“Non so cosa scegliere!” mi sento dire spesso.
Non di rado, infatti, mi capita di fare incontri di coaching in cui mi si chiede cosa fare, quale scelta prendere, in una determinata situazione.
Quello che invito a fare in certe circostanze, non è indicare una strada da prendere ma comprendere qual è il vero obiettivo che si vuole raggiungere e quali circostanze si frappongono tra ciò che c’è oggi e ciò che si vorrebbe raggiungere.
A volte il vero obiettivo non è per nulla chiaro per questo 2 domande semplici e molto utili potrebbero essere:
- Per quale motivo ti trovi al bivio e vuoi scegliere?
- Cosa è cambiato rispetto a quando questa spinta, questa decisione, non c’era?
Il fatto che ho notato, e a cui pensavo proprio questa mattina mentre pelavo le patate, è che il problema non è cercare pareri, punti di vista diversi, anzi, il che potrebbe portare ad avere una visione più ampia delle cose.
Il problema, quando non so cosa scegliere, è cercare sicurezza dagli e negli altri, al di fuori insomma.
Ad esempio, una cosa che vedo spesso (magari facci caso anche tu), è che chi viene a chiedere cosa è giusto fare in una determinata circostanza, in realtà, ha già scelto.
Sa già cosa vuole o dovrebbe fare, solo che è insicura.
E molto spesso basta un parere diverso per far cambiare idea, nonostante, magari, non la si sente propria.
Quindi, qual è il vero problema?
Il non sapere da che parte andare o essere insicuri?
Quello che faccio, durante gli incontri di coaching, non è dare una direzione; sarebbe la direzione che prenderei io.
Ed io, non sono chi ho di fronte a me. Ognuno di noi è meravigliosamente unico ed ha una sua mente, un modo di vivere e vedere le cose probabilmente molto diverso dal mio.
Quello che invito a fare è vedere.
- Quali paure ci sono dietro una scelta e quali dietro l’altra?
- Sei disposto o disposta a superarle, a prenderti la responsabilità delle tue scelte?
Soprattutto, nessuno potrà mai garantirti che una scelta, per quanto giusta possa sembrare in un determinato momento, possa rivelarsi la più giusta in futuro. Ed è anche vero il contrario.
Cosa fa tutta la differenza, quindi? Sempre lei: la tua sicurezza.
Non so cosa scegliere? Devi sviluppare la tua sicurezza!
Perché se saprai come affrontare, in ogni caso, le circostanze della vita e quelle che le tue scelte per una serie di reazioni attiveranno e non potrai controllare, allora non avrai paura.
E se c’è sicurezza in te, c’è lucidità, forza, prontezza, ci sarà il coraggio di andare avanti, comunque ed in qualunque direzione decidi di andare.
I pareri degli altri ti inviteranno a guardare dalla loro prospettiva, non dalla tua.
Ma alla fine, chi sceglie e dovrà vivere le conseguenze delle tue scelte, sarai sempre e solo tu.
E quando le scelte che dovrai fare dovranno essere più immediate?
Cosa farai?
Si, non è facile. Mi ci sono ritrovata proprio in pieno e sai qual è stato il mio primissimo pensiero dopo aver scelto con determinazione e forza?
“Menomale che ho scelto di percorrere la strada dell’Indipendenza Emotiva, benedico Giacomo e la Scuola che ha voluto mettere in piedi” perché, ti assicuro, se non avessi colto questa enorme possibilità quando pensavo di non averne poi tanto bisogno, non avrei affrontato tutto quello che è venuto dopo.
Trovo davvero impressionante, oggi, come siamo più propensi a curare l’aspetto fisico trascurando la nostra salute mentale.
Cosa siamo se non intere realtà fatta di entrambe le cose (più una terza) che vanno conosciute, abbracciate, curate, rafforzate?
Ma questa è un’altra storia…
La Scuola è sempre aperta, non ti resta che provare e vedere.
Dopotutto, cos’hai da perdere?