrebbe avvicinarsi a questo mestiere.
Rende?
Quanto guadagna un coach al mese?
Il guadagno di un coach dipende ovviamente dal prezzo orario e dal numero di sessioni mensili che svolge.
Immaginando di far pagare una cifra media, nel mercato italiano del coaching, di 60 euro, e di lavorare almeno 3 ore al giorno su 5 giorni settimanali, lo stipendio di un coach potrebbe essere di oltre 3600 euro.
Non male.
Considera che un coach potrebbe chiedere cifre più importanti, o semplicemente lavorare più ore al giorno.
Le prospettive economiche sono senza dubbio buone. Mediamente in Italia un coach guadagna tra i 40 e i 60 mila euro all’anno, ma come detto è un dato variabile in base al singolo professionista.
Il coach, è bene sottolinearlo, di solito è un libero professionista con partita IVA, che opera quindi in moto molto autonomo e con una gestione del tempo libera da vincoli.
Altro aspetto che rende questa professione davvero interessante.
Come si diventa life coach (e qualsiasi altro tipo di coach tu preferisca)?
Come si diventa coach professionisti
In Italia non esiste, attualmente, alcun albo ufficiale, non ci sono titoli di studio richiesti né competenze obbligatorie da dimostrare di possedere.
Diverse scuole hanno costituto associazioni private registrandosi al sito del ministero come associazioni di categoria.
I loro attestati NON HANNO ALCUN VALORE LEGALE, ma ogni associazione si impegna a monitorare la competenza e professionalità dei propri associati.
Il problema è il conflitto di interessi: ti associ pagando una quota e rimani socio solo se segui i corsi (a pagamento) obbligatori dell’associazione stessa.
Dopo che tu ogni anno paghi diverse centinaia di euro all’associazione, lei garantisce sulla tua competenza… come minimo in conflitto di interesse, visto che l’associazione controlla chi la paga…
Questo per metterti in guardia dalle scuole che vantano il proprio attestato come se fosse una certificazione di valore assoluto. In Italia non esiste questa cosa.
Detto ciò ecco cosa devi fare per acquisire davvero, al di là dei titoli, le competenze per lavorare nel mondo del coaching.
Che studi bisogna fare per diventare mental coach? Come diventare life coach?
Come detto non ci sono studi obbligatori.
Life coach o mental coach, prima di tutto pensa a diventare un buon coach.
Nella nostra Scuola pensiamo che alcune materie siano davvero essenziali per poter padroneggiare il tuo ruolo di coach professionista:
- Psicologia.
- Motivazione.
- Pedagogia.
- Sociologia e antropologia.
- Filosofia.
In modo specifico è fondamentale avere acquisito una profonda conoscenza delle emozioni, dei meccanismi motivazionali, del pensiero, dell’inconscio, del processo di regole.
Avere chiaro il modo in cui funziona l’essere umano dal punto di vista del pensiero e dell’emotività.
A queste aggiungerei gli studi di marketing e comunicazione, essenziali per poter condividere le tue competenze e promuovere la tua attività.
Utilissime oggi conoscenze minime di tecnologia, social, csm, fotografia, video making e tutto quello che può essere utilizzato online per condividere i tuoi contenuti.
Spesso queste competenze non le trovi in un corso di coaching, ma vengono vendute, a prezzi sostenuti, a parte.
Tra i tanti corsi per diventare life coach (quelli più diffusi) di solito puoi trovare vaghi riferimenti a questi temi, ma è difficile che ti siano dati strumenti specifici per sapere cosa fare.
Nella nostra Scuola è invece tutto incluso e nella giusta misura, ossia dandoti quel tipo di competenza che ti serve per avviare e promuovere, gestire e far crescere la tua attività.
Come certificarsi coach?
Come detto non esistono certificati con validità legale, ma ogni corso rilascia solitamente un attestato che certifica la frequenza del corso stesso.
Diventare coach certificato è più uno slogan commerciale.
Anche se molti corsi per diventare coach sembrano fare confusione su questo…
Generalmente, dopo aver pagato, è difficile che non ti venga rilasciato questo attestato. E da qui la domanda che ci siamo posti come scuola: paghi un corso o un titolo?
Secondo noi i titoli non si comprano, ma si meritano attraverso le competenze che vengono sviluppate.
Così, contrariamente a tutte le altre scuole, non rilasciamo automaticamente un’attestato a chi segue il nostro corso.
L’attestato viene rilasciato solo a chi ha sviluppato competenze effettive ed è realmente in grado di lavorare subito come coach professionista.
