Non ce la faccio più: come diventare invincibile

Quando mi capita di pensare che non ce la faccio più, mi pongo sempre questa domanda: è vero?

A volte ci capita di pensare che quello che stiamo affrontando sia “troppo”, che non ne possiamo più, che non “possiamo sopportarlo”.

Quando a me vengono questi pensieri, o lo dico anche, mi fermo subito, sorrido e mi chiedo: “Giacomo, davvero non puoi farlo? Non puoi resistere? Non puoi sopportarlo?“.

La risposta è immancabilmente “No, certo che posso!“.

Quando pensi di non poterlo fare, che non puoi andare avanti in quel modo, continuando a sopportare certe situazioni o certi problemi?

Quando hai paura.
Paura che starai male, sempre di più magari, se continuerai in quel modo.

Se non ce la fai più è perché hai raggiunto un limite oltre il quale sai che starai male, troppo male, troppo rispetto a quello che tu ritieni di poter sopportare.

E così diciamo di essere “stanchi“, di non avere la forza per farlo.

Ti mostro un video che ho estratto da un incontro dedicato a come eliminare la paura dalla tua vita.

In particolare il filmato che vedrai adesso, e che dura un paio di minuti, riguarda “il segreto” che ti renderebbe immune alla paura per sempre.

Scrivo “renderebbe”, perché non è una cosa meccanica, richiede la tua volontà. Ma se lo applichi, diventerai invincibile.

 

Non ce la faccio più: come diventare invulnerabile alla paura e alla sofferenza

Quello che ti ho spiegato nel video è il vero segreto per non avere più paura.

Mai più.

Considera questo: la paura è sempre legata alla sofferenza.
Dietro ogni timore c’è sempre quello di stare male e soffrire.

Quando penso di non farcela, di non poter sopportare anche una certa situazione, un certo problema, è proprio perché attribuisco a quel problema, a quella situazione, il potere di farmi soffrire.

Non le voglio sopportare perché sono certo che questo significherà stare male, e non mi va.

In realtà niente e nessuno ha il potere di farti soffrire o di renderti felice. Le tue emozioni dipendono sempre e solo da te.

Questo è un altro passaggio chiave della diretta sulla paura, e se vuoi capirlo meglio leggiti la mia guida sull’indipendenza emotiva.

Quando ti trovi di fronte alla paura (e lei è presente tutte le volte che provi un’emozione negativa) devi sempre cercare di definire bene il problema. In questo modo:

  1. Cosa mi spaventa esattamente? Cosa temo che accada?
  2. Per quale motivo questa cosa la considero un pericolo? In che modo penso che inciderà negativamente sulla mia vita?
  3. Come posso risolvere la questione? Prevenire, o evitare il problema?

Questi passaggi li spiego approfonditamente nella mia guida su come vincere la paura.

Tieni bene a mente che tu hai paura solo di quelle cose che ritieni abbiano un impatto negativo (sofferenza) sulla tua vita.

Altrimenti non hai paura e non ti poni nemmeno il problema se ce la fai a sopportarle oppure no.

Quando capisci come potrebbe farti del male, devi risolvere il problema. Sempre.

Cerca una soluzione pratica, e se ti serve una mano leggi anche la mia guida sul problem solving.

Tuttavia non sempre riuscirai a trovare la soluzione migliore, non sempre riuscirai a metterla in pratica, non sempre esiste una soluzione che rimuova il problema.

A volte, semplicemente, devi passarci attraverso.

A volte non c’è un’altra strada a parte quella che passa dentro la tempesta che hai davanti.

Se ti limiti a cercare semplicemente una soluzione, avrai sempre e comunque paura.

Perché non avrai mai la certezza che funzioni e non sai se durerà, se sarà totalmente efficace, se il problema non si ripresenterà nuovamente.

E questo significa che la sofferenza è sempre dietro l’angolo, in agguato, e quindi la paura rimane.

Come se fosse un leggero ronzio di sottofondo, un rumore sempre presente, che nei momenti difficili diventa assordante.

Se tu vuoi eliminare dalla tua vita la paura, devi essere disposto, o disposta, a sopportare tutto.

Se lo sei, se puoi sopportare tutto, se puoi affrontare tutto, allora niente avrà mai più il potere di spaventarti. E la paura, semplicemente, non farà più parte della tua vita.

Questa forza dipende dalla tua mente, qui si giocherà tutto.
Prima di concludere fai il mio test per misurare quanto la padroneggi oggi.

 

Sono disposto a tutto, quindi non ho paura!

Non ce la faccio più

Pensando a questa newsletter mi è tornata in mente una frase che avevo letto tempo fa:

 

Combatti un altro round.

Quando hai i piedi così stanchi da doverli trascinare per tornare al centro del ring, combatti un altro round.

Quando hai le braccia così stanche da riuscire a malapena a sollevare le mani per metterti in guardia, combatti un altro round.

Quando ti sanguina il naso e hai gli occhi pesti e sei così stanco da augurarti che il tuo avversario ti colpisca alla mascella e ti faccia fuori, combatti un altro round.

Ricordando sempre che l’uomo che combatte un altro round non viene mai sconfitto.

[James J. Corbett]

 

Perché hai paura?
Perché pensi che qualcosa possa farti soffrire (in ultima analisi, dietro ogni paura c’è sempre e solo la sofferenza).

Perché penso che non ce la faccio più?
Perché penso che soffrirò, che quella situazione è troppo per me e non ho voglia di stare male.

Perché se scegli di combattere un altro round non hai più paura?
Perché hai deciso che vuoi sopportare quella situazione, quella difficoltà, quella problema.

Vuoi sopportare. E quando vuoi, allora ci riesci.

Se io sono disposto a sopportare tutto, allora non vivo più in modo negativo quello che mi accade.

La sofferenza, in realtà, non è nelle situazioni che vivi, non è nei problemi che devi affrontare, ma nella tua mente.

Se io non ce la faccio più, significa che sto rifiutando quello che mi ritrovo davanti.

Il mio rifiuto crea la mia sofferenza. Non quello che devo affrontare.

Quando scelgo di poter sopportare tutto, accetto la realtà (rifiutare un problema lo risolve per caso?) e smetto di creare sofferenza.

Devo affrontare e risolvere il problema, ma non sto più male e scopro che ce la faccio. Eccome se ce la faccio 😀

Per ogni paura, quindi, cerca una soluzione.

Ma ricordati sempre, da oggi, che esiste “la soluzione delle soluzioni“, l’unica che funziona sempre e comunque: essere disposti a sopportare quel che ci tocca.

Non dimenticare che rifiutare i problemi non li cancella, che accettarli non significa subirli passivamente, ma prendere atto che la realtà è in un certo modo.

Se lo fai, e accetti di affrontarla, di fare tutto il necessario senza arrenderti mai, la paura scompare, con lei la sofferenza, e tu diventi invincibile.




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