Oggi ti spiego come eliminare la paura di parlare in pubblico.
E sarà un articolo interessante visto che nessuno ti spiega questa cosa.
Prima di iniziare a scrivere ho letto diverse pagine e nessuna ti spiega davvero cosa fare.
Solo consigli banali, ovvi, ma poco efficaci o astratti. E soprattutto una grande confusione sulle cause che ti vengono proposte (ma che sono quelle sbagliate).
Oggi voglio che tu possa vincere la paura di parlare per poter dire quel che vuoi quando e con chi preferisci.
Iniziamo subito!
Perché si ha paura di parlare in pubblico
Quando affronto un problema con i miei studenti, la prima cosa è sempre comprendere bene il problema e capirne le cause.
Se hai paura di parlare in pubblico lo noti da alcuni elementi abbastanza evidenti:
- Provi malessere, ansia anticipatoria, anche angoscia all’idea di parlare davanti alle persone.
- Probabilmente il viso diventa rosso (e tutti noteranno questa cosa)
- Potresti sudare, e molto (e di solito, bene o male, anche questo si vede).
- Potresti avere la bocca secca e difficoltà a deglutire, affanno quando parli magari anche il battito accelerato.
Insomma, se hai paura di parlare in pubblico non c’è bisogno che ti dico io che cosa provi, anche fisicamente, in questi momenti.
Andiamo a qualcosa di veramente interessante: qual è il motivo?
Le finte cause (che ingannano anche gli esperti)
Quasi tutti richiamano la nostra infanzia.
Traumi presunti, bullismo addirittura, esperienze di vergogna legate a qualche nostro discorso andato malissimo.
Ci si rimanda sempre nel passato a cercare una qualche esperienza dolorosa che viene poi considerata la causa della tua attuale paura.
Un classico: quando il professionista non capisce, da la colpa al passato e al tuo inconscio.
Esatto, hai intuito bene: queste ragioni sono tutte sbagliate.
Non c’è nulla nel tuo passato che determini la tua attuale paura di parlare in pubblico.
Alcuni lo chiamano “panico da microfono”, altri dicono che esista una fobia di parlare in pubblico.
Considera che la fobia non è una normale paura, ma una condizione patologica che, stando alle stime di psichiatri competenti come Allen Frances, riguarda una percentuale minima delle persone in tutto il mondo.
Quello che a te serve è capire la vera causa.
Considera che te lo dico da “ex” bambino ansioso.
Da piccolo avevo paura anche di chiedere alla maestra se potevo andare in bagno.
Oggi tengo incontri online e dal vivo e sono stato anche ospite a SkyTg24 per un’intervista in cui ho parlato di felicità, e di come diventare felici.
Terapie o percorsi psicologici?
Mai fatti.
Se oggi non ho paura di parlare in pubblico, è perché ho capito cosa la generava quando ero bambino e ragazzo.
Questo mi ha anche permesso di creare un test, l’unico che ti permette di capire le tue paure mentre comprendi come eliminarle.
Le sole 2 ragioni per cui hai paura di parlare in pubblico
La paura è un’emozione.
Cosa determina le nostre emozioni? La nostra valutazione su quello che ci accade.
L’emozione è proprio questo: una reazione valutativa.
Spiegando cos’è l’indipendenza emotiva ho spiegato come funziona biologicamente la nostra mente.
Ora la paura ha due elementi, che sono le SOLE cause della tua paura di parlare in pubblico:
- Vedi una minaccia, pensi cioè che parlare in pubblico possa farti del male, farti soffrire e danneggiarti (anche in senso molto lato)
- Non pensi di essere all’altezza di questa minaccia, non riuscirai a gestirla (ansia e bassa autostima).
In sostanza non conta assolutamente che esperienze hai fatto finora nella tua vita.
Conta se tu pensi che quel discorso possa diventare per te un problema (paura del giudizio degli altri?) e se provi insicurezza circa il fatto di saper gestire questa minaccia.
Te lo spiego meglio.
Perché mi blocco a parlare?
Da bambino avevo una grandissima ansia di parlare in pubblico.
