Oggi desidero parlarti di come eliminare la rabbia.
Possibile?
Io ho provato rabbia nella mia vita tantissime volte ed ogni volta non è stata per me un esperienza piacevole.
Quando sono arrabbiato, non sono felice.
Che cosa è la rabbia ?
La definizione sul dizionario Treccani è: un sentimento per lo più improvviso e violento che, provocato dal comportamento di persone o da fatti, circostanza, avvenimenti, tende a sfogarsi con parole concitate, talvolta con offese, con atti di rabbia e di risentimento, con una punizione eccessiva o con la vendetta, con chi, volontariamente o involontariamente, lo ha provocato.
La rabbia, quindi, è un’emozione negativa.
Quando provo rabbia è come se dentro di me ci fosse una pentola a pressione che esplode: mi irrigidisco con il corpo, mi muovo a scatti, sudo, urlo, affanno e sento la pancia che si stringe, sono poco lucido.
A me non piace provare rabbia, perché non sto bene. Desidero essere felice e la rabbia si pone come ostacolo a questo mio desiderio.
Molti pensano che per potere limitare al massimo gli effetti negativi della rabbia ci siano due modi:
1) Reprimerla: devo sforzarmi di controllare questa mia emozione e la soffoco. In questo modo evito che esploda e non la riverso sugli altri o nei confronti di me stesso.
2) Sfogarla: urlando o facendo attività fisica.
Queste due possibilità hanno dei limiti. E’ come se a casa avessi una perdita di acqua da un tubo e per gestirla :
- Metto il tubo in un secchio o fuori la finestra (ma in questo modo sprecherò un sacco di acqua e sarò costretto a cambiare in continuazione il secchio o a gestire la parte esterna dove riverso l’acqua);
- Faccio un bel nodo al tubo, ma in questo caso dopo un poco di tempo la pressione dell’acqua lo farà esplodere, provocando molti più danni di prima.
Il rischio più importante di entrambe le soluzioni è che l’acqua in ogni momento può tornare a perdere e dovrò sempre correre con il secchio o fare un nodo…
Il rischio (direi più certezza), quindi, è che la rabbia torni.
Allora, c’è una altra alternativa per gestire meglio la rabbia e per evitare che la rabbia torni?
È impegnativo, ma esiste ed è possibile per tutti.
È importante capire quali sono i motivi per i quali io provo rabbia.
Eliminare la rabbia capendo i motivi per cui la provi
Generalmente è convinzione comune, come anche nella definizione che si trova sulla Treccani, che la rabbia non dipenda da noi, ma dell’esterno.
FALSO.
La rabbia dipende da me.
Da quello che penso, dalle mie convinzioni, da quello che mi aspetto da me stesso o dagli altri.
Faccio un esempio.
Io provo rabbia quando una persona che amo tradisce la mia fiducia o mente.
Perché la provo ?
Perché è come se dentro di me ci siano tante regole che reputo importanti ed una di queste mi dice che se amo una persona Lei non DEVE tradire la mia fiducia e non mi DEVE mentire.
Ho riscontrato che questa mia regola è condivisa da moltissime persone.
A questo punto io posso provare rabbia o provare a percorre una strada diversa e farmi delle domande :
1) Perché questa persona ha tradito la mia fiducia ?
2) È possibile che lo abbia fatto perché è in difficoltà ?
3) È possibile che lo abbia fatto perché non trova la forza per parlare di argomenti molto importanti per lei?
4) È possibile che anche io, in qualche modo, ho posto in essere comportamenti o detto parole che non hanno aiutato la persona ad essere sincera ?
Queste domande sono possibili solo se vivo un amore incondizionato verso tutti.
Non pongo condizioni.
Se amo senza porre condizioni posso capire che tutti possono sbagliare, proprio come me.
Amare ponendo delle condizioni vuol dire: io ti amo solo se non fai errori, solo se sarai sempre fedele alle promesse che ci siamo scambiati, solo se farai quello che io mi aspetto che tu faccia.
In questo modo sarò sempre in tensione, perché sono impegnato nel verificare che le mie condizioni siano rispettate. Non sono ammessi errori e quando qualcuno non rispetta le mie condizioni provo rabbia ed infelicità.
Se amo senza porre condizioni mi pongo in una condizione di apertura, di ascolto.
Dono a me stesso ed agli altri la libertà. Ho maggiore forza nel capire ed accettare che tutti possono sbagliare. Ho la forza di perdonare sinceramente qualcuno che chiede scusa.
