Essere onesti è impegnativo.
Ieri ho accompagnato mio figlio ai giardinetti perché voleva giocare a pallone con gli amici.
Durante il tragitto mio figlio chiede: “papà ma se uno perde 1.000 euro mentre cammina davanti a te, come ti comporti? gli ridai i soldi ?”
Prima di rispondere ho pensato “certo, 1.000 euro sono tanti soldi e possono servire…” ma poi ho risposto: “chiamo il signore e restituisco i soldi”.
Dentro di me ho pensato che forse avrei potuto ricevere, a titolo di ringraziamento, una piccola quota dei soldi ritrovati.
Mio figlio: “perché? “
Io: “perché è giusto”
A questo punto mio figlio ha voluto capire meglio: “papà sei sicuro? sono tanti soldi? perché li restituisci? possono servire per tante cose…”
Essere onesti: conviene o è una fregatura?
I bambini hanno una grande capacità: non si accontentano. Fanno domande semplici (perché?) che ti spingono a ragionare su tante cose che dai per scontato. Spesso rispondere non è facile.
Nella vita siamo chiamati ad operare, in continuazione, tantissime scelte. Ciascuno le compie in base all’educazione ricevuta, al paese in cui vive, al momento storico, alla propria religione…
Con il passare del tempo ed impegnati in tantissime cose, finiamo per agire in modo “automatico” e spesso non ci facciamo più domande. Non siamo più come i bambini.
Può capitare che dopo avere fatto delle scelte non siamo convinti di avere fatto la cosa giusta, abbiamo dubbi e non siamo felici.
Mio figlio non si è accontentato della mia risposta “automatica”, ha volto capire ed approfondire: cosa è bene? Cosa è male? Cosa è giusto? E perché?
Racconto, a questo punto, come è continuato il dialogo con mio figlio:
Io: “se capitasse a te di perdere mille euro e se qualcuno si accorgesse che sono tuoi, tu cosa spereresti ? Cosa vorresti che facesse quella persona?”
Mio figlio: “io sono bambino e non ho tutti questi soldi” ?
Io: “facciamo finta che tutti i tuoi parenti ti hanno regalato tanti soldi per il tuo compleanno ed hai mille euro che stai perdendo”.
Mio Figlio: “ voglio che mi li ridiano”.
Io: “allora restituiscili anche tu. Essere onesti significa che fai agli altri sempre quello che tu desideri che gli altri facciano a te”.
Mio figlio: “e se il signore perde solo 1 centesimo?”
Io: “se capitasse a te di perdere 1 centesimo, cosa desidereresti?”
Mio figlio: “vorrei recuperarli”.
Io: “anche in questo caso. Fai agli altri quello che tu desideri che gli altri facciano a te, fallo sempre e quando hai dei dubbi su cosa sia giusto, fatti questa domanda e scegli”
Mio figlio: “ho capito papà… Ora andiamo a giocare a pallone!” ?
Abbiamo sempre la possibilità di scegliere la cosa giusta, di prendere le decisioni e poi sentirci bene con noi stessi, di essere onesti.
Questo è possibile se osserviamo con attenzione quello che viviamo, se non lo diamo per scontato, se ci facciamo le giuste domande come i bambini e se soprattutto, agiamo e pensiamo seguendo il principio dell’amore: “Fai agli altri quello che tu desideri che gli altri facciano a te”.
Certo, non è facile, richiede impegno, ma è possibile per tutti ?
Se inizi a porre l’amore alla base del tuo modo di vedere la vita, ogni giorno, in ogni scelta che fai, sicuramente sarai felice ?