E se alla fine del corso non hai maturato pienamente queste competenze?
Puoi proseguire GRATUITAMENTE la formazione con noi fino al momento in cui avrai davvero queste capacità e potrai realmente dare un contributo professionale ai tuoi futuri clienti.
Per noi questa è una doppia garanzia:
- Non vendiamo attestati.
- Le tue competenze sono il nostro successo (se non le acquisisci, continuiamo gratis!)
Tra poco ti spiego anche le 3 caratteristiche su cui dovresti valutare un corso e scegliere quello adatto a te, prima ti spiego come avviare la tua attività e quanto costano i corsi di coaching.
Come avviare l’attività di coaching?
Seguire un corso non significa diventare coach.
Come diventare un life coach o qualsiasi altra tipologia ti interessi?
Diventarlo significa, come detto, acquisire competenze solide e reali, ma anche saperle promuovere.
In questi anni ho parlato con tante persone che si erano “diplomate” come coach e non avevano mai iniziato a lavorare.
Un po’ perché non avevano sicurezza nelle proprie competenze e capacità (problema che affligge moltissime scuole di formazione).
Io stesso, quando ho completato il corso che avevo scelto nel 2009, mi rendevo conto di aver avuto alcuni strumenti ma non le competenze sufficienti per avviare la mia attività.
Competenze che ho sviluppato da solo, in autonomia, nel corso degli anni.
Dall’altro lato un problema è l’assenza di strumenti adeguati per creare un lavoro, promuoverlo e farlo fruttare economicamente.
Nella nostra Scuola pensiamo che questa siano cose fondamentali:
- Saper creare un sito web (anche se vuoi lavorare come coach solo dal vivo e non in rete)
- Saper scrivere contenuti che aiutino e al tempo stesso promuovano la tua competenza (senza giochetti e manipolazioni tipiche del marketing moderno)
- Sfruttare i social per farti conoscere (senza pagare un professionista o ammattire dietro le regole delle varie piattaforme social)
- Avere un processo che aiuti le persone a capire coma gli puoi essere utile e come sarebbe lavorare con te (senza “vendere” nulla).
- Creare un sistema che ti permette, gratuitamente, di raggiungere le persone che sono interessate ai tuoi contenuti (senza spendere migliaia di euro in pubblicità).
Questo serve, e difficilmente lo trovi incluso in un corso per diventare coach.
Noi lo prevediamo nella nostra Scuola e inoltre non lo proponiamo come “formazione astratta”, ma attraverso dimostrazioni e casi reali che ti guidano passo passo a fare tutto, anche quello che non hai mai sentito nominare.
Quanto costa un corso per diventare coach?
I prezzi variano molto in base alla Scuola che li propone, al contenuto, alla durata e al tentativo, diciamocelo, di “venderti” l’attestato come fosse una certificazione che ti autorizza a fare il coach.
Potrebbe essere il coaching icf, o l’international coach federation, l’associazione coaching italia o il coaching umanistico.
A Roma avevano anche attivato un corso mental coach all’Università (o delle lezioni in un corso).
Non cambia niente.
Lo ripeto: in Italia non serve alcun titolo e tu, oggi stesso, potresti metterti l’etichetta di “coach” e lavorare con la tua partita iva.
Su internet leggerai titoloni con la parola “certificazione” di questo e quello. Ricordalo: sono fogli di carta stampati, nulla di più.
In media i costi variano dai 2500 fino anche a oltre 25.000 euro.
Ma considera alcuni fattori:
- Quante sono le ore effettive (escluse pause caffè, acqua, sigaretta e chiacchiericcio 😉 del corso?
- Quanto dura?
- Quanti incontri ci sono?
- Che tipo di supporto riceverai durante il corso?
- Farai pratica o sarà solo teoria?
- Include gli strumenti per creare e promuovere la tua attività?
- Include tutto o alcuni servizi sono da pagare a parte?
- Si tratta di un corso base che richiederà un ulteriore livello (da pagare!) di specializzazione?
- Il diploma è automatico o davvero si guarda alle tue competenze?
Mi soffermo su quest’ultimo punto.
Magari a te potrebbe fregare poco: “ho pagato 2500 euro, come minimo devono darmi l’attestato!“.
Vero, non fa una grinza questo ragionamento.
Ma a te interessa un foglio di carta senza ALCUNA validità, o saper fare il tuo lavoro, avere clienti soddisfatti e riuscire in questa attività?
Come ti spiegavo, molti studiano, pochi lavorano, spesso proprio perché sentono di non essere pronti.