Posso arrivare a perdonare anche chi non chiede scusa, perché capisco che anche chiedere perdono richiede forza e non tutti la posseggono o comprendono quello che hanno fatto.
Ciascuno di noi è libero di sbagliare, di comprendere i propri errori, di chiedere perdono e ricominciare.
Amare senza condizioni È MOLTO IMPEGNATIVO, ma è l’unica strada che mi dona la forza di potere essere felice.
Quando riesco ad amare senza condizioni, non provo rabbia se il mio partner, mio figlio, un mio amico tradisce la mia fiducia. Cerco di capire con calma il motivo, di parlare ed offro me stesso per aiutarlo.
NON è facile, ma è l’unica strada possibile per essere forti al punto tale da eliminare la rabbia e vivere meglio.
È una scelta che posso fare io, puoi fare tu.
È una scelta che va rinnovata ogni giorno e che rende sempre più forti.
Come ha detto un mio carissimo amico: “Sarà dura, ma se non ti fermi NON PUOI FALLIRE”.
E tu ?
Vuoi provare a eliminare la rabbia, a vivere l’amore in modo incondizionato e a NON FALLIRE l’obiettivo di vivere felice?
Ciao Gianluca. A volte mi trovo a provare una rabbia devastante nei confronti di persone che non sono coerenti con se stessi (i fatti sono l’opposto delle parole), quando cercano di convincermi di cose che io vedo come totalmente diverse o quando vedo qualcosa che ritengo sia un’ingiustizia. E’ come se avessi dentro una carica esplosiva. E le parole poi mi escono come un fiume e non riesco a trattenermi. So che queste emozioni dipendono da me, perché sono le mie regole che mi fanno pensare che quei comportamenti non sono corretti. Ma non so cosa fare per evitare che “scoppi il tubo dell’acqua”. E il problema è che, se anche cerco di distrarmi e pensare ad altro per far passare il momento di massima tensione, non riesco a concentrarmi su nient’altro che quello che penso abbia fatto sorgere in me la rabbia. Tra l’altro questa emozione non mi piace proprio: mi fa stare male, mi fa comportare come non vorrei, fa soffrire persone a cui tengo e mi svuota totalmente di energie. Hai qualche suggerimento? grazie.
Ciao Cris, concordo con te, quando provo rabbia non sono lucido, sono in tensione, “spreco” tantissime energie (mi svuoto) e soprattutto non sto bene. Come tutte le emozioni negative anche la rabbia dipende dai miei pensieri ed in particolare da quello che io reputo “giusto o ingiusto”. C’è una buona notizia: tu puoi allenarti a non stare più male per la rabbia. Un primo passo importate è quello di essere consapevoli che sto provando rabbia e tu questa consapevolezza già la hai. Il prossimo passo è quello di allenarti a non farti “dominare” dalla rabbia quando la provi. Quando provi rabbia, invece di urlare o reprimerla, impegnati a fermarti e non reagire subito, concentrati nel riprendere un poco di serenità, lascia cadere il discorso. Una volta che sei più calma il segreto è quello di comprendere i motivi della tua rabbia: è vero che quello che io penso sia sempre giusto ? qual’è il problema se una persona non è coerente con se stessa o se on la pensa come me ? se sono sicuro che qualcosa è giusto, qual’è il modo migliore per spiegarlo, urlare o esporre con calma ?
Che ne pensi ? Vuoi provare e,se vuoi, mi fai sapere ?
Proverò sicuramente… la rabbia danneggia anche le relazioni con gli altri, e credo mostri un lato non proprio di com’è una persona. Siamo in una realtà dove imparare a gestire stress e rapporto con le altre persone in modo da non farsi del male e non farne ad altri è, secondo me, essenziale. Mi rendo conto di essere io la prima a giustificarmi, dicendo: sono sotto stress… è per quello che dopo un po’ esplodo. E credo che sia ora, invece, di assumermi la responsabilità e imparare a capire questa emozione e a trasformarla in qualcosa di sano, di produttivo. Più volte mi sono trovata a chiedere ad una persona a me molto cara di non aggredirmi verbalmente, perché questo mi porta a chiudermi a riccio e ad evitare di relazionarmi con lui. Poi mi rendo contro di voler imporre, a volte, il mio pensiero urlandogli dietro 🙁 ho molto da lavorare, ma per fortuna ora so da dove posso cominciare… ti tengo aggiornato 🙂
Bene Cris?, buon lavoro e ricorda che sarà dura ma se non molli non potrai che vincere ??
