Abbiamo paura di essere felici. Ma che cos’è la felicità?
In una cultura come la nostra, dove la felicità è sbandierata come un “dovere personale”, molte persone arrivano addirittura a temere le proprie emozioni.
E così puoi avere paura di stare bene.
Ora ti spiego da dove nasce e come vincere la paura della felicità.
In realtà pare che siano sempre di più le persone che la provano, e il motivo è l’ignoranza emotiva con cui siamo educati (o diseducati) alle emozioni.
Stai per scoprire come essere sempre felice.
Ti interessa?
Ottimo, cominciamo.
Perché abbiamo paura di essere felici?
Alla base c’è la paura che succeda qualcosa di brutto. Ma sembra un paradosso: voglio essere felice ma ho anche paura di esserlo.
Per capirlo dobbiamo comprendere le due componenti chiave: paura e felicità.
Cominciamo dalla paura.
La paura è un’emozione, non certo una malattia (tra poco capirai meglio perché evidenzio questa cosa).
Contrariamente alle bugie che ci hanno raccontato, la paura non dipende mai dalle situazioni che vivi ma da come le vivi.
A spiegarlo bene è Nathaniel Branden, psicoterapeuta canadese, che definisce l’emozione come una reazione valutativa.
Quindi provi paura non per quello che ti accade (ad esempio non è la felicità che ti spaventa) ma per cosa pensi tu, per come la valuti.
In particolare la paura è possibile solo a 2 precise condizioni:
- Pensi che ci sia una minaccia (sì, anche nella felicità puoi vederla e tra poco ti spiego qual è)
- Pensi di non poterla gestire (sempre legato, questo punto, alla bassa autostima e all’insicurezza).
Posso provare paura di essere felice se percepisco nella mia felicità una minaccia e non penso di poterla affrontare, cioè penso che questa minaccia mi farà stare male.
Nella felicità?
Sì, tra poco ti svelo il segreto di questo paradosso.
Come detto la paura è un’emozione e dipende SEMPRE E SOLO da cosa pensi. In psicologia questa è indipendenza emotiva.
Ciiaro, questo non è semplice da capire se tutti ci insegnano che le nostre emozioni, invece, dipendono da cosa ci accade.
Per questo, nella nostra Scuola, grazie a ormai quasi 15 anni di esperienza con migliaia di persone aiutate a superare ansia e paura, abbiamo messo a punto un test unico.
Mentre comprendi la tua paura, impari come eliminarla. Provalo gratis:
Quasi tutti, online, ti paleranno di cherofobia.
Cos’è? Ti interessa?
Cos’è la cherofobia e se ci interessa
La cherofobia sarebbe la condizione patologica (fobia) che ingenuamente tutti i professionisti (o quasi) riconducono alla paura di essere felici.
Sì, una malattia mentale in sostanza.
Fortunatamente è un errore.
Allen Frances è psichiatra autorevole e spiega che solo il 5% delle persone ha un reale disturbo mentale (o poco più).
Significa che circa il 95% di noi è sano, e non ha alcuna malattia o fobia e non richiede né cure né terapie o percorsi terapeutici (che come dica la parola stessa, servono a curare qualcosa).
La cherofobia non è neanche considerata, nei manuali ufficiali, una patologia.
Siamo davanti o a un eccesso di zelo, o a un uso allarmistico e eticamente scorretto del concetto di “patologia” per vendere servizi terapeutici.
Stando a ciò che dice la scienza, la paura di essere felici è, fortunatamente, “solo” una paura. Come si supera te lo spiego subito.
Cosa fare se non si è felici
Una persona felice è, sostanzialmente una persona che sta bene con se stessa, che ha gioia di vivere, entusiasmo, serenità.
La felicità non è l’euforia o l’eccitazione o l’esaltazione.
Essere felici non significa vincere sempre ottenere successo o avere milioni di fans. Queste cose sono altro e tra poco ti svelo la grande confusione che si fa (sì, anche tra gli esperti).
Se non sei felice, devi capire.
Capire innanzitutto che il contrario di felice è sofferente.
In fondo sei infelice perché stai male e soffri.
Tutti si gioca a livello delle tue emozioni. Ecco perché prima ti spiegavo che l’emozione è una reazione valutativa.
La cosa più importante, che non ti dice quasi nessuno, è che la tua felicità dipende SOLO da te.
Puoi ottenere tutto dalla vita: relazioni, sesso, rispetto, soldi, salute, successo, approvazione, fama… ma se tutte queste cose le vivi male, che servono?
Quanti sono i personaggi famosi che “hanno tutto” e poi si tolgono la vita perché non sono felici?
“Non riesco ad essere felice” dicono.
“Ho tutto ma non sono felice” pensano.
E tante persone che mi scrivono per aiutarle a capire come tornare ad essere felici mi dicono che si sentono in colpa perché hanno quel che chiunque vorrebbe, ma non riescono a sentirsi felici comunque.
Quando sono stato ospite a SkyTG24 come “esperto di felicità”, Paolo Crepet, noto psichiatra, disse che “non puoi essere felice se vivi in una terra dove c’è la mafia“.
Aveva torto, perché se così fosse, il mondo intero, con i tanti problemi che viviamo dovrebbe essere solo infelice e sofferente.
Eccoci arrivati a capire come soddisfare la tua voglia di felicità. Ora ti spiego il segreto che pur sotto gli occhi i tutti, quasi nessuno comprende.
Come superare la paura di essere felici
Siamo rimasti ancora nel paradosso: sono felice, voglio la felicità , ma ne ho paura.
Possibile?
