Come sopportare il dolore (gradualmente e in modo sano)

Vuoi capire come sopportare il dolore?

Un pomeriggio stavo aspettando mio papà per fare dei lavori intorno casa.

Dovevamo pulire un pezzo di bosco infestato dai rovi, ma quel giorno mio papà, immobilizzato da un forte mal di schiena, non se la sentiva.

Ecco, ho subito pensato, il solito testone che non vuole curarsi. Se solo andasse da un bravo osteopata o fisioterapista le cose sarebbero molto diverse!

A quel punto, preso quello che mi serviva, sono andata da sola nel mio bosco infestato dalle spine.

Non so se ti è mai capitato di fare un lavoro del genere, ma credimi, immergersi sino a sopra la testa in mezzo ai rovi non è la cosa più piacevole del mondo.

Le spine ti uncinano ovunque e ti fanno un male boia ogni volta che ti muovi.

In quel momento però, mi sono accorta che, cavolo, nonostante tutto non mi ero mai ritrovata a lamentarmi del dolore!

E questo mi ha fatto pensare che, forse, non sono poi tanto diversa da mio papà 😀

Se è vero che mio papà quel giorno si trovava con quel mal di schiena completamente invalidante, è anche vero che se lo ritrova per non essersi mai curato da giovane. Dai vari traumi o dall’usura del lavoro e della vita.

Erano altri tempi, non c’erano le possibilità che ci sono oggi e spesso non si poteva smettere di lavorare per curarsi.

Ah! O lavoravi o il giorno non avevi da mangiare.

Insomma, non posso biasimarlo.

In tutto questo però, mio papà ha imparato ad andare avanti comunque e a non fermarsi di fronte a niente.

Nemmeno davanti al dolore e alla fatica.
Nemmeno di fronte alla sofferenza.

Senza lamentarsi mai.

E se ci penso bene, la mia vita non è stata troppo diversa dalla sua.

Perché io sopporto così bene la puntura delle spine, ma anche altre cose dolorose?

Beh, è da sempre che se ho mal di testa o qualche altro doloretto non prendo subito qualcosa per farlo passare.
Perché prendere medicinali se posso evitarlo?

Dai, un mal di testa non ha mai ucciso nessuno 😀

Ma più di questo, per 20 anni della mia vita ho gestito un rifugio in montagna.

E in questo tipo di lavoro non è che puoi stare tanto a guardare.
Devi resistere alla fatica, al freddo, al dolore a volte. 

Non sempre ci si può fermare, non sempre si può delegare ad altri.

Così, invece di chiudere baracca e burattini, scegli di fare qualcosa di più, di andare oltre i tuoi limiti.

Ogni volta un po’ più di quella prima.

Fa parte di questo tipo di lavoro del resto. E se scegli di farlo devi metterlo in conto.

Ma tutto questo, mi rendo conto ora, mi ha permesso di sviluppare una grande sopportazione del dolore, alla fatica e alla sofferenza.

Intendiamoci, la fatica la sento, ma non è in grado di fermarmi.

La sofferenza fa male, ma riesco ad affrontarla con forza e serenità.

E il dolore, anche quello non è scomparso, resta, lo sento.
Ma sono in grado di sopportarlo senza provare fastidio e senza che mi possa limitare.

Proprio lo stesso che accadeva quel giorno mentre tagliavo le spine 🙂

Ora, comportarsi come mio papà non è certo la cosa migliore del mondo. Se ci sono dei traumi vanno curati, resistere molto oltre i propri limiti è certamente da evitare.

 

Come sopportare il dolore alzando gradualmente i tuoi limiti

Come sopportare il dolore

Però, puoi allenarti gradualmente a sopportare.

Il dolore, il freddo, il caldo o la fatica, tutte quelle condizioni che in qualche modo creano sofferenza.

E questo ti renderà sempre più forte.

Molte persone, costantemente immerse nella paura di soffrire, non vivono la vita che vorrebbero.

Ansia e paura la fanno da padrone.
La vita, piena di rinunce, è ridotta a metà.

E questo non è tutto.

La paura di soffrire è anche una delle leve della sofferenza!

Quelle leve che, opposte alle leggi della felicità, ti impediscono di essere felice.

Per questo io dico che se anche tu, da oggi, comincerai ad allenarti, a sopportare qualche fatica in più, qualche disagio fisico, dolore o condizione climatica impegnativa 

Se lo farai senza trovare necessariamente un rimedio, senza scappare, ma aumentando sempre un pochettino quel limite

Anche tu ti troverai nel tempo ad affrontare problemi e situazioni impegnative con forza e leggerezza, senza che la prima fatica, il dolore o la sofferenza ti possano fermare.

E magari a realizzare qualche sogno che oggi se ne sta lì, chiuso in un cassetto 😉

Ma voglio dirti anche questo. 

Se saprai sopportare il dolore, la fatica e la sofferenza oggi, lo farai anche domani. E anche quando gli anni saranno passati non ti lascerai abbattere né limitare dai problemi dell’età.

Saper sopportare la sofferenza significherà poter vivere una vita serena e dignitosa anche quando il tuo corpo non sarà più quello di una volta 🙂

Ovvio, tutto questo se non farai come mio papà 😉

Imparare a sopportare il dolore non significa farsi male!

Non hai bisogno di fare cose pericolose o sopportare condizioni estreme, ma di alzare i tuoi limiti gradualmente.

Di abituarti ogni giorno a sopportare sempre un pochino più del giorno prima. Tutto qui 😉

E alla fine di tutto questo la cosa forse più importante:
molto più facilmente sarai in grado di scardinare quella leva che ti impedisce di essere felice 🙂

Sì, anche quando si parla di emozioni.

Imparare a superare i tuoi limiti fisici, ti permetterà infatti di gestire con più forza e sicurezza anche le emozioni negative, senza lasciarti schiacciare.

Ho sperimentato anche questo 😉

A proposito di emozioni, fai questo test.

 

E ora, riflettendo su quella giornata in mezzo ai rovi, mi accorgo di quanto imparare a superare i miei limiti mi abbia aiutato a cambiare radicalmente la mia vita.

Ad eliminare ogni emozione negativa e smettere finalmente e per sempre di stare male 🙂


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