Questa sera ho avuto occasione di “testare” la mia capacità di gestire e capire la mia rabbia. Sono riuscita a fermarmi e a non rispondere subito. A pensare a come gestire con calma la situazione. Ma il problema è: e se la rabbia da frenare non è tanto la mia, ma quella degli altri? Se la rabbia è una manifestazione della paura di una persona per qualcosa, come posso io gestire un rapporto con una persona che quasi sempre è dolce e premurosa ma, a volte, si fa prendere dalla rabbia? come posso capire io (senza chiederglielo, altrimenti lo farebbe infuriare ancor più) perché questa persona prova rabbia in quel contesto e come evitare che questo porti a ferire entrambi?
Un passo importante lo hai fatto: quando hai provato rabbia sei riuscita a fermarti senza rispondere subito 🙂 Il passo successivo è quello di capire i motivi per i quali hai provato rabbia: qual’era la situazione, cosa hai pensato esattamente ? di cosa hai avuto paura ?
Anche per la gestione della paura altrui cerca di capire: qual’è il problema per te se questa persona si arrabbia ? cosa pensi, cosa esattamente temi che ti fa sentire ferita ?
Ciao Gianluca sono d’accordo ma non del tutto. Molti psicologi dicono che non ci sono emozioni negative che dobbiamo assolutamente evitare. La rabbia quando arriva ha un motivo per esserci e a volte ci da quella carica che ci serve per reagire ad alcune situazioni dove è necessario prendere una decisione. Senza la rabbia non sarei riuscita a chiudere con un marito narcisista ed egoista e riprendermi in mano la mia vita. Da ormai 5 anni la rabbia compare pochissime volte, la ascolto , la accetto e poi decido di lasciarla andare perche’ voglio stare bene e non permetterò a niente e nessuno di turbare la mia quiete..
Cercare di non arrabbiarsi mai, secondo me significa andare contro natura e sforzarsi di essere diversi da ciò che si è, quindi non accettarsi del tutto. La rabbiia arriva perché siamo umani.
Naturale non significa necessaria.
Molti si arrabbiano, gridano e tutto resta com’è.
Puoi restare calma, agire e cambiare davvero.
Ricorda che l’emozione non la provi perché sei umana. La provi perché pensi in un certo modo. Non esiste situazione al mondo che comporti una certa emozione. Quel che provi dipende sempre e solo da cosa pensi: leggi quest’altra newsletter 😉
Ok mi sembra una buona idea ma se queste persone che tradiscola nostra fiducia cotinuano a farlo..?Io devo sempre avere empatia e chiedermi perche’ persistono?
Se una persona continua a sbagliare tradendo la mia fiducia ed io provo emozioni negative, vuole dire che dentro di me ho ancora una pretesa: “questa persona deve smettere di tradire la mia fiducia”. Se ho una pretesa continuerò a provare emozioni negative. Devo sempre avere empatia e cercare di capire ? Secondo me si nella misura in cui ancora io provo emozioni negative e desidero stare bene.
Amare vuole dire credere che ogni persona ha la possibilità di cambiare. E’ possibile che quella persona non sappia come fare o che non abbia la forza per smettere di tradire la fiducia.
Il punto è capire la differenza tra amare ed assecondare. Se ad esempio offro sempre i soldi ad una persona che soffre di tossicodipendenza lo amo o lo assecondo ? se accetto un comportamento violento di qualcuno lo assecondo o lo amo ? nei casi più delicati è anche necessario allontanarsi per proteggere se stessi.
Ciao Gianluca,
Hai scritto bene che eliminare la rabbia è una scelta. Ogni nostro comportamento lo è. Io scelgo di comportarmi in un certo modo e gli altri sono liberi di scegliere di comportarsi diversamente.
Quello davvero difficile, almeno per me, è essere più forte di tutto. Sapere di avere la fatto la cosa giusta, ciò che vorresti ricevere e invece trovare magari rifiuto, opposizione, indifferenza.
