Frasi autostima? Ecco il discorso che può cambiarti la vita

Ho iniziato a occuparmi di crescita personale da diversi anni e dal 2010 sono un mental coach.

Non scrivo faccio, perché non è un lavoro per me ma un modo di essere e di vivere.

Ho letto centinaia di frasi di autostima, che possono infondere coraggio e far riflettere.

Ma spesso un aforisma non basta.

Proprio oggi una ragazza mi ha fatto alcune domande chiedendosi perché non riesce a fare quel che vorrebbe, perché non ha il coraggio, perché non crede in se stessa.

Così mi è venuto spontaneo scriverle quello che penso, quello che ho imparato.

Non una frase sull’autostima ma tante frasi che compongono un discorso che può cambiarti la vita.

Ora leggilo con attenzione, viene dal cuore, non dai libri o dalle storie inventate per motivare un cliente.

E prima di farlo, prenditi un minuto per rispondere alle domande del mio test sull’autostima.

 

Frasi autostima: il discorso che viene dal cuore

Frasi autostima

Ho imparato che qualsiasi sfida incontrerai nella tua vita, per quanto sarà difficile, tu potrai vincerla e superarla.

Qualsiasi problema ha sempre almeno una soluzione e a volte anche più di una.

Tu hai le capacità per trovare questa soluzione e realizzarla.

Non c’è niente o nessuno che, a parte te, potrà impedirtelo, ma tu hai il potere di fermarti, di rendere inutile ogni sforzo.

Sempre tu, però, hai il totale controllo della tua vita e il potere di crearla, a partire da adesso, così come la vuoi.

So per certo, anche se non ti conosco, che puoi fare grandi cose. Puoi affrontare le difficoltà senza mollare, insistendo per trovare una soluzione.

Puoi vivere i problemi con fiducia, senza lasciarti influenzare negativamente dalle difficoltà e risolverli tutti.

La domanda che spesso ti poni è: ce la farò?

La risposta che cerchi è sempre una sola: sì, ce la farai.

Se non molli, se non ti arrendi, se non smetti di cercare quella soluzione e di lavorare ogni giorno per ottenerla, ce la farai.

Niente ti potrà fermare, a parte te.

Hai avuto tanti insuccessi e chiami fallimenti molte tappe della tua vita.

Non importa quanti ne hai contati finora, tu puoi, se vorrai, avere 1000 e più successi da ora in avanti.

Prendi ogni sconfitta e chiedile di spiegarti dove hai sbagliato, scopri cosa avresti potuto fare e perché non ci sei riuscito, o riuscita.

Impara una lezione da ogni errore commesso e volta pagina.

Pensi che restare sui tuoi errori, pensarci, sentirti in colpa e considerarti un fallito, o una fallita, cambierà qualcosa?

Bene, esatto, non cambierà nulla.

Ed è giusto così 😉

I tuoi sbagli non sono la prova che non hai le capacità, ma solo che non hai saputo sfruttarle come si deve.

Forse era l’esperienza che ti mancava, o forse solamente la paura di sbagliare ti ha impedito di dare il meglio.

Ansia, timore, preoccupazione, incertezza, insicurezza, paura. Sono emozioni che viviamo tutti quanti, chi vince e chi perde, chi lotta e chi si arrende.

Pensa agli insuccessi non per sentirti inadeguato, o inadeguata, non per avvilirti, ma per imparare.

Chiediti dove hai sbagliato, cosa avresti dovuto fare di diverso, come non ricaderci, come migliorare.

Le sconfitte servono a insegnarti qualcosa e non sono la prova che sei un perdente, o una perdente, ma che hai provato, tentato, vissuto.

Se non provi mai per paura di fallire, stai già fallendo, perché se non scendi in campo a giocare la tua partita, anche se hai paura di perdere, hai già perso.