Da un lato percepivo una minaccia, ma nessuno mi aveva mai aiutato a capirle, e tra poco ti spiego cosa devi fare tu.
Dall’altro non mi sentivo all’altezza, non credevo in me e nelle mie capacità, pensavo che non avrei saputo gestire quella situazione e avevo proprio una bassa autostima.
Questo mi metteva paura: non il parlare o il pubblico a cui avrei dovuto farlo, ma cosa PENSAVO io di me.
Ora ti mostro il processo che ho fatto e con cui ho capito come parlare in pubblico senza ansia e senza alcun tipo di paura.
Nel 2018 sono stato all’università di Parma a tenere un seminario di 2 giorni ed era per me la prima volta in un simile contesto e davanti a degli studenti.
Ansia?
Praticamente nulla, un po’ di emozione iniziale e poi tanta tranquillità e concentrazione.
Anche se era LA PRIMA VOLTA che parlavo davanti a un pubblico dal vivo.
Chi ti dice che “è normale avere paura” se è la prima volta che parli in pubblico (o fai qualsiasi altra cosa), significa che non sa come funziona la psicologia umana.
Vediamo come ha fatto quel bambino timidissimo e ansioso a diventare un abile oratore 😉
Come superare la paura di parlare in pubblico
Ora ti spiego come vincere la paura di parlare in pubblico.
Niente trucchi, solo capire e lavorare.
Sicuramente l’abitudine è un ingrediente chiave, ma come ti dicevo prima, io ho gestito senza ansia da prestazione una situazione mai fatta prima, a cui non ero abituato.
Ora ti spiego il mio segreto.
I soliti consigli che servono a poco (e che danno tutti quelli che si definiscono “esperti”)
Se hai difficoltà a parlare in pubblico e hai letto altre guide, trovi i soliti consigli poco efficaci:
- Tieni acqua a portata di mano.
- Parlare lentamente (qui io devo ancora migliorare, quando parlo ci metto tanto entusiasmo e vado veloce!)
- Guarda qualcuno che annuisce e ti incoraggia (grande sicurezza quindi…)
- Non guardare il pubblico.
- Non memorizzare un discorso.
- Provare a casa registrandosi (utile, ma c’è di meglio, ora vedrai) e parlare tanto.
Insomma, piccoli giochetti con cui gestire un po’ le tue emozioni mentre parli in pubblico (ma continui a viverlo abbastanza nervosamente)
Cosa fare invece?
Capire, come sempre.
Ricorda che ti ho spiegato che il problema non è il pubblico, non è parlare davanti a tante persone.
Ciò che conta è SOLO cosa tu PENSI.
Partiamo da qui.
Cosa ti immagini?
Nessuno di noi ha paura di parlare in pubblico.
NO?
No.
Tu hai paura di quello che potrebbe accedere se parlassi in pubblico. E non in generale.
Se devo fare il mio seminario all’università che mi immagino?
Un’aula universitaria innanzi tutto, degli studenti (quindi un pubblico giovane) e… mi posso immaginare tutto quello che di negativo potrebbe accadere.
Tu cosa immagini quando pensi al prossimo discorso in pubblico che dovrai fare?
Qualcosa di PRECISO.
Ed è questo che alimenta la tua paura.
Una ragazza doveva fare un’interrogazione importante a fine anno ed era tesa. Il papà mi scrive per chiedermi un consiglio.
Gli ho chiesto di domandarle: “Figlia mia, avresti paura di tutti i compagni che ti guardano se facessi l’interrogazione del secolo e fossi brillante, geniale e tutti, alla fine, pensassero che tu sia la più brava in Italia?”
Lei sorride alla domanda, di pensa, si immagina questo scenario e… Paura scomparsa!
Aveva forse paura di essere interrogata in pubblico?
NO.
Aveva paura di qualcosa di negativo che si immaginava potesse accaderle. Ecco qualche idea:
- Non riesci a dire nulla, ti blocchi e tutti pensano che sei incompetente.
- Dici cose sbagliate e tutti pensano che non sei all’altezza del tuo compito.
