Alcuni mi chiedono riguardo la dispnea da ansia come riconoscerla e non confonderla con problemi respiratori che andrebbero curati.
La dispnea (difficoltà di respiro) è una condizione di respiro affannoso e fiato corto (detta anche fame d’aria) che può avere una durata breve o anche prolungata nel tempo.
Può essere improvvisa o graduale, legata sia a patologie di tipo organico sia alla condizione emotiva di stress e ansia che possiamo attraversare.
Oggi ti spiego come riconoscere la dispnea da ansia, ossia la sensazione di soffocamento che non deriva da cause organiche, e quali sono i rimedi per poterla risolvere in modo definitivo.
Se le difficoltà a respirare profondamente sono infatti dovute all’ansia, puoi eliminarla molto più facilmente di quanto pensiamo, visto che, quasi sempre, non è una condizione patologica.
Questo ti aiuterà anche ad accettare l’ansia e poterla poi eliminare.
La prima cosa da fare, però, è accertarti che non ci siano problemi organici alla base dei tuoi problemi di respirazione.
Cominciamo.
Come capire se si soffre di dispnea (e quando è dispnea ansiosa)
Sentirsi in affanno può dipendere da molte cause, se non riesco a respirare bene, la prima cosa da fare è capire se questa mancanza di respiro dipende da una condizione organica.
Chiaramente possiamo avere fiato corso e stanchezza in presenza di uno sforzo eccessivo, ma è sempre bene escludere, per prima cosa, possibili patologie.
Anche se spesso non è facile distinguere tra una causa organica e una emotiva, queste sono le patologie che vanno escluse prima di tutto:
- Asma (per capire se è asma o ansia)
- Asma nervosa (l’infiammazione dei polmoni può avere cause psicologiche ma resta una condizione di chi ha questa malattia cronica)
- Polmonite
- Covid19
- BPCO
- Embolia polmonare
- Infarto miocardico
- Malattia coronarica
Anche in presenza di una crisi respiratoria penso sia sempre importante verificare l’eventuale presenza di patologie.
Anche quando un mio studente lavora con me e mi parla di sensazione di vuoto alla testa, oppure fiato corto e tachicardia o anche di dispnea notturna, per prima cosa gli consiglio di parlare con il suo medico e capire se ci sono cause organiche.
Come fare a scoprirlo?
Quali esami fare per la dispnea?
In questo articolo scritto dalla dott.ssa Clelia Palanza, vengono suggeriti diversi esami che possono aiutarci a escludere problemi di tipo fisico.
- Pulsometria, che ci permette di monitorare i livelli di ossigeno nel nostro sangue. In condizioni di salute, questa percentuale è prossima al 100%.
- Radiografia toracica, per poter escludere eventuali problemi fisici ai nostri polmoni.
- Elettrocardiogramma, per verificare lo stato di salute del cuore.
- Emogasanalisi, che permette di valutare l’eventuale riduzione dei livelli di anidride carbonica presenti nel sangue.
Fondamentale, voglio sottolinearlo, capire prima di tutto se ci sono cause organiche alla base della dispnea, per poi poter rivolgersi alla possibile motivazione ansiosa.
In questo caso quali sono i “sintomi”?
Dispnea da ansia: come riconoscerla?
Ho scritto “sintomi” tra virgolette, perché l’ansia non è una malattia, ma un’emozione. Tra poco approfondiamo meglio questo che è forse il punto più importante e frainteso.
Quando hai l’ansia questa può avere effetti fisici legati al respiro, e non solo, ad esempio:
- oppressione al petto e fiato corto.
- iperventilazione
- tosse da stress
- mancanza di respiro
- non riuscire a sbadigliare
- fare fatica a respirare
- affanno dopo mangiato
- respiro affannoso anche nei bambini
- tosse e mancanza di respiro
- tosse nervosa
- senso di soffocamento alla gola (nodo alla gola)
- sospirare spesso
- tosse e affanno
- naso chiuso
- respiri profondi improvvisi
- pesantezza ai polmoni
- fatica a respirare di notte
- mal di schiena e fiato corto
- cervicale e affanno
E anche se sembrano tanti, sono solo una piccola parte dei modi in cui l’ansia, anche nei bambini, può manifestarsi fisicamente.
Come dicevo, l’ansia è un’emozione, naturale, che ha uno scopo preciso: segnalare un potenziale pericolo.
Gli effetti sul corpo servono proprio a creare le condizioni sia per riconoscerlo sia per affrontarlo, anche se, per lo più, non capiamo quale sia davvero e come superarlo.
Tra poco ti spiego come io ho eliminato l’ansia (ormai sono anni che al suo posto provo solo un po’ di nervosismo che dura pochi secondi e sento ogni tanto).
Da piccolo, però, avevo un’ansia fortissima.
Ho fatto cure farmacologiche (tipo lexotan o xanax)? Oppure psicoterapia?
Niente di tutto questo, fortunatamente l’ansia è raramente una malattia. No, non lo dico io 🙂
Dispnea psicogena: è sempre una condizione patologica?
Allen Frances è psichiatra curatore del DSM, il manuale che stabilisce quando l’ansia diventa patologica (ansia generalizzata ad esempio).
Cosa dice lui?
Che nel 90/95% dei casi, non c’è alcuna malattia mentale o patologia che dir si voglia.
In base alla sua esperienza scientifica, solo un 5% o poco più delle persone hanno davvero un disturbo che richiede cure e terapie.
Siamo in sostanza quasi tutti sani, pur avendo l’ansia.
