Non possiamo pretendere di essere perdonati, ma possiamo fare tutto il possibile per scusarci dei nostri errori e rimediare, eliminando anche il senso di colpa.
Ecco come, in modo semplice e pratico:
- Siamo sicuri che hai sbagliato davvero?
- Come eliminare il senso di colpa e riuscire a perdonarti.
- Come farsi perdonare: consigli pratici.
Segui l’ordine che ho scelto, ti aiuterà a capire come farti perdonare davvero.
Prima di iniziare, però, ti consiglio di rispondere velocemente alle domande del mio test sulle relazioni.
Hai sbagliato davvero? Allora ammettilo!
La prima cosa da fare è renderti conto se davvero hai sbagliato.
Molti ti consiglieranno di ammettere errori che ti vengono riconosciuti, anche se tu non pensi di aver sbagliato.
Te lo dico chiaramente: non ha senso e non serve a nulla.
La prima cosa è che tu sia consapevole dei tuoi errori, se davvero hai sbagliato.
Spesso le persone ci accusano di cose che non sono errori, ma semplicemente i nostri comportamenti o le nostre scelte non gli piacciono.
Come fare a capire se davvero hai sbagliato?
O se hai fatto qualcosa che tu reputi giusta, ma che agli altri non sta bene?
Per capirlo con esattezza devi tenere presente alcun principi.
Non puoi causare emozioni negative negli altri
Le emozioni che proviamo dipendono da noi, sono qualcosa che non deriva dalle scelte di chi ci circonda.
Ovviamente non è così che la pensiamo di solito, per questo ti invito subito a leggere una risorsa che ti spiega cos’è l’indipendenza emotiva.
Sentirti in colpa perché ti accusano di essere causa di delusione o sofferenza, è quasi sempre un errore.
Spesso usiamo le emozioni negative per manipolare gli altri, facendogli pesare il nostro malessere.
Non fermarti mai all’emozione che le persone vivono per via delle tue scelte, osserva i tuoi comportamenti.
Hai fatto qualcosa che non vorresti mai ricevere?
Questa è la domanda chiave.
Sbagli ogni volta che fai quel che non gradisci gli altri facciano a te.
- Ti piace essere offeso, oppure offesa? Allora non offendere.
- Ti piace subire un tradimento? Allora non tradire.
- Ti piace essere ignorato, o ignorata, dagli altri, considerato, o considerata, di poco valore? Allora non sminuire nessuno.
Sbagli ogni volta che compi queste cose e tutte quelle che mai ti piacerebbe ricevere dagli altri.
Questa è la prova del fuoco di ogni errore.
Le persone vorrebbero qualcosa che tu non vuoi dare
Spesso ci accusano di fare, o non fare, quello che vorrebbero da noi.
Cosa vuol dire essere egoisti?
Una definizione calzante è questa: pretendere che gli altri vivano la loro vita come vogliamo noi.
Non sei egoista quando prendi una decisione, lo sei quando pretendi che quelle degli altri siano come piacciono a te.
Spesso cercheranno di convincerti che sbagli se non fai come dicono loro.
Questo non è necessariamente un errore.
Ricordati la prova del fuoco: se è qualcosa che non vuoi ricevere, allora non farla e se la fai, è quasi sicuramente un errore.
Gli errori degli altri non influenzano i tuoi
Non ha importanza se gli altri hanno sbagliato e pensi che questo ti abbia spinto, o spinta, a sbagliare.
Quello che devi capire è se tu hai fatto qualcosa di errato.
Certo, a volte i nostri errori sono facilitati, o influenzati, da quelli degli altri.
In ogni caso, però, le tue azioni o i tuoi comportamenti sono una tua responsabilità.
Puoi sempre scegliere cosa fare, e accusare gli altri di averti spinto a sbagliare è un modo per non essere protagonista della tua vita.
Sei sempre tu, alla fine, che decidi come agire e ogni errore che commetti è una scelta che avresti potuto cambiare.
Per quanto dicano o facciano gli altri, sei sempre tu che hai l’ultima parola sulle tue decisioni.
Non considerare quindi gli sbagli degli altri, eliminali dalla tua mente e valuta se tu hai commesso un errore.
Scopri perché qualcuno pensa che hai sbagliato
Per quale motivo questa persona è arrabbiata con te? Cosa hai fatto che non l’è piaciuto?
Se non te ne sei reso, o resa, conto, devi chiedere.