Ni.
Voglio dire la minaccia c’è, ma non è la felicità il problema…
Ho paura di essere felice perché temo che non duri.
Immagina questo: se tu potessi sempre essere felice, perfettamente felice e se questa felicità non potesse mai più finire, ne avresti paura?
No, esatto.
Noi, in realtà, cerchiamo NATURLMENTE la felicità. Nel senso che la nostra natura umana ci porta verso questa ricerca costantemente.
Tutti vogliamo essere felici ed è perfettamente naturale e sano desiderare questa condizione.
Ma così come desideriamo la felicità, evitiamo la sofferenza.
E poiché siamo stati educati a vivere la felicità come uno stato passeggero, imprevedibile, capriccioso, che ora c’è, ma domani scompare, abbiamo paura che finisca.
Paura della sofferenza che proveremo, e non pensiamo di sopportare, se questa felicità finirà.
E così, per non stare male, preferiamo non essere felici.
Come dire: per non correre il rischio di cadere, preferisco non volare.
Ma questo porta alla paura di amare, ad esempio (o ansia per amore) dal momento in cui anche nell’amare tempo la possibile sofferenza.
O alla paura di vivere, perché tempo che la vita mi costringa a soffrire.
Persino alla paura di tutto, perché cominciamo a considerare ogni evento, comportamento o situazione come la possibile minaccia di cui parlavamo prima.
Ma bada bene: la minaccia non basta.
Potrebbe accadere qualcosa di brutto? Potresti trovarti in difficoltà o di fronte a situazioni dolore?
Certo, ma non avresti paura di essere felice se non pensassi di non poterle affrontare.
E non basta affrontarle: noi temiamo la sofferenza.
Il vero problema è che tu pensi di stare male e soffrire.
Nei tre passi che ti mostro, ti svelo come io ho eliminato la sofferenza dalla mia vita.
1. Cos’è davvero la felicità (il 99% degli esperti fa ancora confusione)
La soddisfazione è quella condizione emotiva per cui hai ottenuto quello che volevi. Felicità? Niente di più lontano.
Sono soddisfatto quando tutto va come dico io, quando gli altri si comportano come voglio, quando ottengo ciò che desidero.
Quanto dura?
Poco, molto poco.
E subito dopo aver “vinto”, torni a correre come un criceto nella ruota in vista del prossimo obiettivo da soddisfare.
La felicità è una condizione in cui stai bene.
PUNTO.
Non è cosa ottieni, non è cosa fanno gli altri.
Stai bene e basta.
Non c’è niente che possa darti la felicità (per questo Crepet si sbagliava), perché la felicità è frutto di precise leggi piscologiche che sono parte della natura umana.
Da sempre, per sempre.
2. Le 10 leggi psicologiche della felicità
In qualsiasi condizione tu possa trovarti, di fronte a qualsiasi problema (morte, malattie, rotture, incomprensioni, sconfitte), stai bene solo se applichi queste leggi.
Nella storia umana lo si è visto nei campi di concentramento, di fronte alla tortura, nelle malattie terminali, nei dolori più acuti e in ogni possibile condizione.
Non sono teorie, ma evidenti leggi scientifiche che rispondono alla nostra natura biologica. Eccole:
- Saper notare e apprezzare il bello e positivo che ti circonda.
- Vivere nel qui e ora, dando valore a quello che c’è.
- Notare e coglie le opportunità di crescita che la vita ti offre.
- Esprimere noi stessi in modo autentico.
- Trovare sempre una soluzione a ogni problema (e una c’è sempre).
- Dare spazio alle cose che amiamo.
- Vivere con entusiasmo tutto quello che facciamo.
- Vivere con calma, sena fretta e godendo a pieno di ogni momento.
- Lasciare la presa (non aver paura di lasciarti andare).
- Amare.
Anche tu, non dubito, avrai provato emozioni contrastanti anche con la stessa persona, situazione, attività.
A volte stai bene, a volte male.
Magari ci sono quelle situazioni che sono le tue preferite e a volte non sono state piacevoli come speravi.
Tutto quello che riguarda le tue emozioni positive dipende SEMPRE E SOLO da queste 10 leggi.
Andiamo all’ultimo punto.
3. Da dove iniziare a costruire una vita felice
La paura di essere felice diventa un sabotaggio contro di te e la tua vita.
Abbiamo sempre paura di ciò che non conosciamo e temiamo la felicità perché, come ti dicevo, la confondiamo con la soddisfazione.
Non solo, quasi nessuno di noi scopre che la felicità, come tutte le altre emozioni, dipende solo da noi, dalle 10 leggi che ti ho elencato prima.
Se vuoi costruire una vita felice, ecco cosa devi fare:
- Eliminare i pensieri negativi che alimentano paura e insicurezza.
- Aumentare l’autostima e avere fiducia in se stessi.
- Applicare ogni giorno le 10 leggi della felicità, in tutte le situazioni.
Ripetere sempre.
La felicità non è, per natura, qualcosa che dipenda dall’esterno.
Vi sono persone felici che vivono condizioni che tutti considerano “disumane”, e ve ne sono tante, in comode vite, che non sono felici (pur avendo tutto per esserlo).
Sei una persona abbastanza fortunata ad aver letto questa pagina: ciò che ti ho spiegato lo sanno in pochi e questo è il vero problema della nostra società.
Ma non basta.
Devi viverlo.
In questa pagina ti ho anche lasciato molti link a risorse gratuite che ti aiuteranno in questo che sarà un vero e proprio percorso di crescita personale.
La strada, quindi, che elimina la paura di essere felice.