L’amore non finisce mai
A lei piace dire di avere molte modalità che sceglie a secondo della situazioni.
Come in un videogioco (a noi piaceva Supermario!) in cui scegli il personaggio a seconda di chi vuoi essere in quel momento e della scena in cui vuoi entrare.
Tartaruga, Super Mario o Procione? ?
Ogni volta che si sente vulnerabile, ogni volta che qualcosa potrebbe ferirla, ogni volta che ha paura entra nel personaggio più adatto.
Vere e proprie modalità.
La brava ragazza acqua e sapone, la cittadina di classe, la montanara, la trasgressiva, la figlia adulta responsabile e premurosa.
Tempo fa non la riconoscevo e vedevo una persona mutevole di cui apprezzavo poco e che non comprendevo. Mi infastidiva a tratti nei suoi comportamenti e nelle sue nuove abitudini.
Quando ho imparato ad amare però è cambiato tutto.
Da allora indosso lenti speciali che mi permettono di vedere chi si nasconde oltre ogni paura e quello che trovo è sempre qualcosa di davvero prezioso e unico.
Pochi giorni fa, proprio lei mi aveva mostrato un vecchio video che le era piaciuto e quando l’ho visto non ci potevo credere. In quella storia c’era la nostra storia e questo mi ha fatto riflettere.
E’ stata lei a tornare dalla foresta per vedere se l’avremmo riconosciuta, a sfidare il pericolo di essere aggredita addentrandosi nell’ambiente ostile che temeva da sempre.
Ma dietro a quel leone dalle sembianze minacciose, ormai leader del suo branco nella sua foresta, io ho riconosciuto il cucciolo indifeso e affettuoso che ancora c’è in lei.
Ho aperto le braccia a quel cucciolo, con fiducia e amore, senza timore di essere aggredita dalla bestia feroce che potrebbe sembrare da fuori.
E lei si è ricordata di essere ancora profondamente il cucciolo che aveva giocato con me.
Il cucciolo che avevo amato e che ancora amo.
Ci siamo riconosciute entrambe, senza maschere o barriere.
Lei abita nella foresta e io nello stesso posto dove siamo diventare sorelle, ma questo non cambia l’amore che c’è.
Con me si è tolta di dosso quella pelliccia da leone.
Ha capito che non le serve, che a me piace chi c’è dentro e che non le farò del male.
Quando Ami davvero, quell’Amore resta dentro e nulla potrà mai fartelo dimenticare.
Né maschere, né foreste.
Tu lo sai chi c’è davvero dietro a ogni persona che vediamo?
Chi si nasconde dietro la paura?
Se qualcuno ti ha deluso, ti ha tradito o a preso una strada che non ti piace e che non riconosci lo ha fatto solo per difendersi, ma puoi imparare a guardare oltre.
Puoi fidarti e incontrare il leone che sembra tanto pericoloso e sotto la sua pelliccia riconoscerai il cucciolo con cui hai cominciato ad amare.
Qualunque strada diversa prenderanno le persone che ami, le ritroverai sempre finché continui ad amarle.
Anche se andranno a vivere nella foresta prendendo le sembianze di leoni pericolosi e affamati.
Oggi mia sorella è ripartita per la Spagna.
Lavora lì per la stagione estiva ed è tornata in Italia a trascorrere il periodo invernale.
Nel salutarla ho ripensato a questo periodo passato con lei e ho scoperto di averla ri-conosciuta solo ora.
Fin da piccole avevamo un rapporto splendido e speciale.
Eravamo inseparabili, ci amavamo davvero in un amore fraterno senza mezzi termini.
Entrambe abbiamo avuto difficoltà nel vissuto familiare e ognuna di noi ha reagito in modo diverso.
Terminata la scuola la sua scelta di vita l’ha portata all’estero e da allora ci siamo viste e sentite molto poco.
E’ così che ho cominciato a vederla come una sorella ormai distante.
Persa in un mondo troppo diverso che non poteva coincidere col mio.
Nella mia mente lei non era più la persona che avevo conosciuto.
Ma una persona con comportamenti, interessi e priorità del tutto lontane da ciò che avrei potuto condividere.
Risposte a quell’infanzia difficile da cui entrambe ci siamo sentite alla stretta e da cui abbiamo cercato la fuga in modi completamente diversi.
Per quanto unite ancora nel ricordo, ormai di lei restava solo la figura che sentivo non avrei più ritrovato.
Appena arrivata ho pensato che non mi sbagliavo.
Davvero la sorella che vedevo non coincideva più con quella che portavo con gratitudine nei miei ricordi e ammetto un pizzico di delusione.
Ho provato paura nella conferma di quel cambiamento.
Ma cosa mi guardavo davvero?