Nel fare questo, nel capire davvero perché qualcuno c’è l’ha con te, ti do qualche consiglio per approcciarti nel modo giusto:
- Non devi trovare scuse o giustificazioni per le accuse che ti vengono mosse: ascolta e basta.
- Il tuo obiettivo è capire cosa pensa questa persona, non verificare che si sbaglia.
- Ascolta con attenzione e prima di qualsiasi risposta, assicurati di aver capito cosa intende: riformula a parole tue cosa ha detto per capire se hai chiaro il suo punto di vista.
- Chiedi ulteriori chiarimenti. Cerca di capire per quale motivo la questione sta a cuore di questa persona, coma interpreta i tuoi gesti, che significato gli ha attribuito, cosa teme che succeda, che problemi le hai creato.
- Lascia passare qualche ora dopo questa conversazione: datti il tempo di riflettere su quel che ti ha detto e metti in dubbio che si sbagli. Pensa se davvero avresti potuto fare qualcosa di differente.
- Usa la prova del fuoco: avresti voluto ricevere il tuo comportamento?
- Devi capire, niente difese o giustificazioni. Poniti in una posizione di ascolto, come fossi un giornalista in cerca di informazioni per un articolo.
Rifletti bene perché per farsi perdonare è indispensabile divenire consapevoli di aver commesso un errore.
A volte non ci rendiamo conto dell’effetto di parole o gesti che ci sembrano banali.
Per questo è importante ascoltare le ragioni degli altri e capire cosa pensano.
Non sono però loro a stabilire se hai sbagliato: questo spetta a te.
E il perdono va chiesto per il motivo giusto.
Farsi perdonare per interesse personale
Ecco un errore che spesso commettiamo quando vorremmo che gli altri ci perdonassero.
Chiediamo scusa non perché siamo pentiti o pensiamo di aver sbagliato, ma perché ci aspettiamo qualcosa dagli altri.
- Chiedi scusa alla tua ragazza per aver guardato un’altra, non perché pensi sia sbagliato (suvvia, non lo pensi!), ma perché non vuoi che si arrabbi con te.
- Chiedi scusa a tuo marito perché insisti che sia più ordinato, non perché pensi che l’ordine non sia importante (non mentire, non lo pensi!), ma perché vuoi che sia disponibile con te.
- Chiediamo scusa perché gli altri restino aperti nei nostri confronti.
- Chiedi scusa a un amico perché non vuoi che chiuda il telefono quando lo chiami.
- Chiedi scusa a tua mamma perché speri ti prepari quella torta che ti piace tanto.
- Chiedi scusa al tuo superiore (anche se pensi che abbia sbagliato lui!) per non aver problemi sul lavoro.
Insomma, spesso chiediamo scusa solo perché abbiamo bisogno degli altri e vogliamo tenerli buoni, evitare problemi o conflitti che ci daranno fastidio.
Spesso non chiediamo scusa a persone da cui non otterremo nulla, che non possono aiutarci.
Questo è il motivo sbagliato.
Se hai commesso un errore, allora devi chiedere scusa perché pensi di aver sbagliato.
La volontà di rimediare deve animare il tuo desiderio di farti perdonare, perché sai che non è stato bello il tuo comportamento.
Non ha senso chiedere scusa per qualcosa di cui non ti senti in torto e solo perché ti conviene farlo.
Se fingi, se agisci solo per interesse, si vede.
Il presupposto principale per farsi perdonare è uno solo: capire di aver sbagliato e voler rimediare al proprio errore.
Per questo, la prima cosa da fare, è ammetterlo.
Come chiedere scusa: ammettere i propri errori
Se vuoi ottenere perdono da chi ha subito un tuo errore, devi innanzitutto ammettere di averlo commesso.
Questo è possibile solo se davvero pensi di aver sbagliato e quindi hai capito quando e come lo hai fatto.
Spesso, come detto, chiediamo scusa solo per un vantaggio e quindi, facilmente, non pensiamo davvero di aver sbagliato e non siamo del tutto consapevoli di cosa gli altri considerano un errore e perché.
Il problema è che facilmente sbaglieremo di nuovo, per due motivi principali:
- Da una parte non hai probabilmente capito cosa hai sbagliato, come, quando o perché quello è considerato un errore. In queste condizioni è facile ripeterlo anche senza rendertene conto.
- In secondo luogo, se magari pensi di non aver commesso nessuno sbaglio, ma chiedi scusa ugualmente, ci ricadrai senz’altro, perché per te non stai facendo nulla di male.