Ma se giochi, comunque vada, farei grandi cose: o vincerai oppure, anche se perdi, avrai provato, avrai lezioni preziose, avrai la consapevolezza che sei tra coloro che lottano e non tra coloro che si arrendono.

Nessuno vince sempre, in ogni sfida. Ma nessuno vince se non accetta il rischio di perdere e se non impara lezioni ricche di significato da ogni sconfitta.

Non pensare che non hai il coraggio di fare perché hai perso troppe volte in passato.

Ecco cosa ho scoperto negli ultimi anni: il passato non ha alcuna importanza.

Te lo assicuro, non conta nulla.

Si dice spesso che Tomas Edison abbia inventato la lampadina dopo oltre 1000 esperimenti andati male.

Non lo so se è vero o è una bella storiella da conferenza o corso di formazione, ma sono una cosa: di sicuro non gli è riuscita al primo tentativo.

Chi credi che abbia mai ottenuto un immenso successo la prima volta che faceva qualcosa di nuovo?

Devi imparare quel che non consoci, devi prendere dimestichezza con tante cose che non hai mai fatto: non conta se hai fatto errori in passato, conte se impari da ogni errore.

Se ti dicono che non hai concluso nulla perché hai perso l’ultima volta, ricorda che tu, l’ultima volta, hai imparato un altro modo per non vincere, e adesso hai meno possibilità di perdere.

Io so per certo che tu puoi farcela, qualunque sia la sfida che devi vincere, ma devi seguire il senso profondo e bellissimo di questa frase che trovo splendida:

 

Combatti un altro round.
Quando hai i piedi così stanchi da doverli trascinare per tornare al centro del ring, combatti un altro round.
Quando hai le braccia così stanche da riuscire a malapena a sollevare le mani per metterti in guardia, combatti un altro round.
Quando ti sanguina il naso e hai gli occhi pesti e sei così stanco da augurarti che il tuo avversario ti colpisca alla mascella e ti faccia fuori, combatti un altro round, ricordando sempre che l’uomo che combatte un altro round non viene mai sconfitto [James J. Corbett]

 

Capisci perché non c’è niente o nessuno, a parte te, che possa fermarti?

Perché se tu decidi di combattere un altro round non ti fermerà nessuno.

Tu puoi salire sul ring e continuare a lottare sebbene stanco, o stanca, e solo tu, sempre tu, puoi scegliere di arrenderti e restare fuori dalla battaglia, perdendo.

Non posso farti perdere io, non posso farti vincere io.

Dipende tutto da te.

A volte, è vero, mancherà il coraggio, penserai di non farcela perché hai paura di non riuscire.

Per prima cosa ricordati che se non molli, in un modo o nell’altro tu vincerai, riuscirai a superare la difficoltà che devi affrontare.

Se non molli e cerchi una soluzione ai tuoi problemi, per quanto difficile sia trovarla, so per certo che alla fine la troverai.

Se non molli e lavori sodo, per quanto sarà faticoso e difficile, perché lo sarà a volte tantissimo, tu potrai comunque farcela, col fiatone, arrancando, ma arriverai in cima alla scala che stai salendo in questo momento.

I gradini sono sotto i tuoi piedi, fermi, non scappano e nessuno li porta via.

Su questa scala ci sei tu, solo tu, e dipende solo ed esclusivamente da te se continuerai a salire o ti lascerai cadere.

Solo da te.

Ma te lo ripeto: so per certo, qualunque sia la tua storia e il tuo passato, che tu puoi farcela.

Ma devi crederci.

Devi combattere un altro round, uno solo ancora.

Quanti problemi hai superato finora e quante volte avevi pensato di non farcela?

Quanti successi ha ottenuto e quanti pensavi che non sarebbero mai stati tuoi all’inizio?

E te lo dico chiaramente, se anche non avessi mai vinto alcuna battaglia o ottenuto nessun successo, hai la possibilità di iniziare adesso.

Puoi farcela, devi solo decidere di farlo, cercare il modo, avere la determinazione per insistere e lottare nonostante tutto.

