Come perdonare una persona che ti ha fatto del male

Come perdonare una persona che ti ha fatto del male?
Oggi voglio riprendere il tema del perdono, grazie a un commento in particolare mi ha fatto molto riflettere.

Una ragazza suggeriva che ci siano situazioni in cui perdonare sia sbagliato.

E che per superare le proprie ferite del passato serva sì un percorso personale in cui maturare e crescere, ma non necessariamente arrivare al perdono.

Che succede se non perdono?

 

Francesco ha 20 anni e una cicatrice mai del tutto guarita sul viso.
Quando andava alle elementari un ragazzino lo minacciò con un coltello.
Francesco reagì, e l’altro gli fece un profondo taglio sotto l’occhio destro.

Francesco ha 20 anni e una cicatrice sul viso, mentre sta seduto su una sedia.
Dopo quella ferita ricorda la corsa in ospedale, il dolore, il sangue.
Ricorda di aver subito tanti interventi per salvargli la vita e ricostruire la guancia.

Francesco ha 20 anni e una cicatrice sul viso mentre è seduto su una sedia in una sala d’attesa.
Da adolescente piangeva spesso nella sua stanza, odiava il suo aspetto, si sentiva un mostro, evitato da tutti, e preferiva ascoltare musica, da solo, sul letto.

Francesco ha 20 anni e una cicatrice, mentre vede entrare un uomo nella stanza.
Per anni è andato da psicologi, ha letto libri, ha chiesto a Dio, e ha sempre continuato a disprezzarsi nello specchio, mai avuta una ragazza.

Francesco ha 20 anni e una cicatrice e incontra quel ragazzo che lo ferì tanti anni fa.
Nel carcere dove si trova oggi i due si guardano per interminabili minuti.
Alla fine Francesco rompe il silenzio e gli chiede come sta.

Francesco ha 20 anni e ha capito che non perdonare quel ragazzo non serviva a nulla.
Il suo rancore, o la sua indifferenza, non avevano cancellato pianti, cicatrici e dolore.

Aveva odiato per anni quel ragazzo, ma questo non era servito a migliorare il suo aspetto, non aveva reso più facile parlare con una ragazza che gli piaceva, non lo aveva aiutato minimamente a vivere con gioia le cose che la vita che gli aveva comunque offerto.

Francesco ha 20 anni e ha capito che se anche quel ragazzo soffrisse come lui, non guarirebbe la sua cicatrice, non svanirebbero tutte le lacrime versate da piccolo.

Non perdonare lo teneva legato a quel ricordo e ogni volta che si guardava allo specchio tornava a stare male, ogni volta che qualcuno ricordava l’episodio, lui soffriva.

Francesco ha 20 anni e ogni settimana va in carcere a trovare quel ragazzo per aiutarlo a imparare l’inglese, la letteratura, la matematica e fargli prendere un diploma di maturità.

Negli anni ha visto che il rancore o l’indifferenza lo legavano sempre di più a quello che era successo, ha visto che più non perdonava, più era condizionato da quella ferita e dal suo aggressore.

Francesco ha 20, un segno sul volto a cui non da più peso, un sorriso genuino ritrovato dopo un lungo percorso in cui non stava perdendo il suo viso, ma la sua anima.

 

Come perdonare: i 2 passi fondamentali

Come perdonare

Odio, indifferenza, rancore, sono tutti veleni che ci diamo per punire gli altri dei loro errori.
Ma queste emozioni, per provarle, le abbiamo nel nostro cuore.

Quando non perdono me le tengo e sono fonte di pensieri negativi e sofferenza.
Chi soffre? Io.
Tu.

Non esiste strada che porti alla felicità senza passare dal perdono.
Ovviamente è un percorso, una crescita che ognuno può compiere secondo i suoi tempi.

Ma non è mai un buon percorso quello che non include il perdono.
E quel che non perdoni, farà stare male prima di tutto, soprattutto, te.

Io penso ci sia due passaggi chiave per capire come perdonare.

Il primo è liberarti dalle emozioni negative.
Finché provi rabbia, tristezza o dolore per qualcosa, non perdonerai.

Per fare questo parti dal mio test gratuito sulle emozioni.

 

Il secondo è prenderti la piena e TOTALE responsabilità della tua vita.
Se tu crei il tuo presente riempiendolo di gioia, ti liberi dal peso dal passato (in questa lezione ti spiego come ⇒)
Qualunque esso sia.

E allora arrivi a perdonare.

E ripeto: è un processo e anche la una delle più alte e difficili vette che l’uomo possa raggiungere.
Difficile, vero, ma anche possibile.

In fondo ogni risorsa della mia Scuola mira a farti fare questo percorso.




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