Prima di proseguire vorrei che leggessi cosa significa amare.
Considera che il perdono che chiediamo è un atto d’amore.
Ma è anche amore voler rimediare ai propri errori, ammetterli e chiedere scusa.
Lo è, ovviamente, se le tue intenzioni e il tuo pentimento sono sinceri.
Se invece cerchi di farti perdonare solo per convenienza, tu non stai agendo con amore.
Potresti ottenere con finte scuse tutto quello che vuoi, ma non sarai mai felice ugualmente, se non ami.
Potrebbe sembrare assurdo quello che ti dico, per cui leggi cos’è la felicità e come puoi raggiungerla, così poi avrai le idee più chiare.
Se davvero pensi di aver commesso un errore, allora è il momento di ammetterlo.
Parla chiaramente alla persona coinvolta e dille che hai compreso di aver sbagliato, ammetti il tuo errore ed elimina ogni attenuante o giustificazione.
Non devi cercare di sminuire i tuoi gesti o le tue parole, devi assumertene la completa responsabilità.
Sono tuoi, mai dimenticarlo!
Ammettere l’errore però non vuol dire diventare vittime e lasciarsi manipolare in cambio del perdono.
Significa semplicemente riconoscere di aver sbagliato e dichiararsi pronti a rimediare.
Questo non deve diventare un ricatto, per cui sei pronto, o pronta, a tutto in cambio di due semplici parole: “ti perdono”.
Se farsi perdonare richiede la tua presa di coscienza di aver sbagliato e la tua ammissione dei tuoi errori, senza attenuanti o scuse, è fondamentale però che tu, prima di tutti, ti perdoni.
Eliminare il senso di colpa imparando a perdonarti
Il motivo principale per cui cerchiamo di ottenere il perdono degli altri è il senso di colpa che proviamo.
Se non ti sentissi in colpa per qualcosa, probabilmente significherebbe che non la consideri un errore e non ritieni di aver nulla di cui scusarti.
Il problema, però, è che il senso di colpa è spesso un modo per manipolare gli altri, per ottenere, in cambio del nostro perdono, quello che preferiamo.
Per farsi perdonare è indispensabile compiere due passi in avanti:
- Eliminare il senso di colpa che provi per l’errore che hai commesso.
- Perdonarti.
La prima cosa da capire è che il senso di colpa è un’emozione che proviamo quando sentiamo di aver sbagliato, di aver arrecato del danno a qualcuno e ci sentiamo in debito.
In teoria dovrebbe spingerci a rimediare ai nostri sbagli, in pratica è quasi sempre un’emozione paralizzante, che ci fa stare male con noi stessi e spesso ci rende incapaci di recuperare i nostri errori.
La prima cosa che devi fare è imparare a eliminare questa emozione.
Farsi perdonare non vuol dire stare male, ma comprendere di aver sbagliato e cercare di porre rimedio.
Ti assicuro, ma immagino lo sappia benissimo anche tu, che in questo il senso di colpa è spesso inutile, anzi, di solito è un ostacolo.
Le emozioni negative non sono le migliori per agire con amore e chiedere scusa.
Per arrivare a questo risultato devi però sviluppare un paio di abilità davvero indispensabili, senza le quali rischi solo di essere vittima dei tuoi errori e dalla sofferenza degli altri.
Per prima cosa devi imparare a gestire le emozioni negative, ossia eliminare il senso di colpa.
Non è sentendoti in colpa che prenderai le decisioni giuste.
Una volta compreso come eliminare quest’emozione (leggi la guida che ti ho segnalato!), devi dissociare chi sei dai tuoi errori.
Una delle più importanti scoperte che puoi fare è questa: sbagliare non è sbagliato.
Tutti commettiamo errori e non c’è nulla di male a farne.
Il problema sorge se ripeti sempre lo stesso sbaglio, perché vuol dire che non hai imparato la lezione, oppure se non ti rendi nemmeno conto di aver commesso qualche errore e non cerchi di rimediare.
Qualsiasi azione, però, se viene condizionata da emozioni negative o poca autostima, darà pessimi risultati.
Per questo devi capire come migliorare l’autostima evitando proprio l’errore di considerarti in modo negativo per aver sbagliato.
Anche in questo caso ti suggerisco una guida pratica che ti fornirà gli strumenti per non vivere nel modo negativo gli errori che commetti.