E Frances spiega che è normale trovarci in situazioni difficili, che fanno parte della vita e che viviamo con emozioni perfettamente naturali.
Anche se, ammettiamolo, fastidiose o limitanti.
Nel dubbio di avere una malattia mentale legata all’ansia, chiedi una diagnosi ad almeno 3 medici.
Lo stesso Frances consiglia di farlo perché non esistono test diagnostici in grado di riconoscere una malattia o un disturbo mentale.
Tutto si basa sulla valutazione soggettiva del medico e i casi di errate diagnosi sono molti, spiega, per cui è importante confrontare più pareri.
Così, capendo che nella stragrande maggioranza dei casi non hai che “normalissima” ansia, vediamo quanto dura la dispnea da ansia.
Quanto può durare la dispnea da ansia?
Tanto, poco, pochissimo o tantissimo.
Da cosa dipende? Dall’ansia.
Più dura lei, più può durare la difficoltà respiratoria associata all’ansia stessa. Per capirlo bene, devi comprendere cosa determina l’ansia.
Come ogni emozione, l’ansia non dipende mai dalle situazioni che vivi (in effetti non esistono situazioni ansiogene) ma sempre da come le vivi.
L’ansia è la reazione alla tua valutazione di quello che potrebbe accadere (ansia anticipatoria appunto) e si basa su due condizioni necessaire:
- Pensi che ci sia una minaccia, hai paura che succeda qualcosa di brutto.
- Pensi di non poterla gestire.
Tutte le difficoltà respiratorie che possono essere legate all’ansia dipendono da queste due condizioni.
Da un lato vedi una minaccia, dall’altro non pensi di poterla affrontare e superare. Questa insicurezza, spesso connessa a una bassa autostima, è il vero problema.
Ora ti spiego come liberartene.
Come superare la dispnea ansiosa
Poiché ansia e fiato corto sono spesso legati, eliminare l’una, elimina l’altro.
Ora che sai come capire se è ansia o problemi respiratori, di fronte all’emozione bisogna cambiare approccio.
Pensa al clima.
Di recente un referendum in Ecuador ha vietato lo sfruttamento di petrolio in Amazzonia. E l’Ecuador non è uno dei paesi più ricchi.
Come mai la popolazione rinuncia a una fonte di ricchezza in nome dell’ambiente? Perché sono anni che questa sensibilizzazione sta mutando il nostro modo di vivere.
Più se ne parla, più si danno informazioni e strumenti, più la nostra visione cambia e così anche il modo di vivere.
Lo noti per quanto riguarda l’ambiente, i diritti civili, l’alimentazione e lo sport.
Come mai sulle emozioni non accade?
Come mai si parla tanto di psicologia, emozioni, bisogni e la gente ha sempre più problemi emotivi?
Perché ci dicono le cose sbagliate, quelle che non funzionano.
Considera che se finora hai provato di tutto e l’ansia torna sempre, probabilmente hai uno (o più) dei 4 BLOCCHI che trattengo l’ansia.
Nella nostra Scuola abbiamo ricercato e sviluppato un test di autovalutazione sperimentale, con cui identificare in modo preciso e oggettivo quali blocchi hai (e se ne hai).
Attualmente il test è gratuito e richiede poco più di un minuto per essere eseguito.
In una società dove è pieno di specialisti per l’ansia, l’ansia cresce e non diminuisce.
Qualcosa non funziona.
Il primo punto è capire come funzionano le emozioni.
In questo video (legato al nostro programma di coaching di gruppo) ti spiego, in pochi minuti, una delle cose più importanti in assoluto.
Calmare l’ansia in pochi secondi
Ansia e dispnea, come detto, possono essere spesso correlate.
Ora che sai come riconoscere la dispnea ansiosa da una possibile patologia (parla sempre con il tuo medico) ti spiego anche come fermare l’ansia.
Poiché spesso fiato corto e ansia sono compresenti, alcuni consigliano di respirare nel sacchetto o usar tecniche di rilassamento per l’ansia che rallentino l’agitazione.
In questo video condivido con te 2 degli 11 esercizi che formano quella che definiamo la “rete di protezione”.
Si tratta di strumenti semplici ma che si sono rivelati efficaci nel 100% degli studenti che li hanno applicato correttamente.
Pensa che gli effetti li puoi vedere anche in pochi secondi, andando a liberarti dell’ansia quando arriva.
Chiaramente si tratta di allenarti e padroneggiare ben questi esercizi. Il video è tratto dal nostro corso “Calmare la mente” (un nome, una garanzia e una promessa mantenuta!).
Come eliminare l’ansia: davvero si può?
La dispnea ansiosa continua può essere davvero fastidiosa e limitante. Sentire il respiro corto e ansia e stress che ci impediscono di vivere serenamente, non è piacevole.
Una ragazza un giorno me la descrisse come “dispnea sospirosa“, ma non so se esista davvero questa parola.
Da bambino avevo tanta ansia da restare seduto nel mio banco a ricreazione. Ricordo che mia sorella veniva a trovarmi in classe, io avrò avuto 7 anni.
Ero lì, sempre timido e insicuro, restavo al mio banco senza parlare, ricordo vagamente questa immagine. Così ansioso da temere anche di chiedere di andare in bagno alla maestra.
Eppure oggi non provo ansia, come dicevo, da diversi anni. Il motivo è che ho imparato come combattere l’ansia e vincerla.
Questo è l’ultimo link che ti lascio, porta a una importantissima guida gratuita che ti spiega come puoi farlo anche tu.
Inoltre puoi anche leggere l’unico libro in Italia che spiega come eliminare l’ansia.
Si può fare… se sai come farlo.