Più forte di tutto significa nn desiderare nemmeno un qualcosa per sé stessi? Apprezzamento, condivisione? Grazie
Ciao Sarah, concordo con te, non è facile essere più forte di tutto ma è possibile e la scuola di Giacomo è il posto giusto per allenarsi ad esserlo 🙂
Spesso non è facile scegliere cosa sia la cosa giusta da fare. Una prima domanda per iniziare a capirlo è: se io fossi una persona piena di amore, serena, felice cosa farei rispetto a questa cosa ?
Più forti di tutto vuole dire essere consapevoli di potere superare qualsiasi problema, sapere che per ogni problema c’è sempre una soluzione. Non vuole dire non desiderare nulla per se stessi come apprezzamento o condivisione, il problema è che spesso noi non lo desideriamo ma lo pretendiamo e quando io pretendo provo sempre emozioni negative. Essere più forte di tutto vuole dire liberarsi dalle proprie pretese amando in modo incondizionato se stessi, tutto e tutti 🙂
Caro Gianluca, io sono una persona piena di amore ma x essere serena purtroppo faccio dipendere questo dagli altri, dal mio essere accettata o meno. La newsletter di ieri di giacomo diceva proprio che la cosa difficile nn è capire ma accettare.
Forse io nn lo faccio fino in fondo perché non mi sento accettata nonostante io sia piena d’amore. Non vengo accettata perché dico ciò che è la cosa giusta per me ma non è ciò che gli altri ritengono giusto x loro e quindi ti scartano, ti rifiutano e io non so essere più forte di tutto per accettare questo.
Rispondo ad entrambi i tuoi commenti.
Scrivi che sei una persona piena di amore ma che fai dipendere la tua serenità dagli altri. Il segreto per essere più forte di tutto è allenarsi a vivere un amore “incondizionato”: donare tutto senza aspettarsi nulla in cambio. Leo Buscaglia, un pedagogista che ha studiamo molto l’amore, scrive: “Quanti si aspettano qualcosa in cambio del loro amore vanno incontro a una fatale delusione: per quanto infatti possa essere amato, nessuno è mai in grado di coronare tutte le sue aspettative”.
Se io faccio dipendere dagli altri la mia serenità finisco per avere inevitabilmente delle pretese: pretendo che gli altri si comportino in modo tale da assicurarmi la serenità.
Amare in modo incondizionato non è facile ma possibile per tutti, è un percorso, un allenamento ed in questa scuola si lavora proprio su questo 🙂
Cavolo avevo risposto ma si vede che la mia mail nn è andata a buon fine.
Avevo scritto che io so di essere una persona piena di amore ma non vengo accettata comunque dagli altri e questo credo che sia il passaggio che mi manca. Io giuro che non pretendo mai nulla. Nn mi metto nella condizione di pretesa o obbligo. Faccio solo la cosa giusta e mi chiedo solo perché nn viene vista x quello che è ma travisata, fraintesa o rifiutata.
L’opinione degli altri a me interessa dato che mi relaziono con le persone e quindi ricevere qs atteggiamento o risposta fa male e io nn sono in grado di essere più forte di tutto questo
Si ma non possiamo essere sempre disponibile quando lo vogliono gli altri
Ciascuno di noi deve trovare il giusto equilibrio nello scegliere quando essere disponibili se altri lo richiedono. Amare non è assecondare.
Se ad esempio mio figlio mi chiede di giocare in continuazione ed io ogni volta gioco con lui, lo “assecondo” e non lo amo. Da una parte, infatti, sarò stanco e probabilmente nervoso, dall’altra nego la possibilità a mio figlio di allenarsi ad organizzare il proprio tempo stando bene anche se non può giocare con nessun altro. Lo amo se dedico del tempo a giocare con lui, lo osservo, capisco cosa gli piace e posso spiegarli come è può riuscire a giocare o stare bene anche se non c’è nessuno che può stare con lui.
Esatto..
Difficilmente mi arrabbio. La rabbia è qualcosa che si può eliminare volendo. Prima che la rabbia prende il sopravvento mi fermo, respiro profondamente e riacquisto come per magia la calma. Ci vuole lucidità mentale, consapevolezza di sé e padronanza . La rabbia fa male solo a chi la prova e non porta con sé nulla di buono. Quindi ..via la rabbia, nemica dell’equilibrio.Grazie. Sonia.
?
Si mi piace quello che scrivi! Penso che versamento dovremmo arrivare ad essere così. Grazie per questa condivisione
C’è una buona notizia Paola: è possibile arrivare ad essere così e la scuola di Giacomo è il posto giusto per allenarsi ??