Eliminato il senso di colpa e la convinzione che sia negativo sbagliare, devi capire cosa significa perdonare qualcuno.
Prima di poter chiedere perdono per i tuoi sbagli, il perdono devi concedertelo tu.
Devi arrivare a perdonarti.
È il momento di leggere quello che ho scoperto sul perdono, perché questo ti permette di comprendere meglio la giusta prospettiva in cui osservare i tuoi errori.
A questo percorso personale, devi aggiungere un ultimo tassello che ti ricollega alla persona a cui hai fatto un torto: rimediare all’errore compiuto.
Qui hai due possibilità e le approfondiremo nel dettaglio nell’ultima parte di questa guida:
- Puoi rimediare in modo diretto all’errore commesso: hai rotto qualcosa e lo ripari, hai parlato male di qualcuno e ammetti di aver sbagliato.
- Non puoi rimediare direttamente al tuo errore, ma solo in modo indiretto, magari aiutando in altre maniere la vittima dei tuoi sbagli.
C’è anche da dire che non è affatto scontato che le persone siano disposte ad accettare il tuo tentativo di porre rimedio ai tuoi errori.
A questo punto ti spiego cosa devi fare, concretamente, per farti perdonare, considerando che il perdono non lo si può guadagnare, meritare o pretendere.
Ricordati che è un dono che riceverai prima di tutto da te, comprendendo quello che hai letto nelle guide che ti ho segnalato, e solo dopo, forse, anche dagli altri
Come farsi perdonare agendo con amore
Quello che ti suggerisco ora vale se hai seguito con attenzione quello che ti ho spiegato fino a questo momento.
Per esserne sicuro voglio fare un veloce riassunto.
- Per prima cosa devi essere consapevole di cosa hai sbagliato e se, effettivamente, hai commesso un errore.
- Se davvero ti rendi conto di averne compiuto uno, allora dillo apertamente, chiedi scusa e non cercare giustificazioni o scuse.
- Inizia a perdonarti, a cambiare il senso che dai agli errori, a eliminare il senso di colpa che ti fa stare male ma non ti aiuta a cambiare le cose.
Perché è importante aver fatto questi passaggi?
Per non cadere nel rischio di confondere il perdono con un baratto.
Spesso finiamo per compiere gesti, fare promesse, dare disponibilità o compiere favori non perché pentiti, ma solo per ottenere il perdono e, quindi, qualcosa dagli altri.
Il problema sono le nostre emozioni negative, prima fra tutte la paura.
Di cosa? Ecco qualche idea:
- Paura che l’altra persona ci allontani dalla sua vita.
- Paura che la sua fiducia non sia più quella di un tempo.
- Paura che preferisca altre persone a noi.
- Paura che non ci dia più quel che avevamo prima (felicità, amore, sicurezza, intimità, piacere).
- Paura di soffrire se questa persona smette di amarci per i nostri errori.
Prima ti ho suggerito un approfondimento per capire cos’è la felicità, e te lo propongo adesso perché queste paure nascono dal non capire cos’è davvero.
Spesso chiediamo perdono, pur non convinti, solo per evitare queste conseguenze che temiamo ci faranno soffrire.
Chiarito tutto questo, sgombrato il campo dalla possibilità che tu stia cercando il perdono confondendolo con un baratto, vediamo come farsi perdonare.
Chiedere perdono? Meglio se compi azioni normali
Di solito pensiamo che facendo qualcosa di eclatante verremo perdonati.
Se lo fai, finisci sicuramente nel problema di prima: vuoi stupire per ricevere qualcosa in cambio.
So di un ragazzo che per farsi perdonare dalla sua ex di non averla voluto sposare, ha scelto di lanciarsi, pur soffrendo di vertigini, col paracadute.
Dimostrazione d’amore?
Sicuramente un ottimo modo per attirare l’attenzione nella logica: guarda cosa faccio per dimostrarti che sono pentito.
In realtà sta barattando un gran gesto con qualcosa che desidera: riaverla per sé.
Nessuna azione eclatante o gesti fuori dal normale, non fare pazzie, ma compi i gesti più banali che faresti normalmente.
Il segreto per essere felici, ma anche per vivere rapporti meravigliosi con qualsiasi persona, è l’amore.
Se ami questa persona, se non avessi sbagliato con lei e il vostro fosse un rapporto sereno, cosa faresti?
Ti lanceresti con un paracadute? Compreresti un camion di rose rosse?