Il coraggio non è assenza di paura. Quando hai coraggio la paura la senti, la guardi negli occhi e la sfidi.

La paura ti dice che non sarà facile, che non sai cosa succederà, che è pericoloso o difficile.

Bene, il coraggio non cancella tutto questo, lo affronta ugualmente.

Non importa se hai paura di perdere, il coraggio consiste nel giocare ugualmente la tua patita, anche se all’inizio la paura ti resterà a guardare.

Tu gioca, tu lotta, tu corri e impegnati, e mentre dimenticherai che la paura era lì ferma a osservarti, ti renderai conto che si è dissolta.

Il coraggio cresce se decidi di fare quello che temi, con attenzione, con saggezza, ma senza indietreggiare.

Il coraggio è una scelta, come la felicità, l’amore o la fortuna.

Ecco cosa ho imparato in questi anni.

Tu devi credere in te, non nel tuo passato, ma in te.

Credi nel tuo passato, e perderai per questo, se pensi che credere in te significa fidarti dei tuoi successi e se non credere in te significa pensare alle sconfitte.

Non credi in te quando badi a cosa pensano gli altri, ai risultati che ottieni, a quello che accade attorno a te.

Se credessi in me per la mia ultima vittoria, perderei ogni fiducia nelle mie capacità alla prossima sconfitta.

E so che arriverà, prima o poi.

Ma se credo in me perché posso vincere, anche avessi sempre perso, se credo in me perché posso imparare da ogni errore o sconfitta, anche se non ho mai vinto, niente potrà togliermi questa fiducia.

Se sai che nel mazzo di chiavi c’è quella che apre la porta, che ti importa se le prime chiavi sono quelle sbagliate?

C’è, devi solo avere la pazienza di continuare a provare, combattere un altro round, passare alla prossima chiave, insistere perché sai che quella chiave c’è, è nelle tue mani e aspetta solo di essere usata.

Questo significa credere in te: tu sei quella chiave e la prossima vota che la porta non si aprirà come speravi, non gettare il mazzo per terra, non provare a gettarla a spallate facendoti male.

Fermati e fai un respiro, ricordati che tu sei la chiave che aprirà quella porta, devi solo insistere, combattere un altro round, anche se tutti ti invitano a scendere dal ring.

Niente e nessuno, a parte te, può impedirti di farcela, per cui parti da questa immensa convinzione: la chiave c’è, sei tu, e devi solo darti il tempo e l’opportunità di aprire quella porta.

Ce la farai, aprirai la porta che sembra chiusa, riuscirai a vincere.

Ma solo se non molli, se insisti, se ci credi.

 

 

Se credete di partire battuti, lo sarete,
Se ritenete di non sapere osare, non oserete.
Se vorreste vincere, ma pensate di non riuscirci,
È quasi certo che fallirete

Se immaginate di perdere, avete già perso,
Perché nel mondo è vero che
Il successo inizia dalla volontà dell’individuo,
È nella sua mente

Se credete di essere surclassati, lo siete.
Per elevarvi, dovete puntare in alto,
Dovete essere sicuri di voi prima
Di poter vincere un premio.

Le battaglie umane non arridono sempre
All’uomo più forte o veloce.
Prima o poi l’uomo vincente
Sarà quello che ritiene di poter vincere.

 

Non so chi sei e non ti conosco, ma so per ceto che tu vincerai.

Devi solo crederci, devi solo combattere un altro round devi imparare dai tuoi errori, non confondere il tuo potere con i tuoi risultati, non pensare che il passato sia il tuo futuro.

Se un uccello non ha mai volato non significa che non può: magari non sa, forse semplicemente non ci ha ancora provato.

Io so che tu puoi volare, più alto di quanto chiunque potrebbe credere.

Se tu ci crederai, volerai.

Un passo cruciale per sviluppare autostima e sicurezza in te e nelle tue capacità.




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