Non pagare l’attestato, esigi di pagare la preparazione, una competenza solida con cui, appena completato il corso, tu possa sentire di essere pronto, o pronta.
La durata?
Quanto dura un corso di Coaching?
Anche qui ci sono tante variabili e offerte di ogni tipo.
Noi pensiamo che un corso per diventare coach professionisti dovrebbe durare non meno di 12 mesi e dovrebbe garantire continuità e praticità.
Frequenza degli incontri, magari materiale online sempre disponibile (pdf, corsi, video lezioni che puoi consultare quando vuoi) e pratica reale.
Non i soliti “incontri simulati tra studenti del corso” che, diciamocela tutta, non SERVONO A NULLA!
Il vantaggio di avere una scuola come la nostra, con tanti corsi e programmi attivi, è anche quella di poter fare pratica con clienti veri, non simulazioni finte.
Non mi resta che spiegarti 3 criteri con cui misurare la qualità dell’offerta delle varie scuole di coaching tra cui potresti scegliere il corso per diventare coach.
Dove fare un corso di coaching?
Ci sono moltissimi corsi di coaching a Milano e Roma, chiaramente le due città più grandi d’Italia. Ma è necessario che sia in presenza?
In realtà no, ormai abbiamo capito tutti che la formazione o anche le consulenze e le terapie possono essere svolte anche online.
Io avevo seguito un corso dal vivo, e delle 80 ore teoriche in 6 mesi, ti assicuro che almeno 8 ore si sono perse nei buchi che ci sono sempre in un incontro in presenza che dura magari 8 ore (parliamo del 10% di ore pagate e buttate via!).
Non conta se scegli un corso di coaching online o dal vivo, o una versione ibrida. Contano soprattutto i 3 elementi che ti spiego adesso e che fanno realmente la differenza.
Come diventare coach: quale scuola di Coaching scegliere?
Per scegliere la scuola migliore, il corso per coach più adatto a te e per fare coaching professionale a buon livello, considera questi 3 elementi.
- La tua preparazione umana, prima ancora che professionale.
- Le tue competenze pratiche a la certezza di acquisirle in modo ottimale.
- La possibilità di creare e promuove in modo efficace e vincente la tua attività.
Sull’ultimo punto non ci torno visto che ne abbiamo parlato prima.
Sul tema delle competenze professionali vorrei aggiungere ancora qualcosa.
Detto che un corso serio dovrebbe durare almeno 12 mesi, considera anche se in questa durata di cono una manciata di incontri o tanti momenti di confronto e risorse disponibili.
E poi un tema chiave: il corso è pensato per avere la CERTEZZA che tu padroneggerai le competenze che stai studiando?
Ti seguono passo passo, o vi vedete una volta ogni 3/6 mesi per un veloce punto in cui nessuno si accerta del tuo progresso?
Noi diamo un tutor personale a ogni nostro allievo. Per tutti i 12 mesi del corso, ogni allievo farà un incontro individuale settimanale, di 30 minuti, con il suo tutor.
In questo modo siamo sicuri che se qualcosa non funziona, se hai difficoltà, se ci sono temi da approfondire, lo vediamo subito.
E ti diamo il supporto migliore, quando ti serve.
Ma forse la carenza più importante nei vari corsi per coach è l’assenza di focus sul piano personale.
Te lo dico chiaramente: non sai aiutare nessuno a fare cose che tu, per la tua vita, fatichi a fare.
- Se ti trovi in difficoltà con la disciplina, avrai clienti indisciplinati.
- Se non sai sempre motivarti, non saprai aiutare nessuno a motivarsi.
- Ciò che tu non hai risolto, non saprai mai aiutare qualcun altro a risolverlo.
Noi crediamo che diamo, anche come professionisti, SOLO ciò che siamo.
Prima vieni tu e la tua crescita, il tuo percorso.
Poi lo offri agli altri.
Generalmente nessuna scuola (non parlo solo di coaching!) si preoccupa di verificare se il propri studente sta diventando una persona più forte di ogni problema.
Per noi è la priorità.
Per questo ti offriamo un processo per cui tu non solo impari a diventare coach con competenza e professionalità, ma prima di tutto diventi una persona forte, che sa risolvere ogni problema e raggiungere ogni obiettivo senza bisogno di appoggiarsi ad altri.
Autonomo e indipendente.
Verifica sempre questi 3 ingredienti.
Se mancano, quel corso probabilmente lascerà alcune lacune che sentirai pesantemente quando toccherà a te guidare i tuoi clienti nel vostro percorso di coaching.