Non credo, faresti cose semplici, gesti normali dettati dall’amore.
Qualche idea? Eccola subito:
- Lavare i piatti al posto di tua moglie.
- Fare un favore al tuo amico.
- Occuparti di un problema che di solito impegna il tuo ragazzo.
- Preparare una cena ai tuoi amici.
- Ascoltare con interesse chi ti sta parlando.
- Non alzare la voce anche se avete opinioni differenti.
- Parlare bene degli altri, anche quando sono assenti.
Potrei scrivere per giorni interi, perché l’elenco di azioni d’amore, semplici e banali, è davvero lunghissimo.
Se ami fai queste cose.
Quindi, falle.
Agisci con amore, niente di più semplice e alla tua portata.
Pensa a cosa faresti per quella persona se non ci fosse stato il tuo errore.
Basta l’amore per farsi perdonare?
Sì, se è autentico.
Chiedere scusa significa donare amore incondizionato: niente pretese!
I gesti d’amore devono essere totalmente gratuiti.
Ricorda che non sempre saranno apprezzati, specie perché di solito sono visti come un modo per manipolare chi è ancora arrabbiato con te.
Non pretendere nulla per quello che fai.
Questo significa che non devi aspettarti che la persona li apprezzi, li riceva (potrebbe rifiutare ogni tua attenzione!), li gradisca, oppure che ricambi o ti perdoni per quello che fai.
Te lo ripeto, il perdono è un dono, non puoi comprarlo facendo certe cose.
Il tuo deve essere semplicemente amore incondizionato.
Lo dai perché è quel che vorresti ricevere e perché è la strada che ti renderà felice.
- Se la persona rifiuta il tuo aiuto, tu resta disponibile.
- Se non vuole i tuoi favori, tu offriglieli comunque.
- Se rifiuta quello che fai, tu resta comunque pronto, o pronta, a darle una mano.
Il concetto è semplice: tu ama senza curarti di cosa fanno gli altri.
Non imporre le tue attenzioni e non costringere nessuno a riceverle.
Immagina di aver appena cucinato delle pietanze meravigliose e di averle messe su un tavolo: invita le persone a sedersi, ma non mettergli il piatto in faccia!
Non devi neanche tirarle per i vestiti costringendole a vedere cosa hai cucinato.
Tu cucini con tutto l’amore che puoi, metti tutto a disposizione e poi ti siedi a mangiare.
Per fare questo, per riuscire a dare tutto senza chiedere nulla, è indispensabile aver eliminato emozioni negative e senso di colpa e aver saputo, per prima cosa, perdonarti.
Amare significa anche non aspettarti che, a un certo punto, visto quanto fai, le persone ti perdonino o siano nuovamente disponibili con te.
Chiedere perdono e amare sono scelte senza limiti o confini.
Se ti aspetti di ottenere qualcosa, magari in futuro, fosse solo rispetto e riconoscenza, stai sbagliando.
Se il perdono che dai deve essere un dono d’amore, anche quello che chiedi non può che essere così.
Ricordati che se lo ottenessi in cambio delle tue azioni finiresti in una trappola:
- Le persone ti avrebbero perdonato per quello che hai fatto e non per amore, come invece vorresti.
- Il loro perdono durerà fino a che ti comporti come vogliono, e questo ti porterà a subire le loro pretese.
- Il vostro sarà un rapporto impari, perché ti ricorderanno sempre quanto male gli hai fatto.
- Rischi di finire manipolato, o manipolata, dalle pretese e dai bisogni degli altri.
Ricordi che all’inizio ti ho spiegato che non sei mai responsabile delle emozioni degli altri?
Bene, nessuno pensa che le cose stiano così: ognuno ti incolperà delle sue emozioni negative e, stando male, cercherà di ottenere da te quello che gli serve per stare bene.
È un errore, lo ripeto, ma quasi tutti lo commetteranno.
Farsi perdonare è un conto, farsi manipolare una cosa decisamente differente.
Ma amare significa anche assumerti la responsabilità dei tuoi errori.
Riparare i danni compiuti
Come anticipato, non sempre avrai la possibilità di riparare ai tuoi danni in modo diretto.
La cosa importante però è questa: assumerti la tua responsabilità.
Se puoi rimediare, ripristinare quello che hai compromesso con i tuoi sbagli, fallo subito, senza scuse o mezzi termini.
Ovviamente considera sempre di agire con amore, senza danneggiare altre persone, e considerando di non farlo, neanche in questo caso, aspettandoti qualcosa.
Anche se rimetti tutto com’era, chi ha subito le conseguenze dei tuoi errori potrebbe faticare a perdonarti.
Accettare che gli altri non ti sappiano perdonare significa amare.
Difficile, lo so, ma indispensabile.
Se invece non hai modo di rimediare direttamente, la cosa migliore che tu possa fare è trarre il meglio da questa esperienza:
- Perdonare le persone che serbano rancore nei tuoi confronti.
- Insegnare ad altri come non commettere il tuo stesso errore.
- Raccontare la tua esperienza per essere un esempio positivo.
- Fare in modo da non ricadere nell’errore che hai commesso, ideando sistemi che ti assicurino di aver imparato la lezione.
- Dare il tuo contributo, anche anonimo, a coloro che pagano le conseguenze dei tuoi errori.
- Restare sempre disponibile, con amore, verso coloro che li hanno subiti, anche se non hanno sentimenti positivi per te.
Come vedi, parliamo sempre di amore incondizionato.
Infatti devi fare tutto questo solo perché lo reputi giusto, perché è quello che vorresti ricevere.
Non farlo per “dovere” perché ti senti in colpa e vuoi metterti la coscienza a posto o per compiacere gli altri.
Ricordalo: se non agisci per amore ti metti solo nei guai!
E soprattutto non fare qualsiasi cosa ti chiedono, non lasciarti manipolare.
Resta però un punto: cosa succede se non ritieni di aver sbagliato, se l’errore di cui ti accusano non pensi di averlo commesso?
Semplice: agisci con amore ugualmente.
Non devi chiedere scusa per far piacere agli altri, ma devi amare.
Le azioni sono esattamente le stesse, con il medesimo atteggiamento.
Il segreto è proprio qui: trasformare il tuo modo di vivere per amare senza se e senza ma.
Se hai sbagliato, segui tutti i passi che ti ho mostrato, iniziando subito ad ammettere il tuo errore.
Se non ne hai commessi, non chiedere scuse che non ritieni vere, ma dona comunque e sempre il tuo amore.
Spiega perché non ritieni sbagliato quello che hai fatto e accetta che gli altri non condividano le tue idee.
Tu ama ugualmente.
Questo non è solo il miglior modo per essere felice, ma anche per aiutare gli altri a migliorare la propria vita.
Ti consiglio di leggere anche questa guida, perché spesso colpevolizzare chi ci sta vicino è una richiesta d’aiuto, anche se ben nascosta!
Trattiamo male chi ci circonda incolpandolo, magari della nostra sofferenza, ma si tratta di un grido di paura, dolore e disperazione.
Sono proprio coloro che non ti perdonano o che ti trattano male ad aver più bisogno del tuo amore.
Se vuoi una mano a capire meglio la tua situazione non hai che da chiedere: lascia un commento e te ne darò anche due!
Conclusioni
Abbiamo visto come farti perdonare, e per sicurezza vorrei proporti un veloce riepilogo di cosa puoi fare.
- Per prima cosa devi capire se hai sbagliato. Riguarda i consigli che ti ho dato all’inizio, perché tu devi stabilire se il tuo è un errore oppure no.
- Se hai sbagliato, ammettilo subito e chiedi scusa. Non sminuire lo sbaglio e non trovare scuse. Peggioreresti solo la situazione e, infondo, ogni errore è sempre una tua esclusiva responsabilità.
- Perdonati e liberati del senso di colpa. Come detto è un’emozione che non ti serve e puoi imparare a lasciarla andare.
- Agisci con amore. Non barattare il perdono, non farti manipolare. Devi solo amare, in modo semplice, senza fanfare e rulli di tamburi.
- Se puoi rimediare direttamente ai tuoi errori, agisci subito, se non puoi, impara da questa lezione e dai il tuo contributo, perché la tua esperienza serva a te e agli altri.
- Ricorda sempre che devi amare senza condizioni se vuoi essere felice. Non chiedere scusa per convenienza, ma solo come atto d’amore di chi riconosce di aver sbagliato.
Alla fine non dimenticarti mai che chiedi perdono per un solo motivo: l’errore ti fa stare male.
Se fossi felice andresti avanti senza problemi.
Il segreto è imparare come essere sempre felice.
Così sbaglierai meno, saprai farti perdonare più facilmente e continuerai, sempre e comunque, ad amare.
Insomma, tutto quello che è davvero importante.