- Fai degli errori, ti impappini, e la gente pensa che non sai parlare bene.
- Nessuno approva quel che dici ma ti fischiano considerando una massa di sciocchezze le tue parole.
Se ti immagini di avere un’ovazione, che tutti si alzano in piedi e vengono a stringerti la mano, che ti fanno i complimenti e cantano il tuo nome per le strade considerandoti “un grande”… cambierebbe qualcosa?
Che ti immagini?
Se hai paura di parlare in pubblico ti immagini che qualcosa, o tutto, vada male.
E dove siamo? Nell’ambito dell’autostima, dei giudizi altrui in particolare.
La paura dei giudizi
Il vero problema è la paura di essere giudicati.
No, aspetta, di essere giudicati MALE.
Infatti se tutti ti giudicano una persona geniale, temi questo giudizio?
Tutt’altro.
Il problema vero, dietro la paura del pubblico, è la paura di come questo pubblico potrebbe giudicarti.
Giudicare te, le cose che dici, le tue idee, le tue proposte, le tue soluzioni, le tue opinioni…
Ma quando ero bambino nessuno, capendo che avevo paura dei giudizi degli altri mi ha mai saputo aiutare a superarla.
Cosa mi mancava?
Una domanda solamente, MOLTO importante: che giudizio temi esattamente?
Esatto: non temi mai “i giudizi”. TU temi alcuni giudizi precisi.
Ancora una volta tu ti immagini che gli altri possano giudicarti in un certo modo. Ecco cosa mancava a me da bambino: capire che giudizi temevo.
Fai un elenco: elenca tutti i giudizi che ti immagini di poter ricevere durante o alla fine del tuo discorso, del tuo intervento, o quel che sarà.
Non “ho paura che mi giudichino male”, non serve a nulla.
Ma qualcosa di specifico:
- Ho paura che dicano che sono stupido.
- Ho paura che dicano che non merito questo posto.
- Ho paura che dicano che sono ignorante.
- Ho paura che dicano che sono ingenuo.
- Ho paura che dicano che le mie idee sono irrealizzabili.
- Ho paura che dicano…
Devi identificare bene cosa temi che gli altri possano dire di negativo di te.
Sai cosa stiamo cercando così?
La minaccia.
Già, se gli altri dicono che sei stupido, o stupida, in che modo questo potrebbe danneggiarti?
Dietro la paura di cosa diranno gli altri si nasconde, in realtà, la paura delle CONSEGUENZE di questi giudizi negativi.
Tu non temi le parole delle persone.
Tu temi le conseguenze che queste parole avranno su di te.
Cosa temi?
Identifica bene il giudizio e poi identifica benissimo le conseguenze che subiresti se davvero le persone a cui parlerai esprimessero questo giudizio specifico.
Facciamo poi l’ultimo passo, per oggi.
Il tuo valore da cosa dipende?
Come aumentare la tua autostima fino al punto di eliminare ogni indecisione e vivere serenamente anche i giudizi peggiori degli altri?
Devi considerare il secondo ingrediente della paura: pensi di non essere all’altezza della situazione, meglio ancora delle conseguenze che temi.
Se il tuo valore dipende da quello che penseranno gli altri, ecco un’altra conseguenza molto seria dei loro giudizi negativi.
Saper parlare in pubblico non è un’abilità che richieda una scuola specifica (anche se molti ti venderanno proprio questo).
Per farlo a te serve la sicurezza in te, fiducia in se stessi, e la sicurezza in ciò che dici.
Se credi in te e nelle tue capacità, se ti fidi di te, se sai che tu vali a prescindere da cosa penseranno gli altri, non temi più i loro giudizi.
Poi si tratta di saper gestire ogni situazione, parliamo così di problem solving, creatività, fantasia e voglia di superare ostacoli e problemi.
Come dicevo io oggi parlo anche davanti a centinaia di persone senza timori perché credo in quello che dico e credo in me.
Soprattutto non penso più che il mio valore, chi sono, dipenda da cosa penseranno gli altri.
E questo anche perché ho imparato a vivere bene i miei errori, superare i sensi di colpa, ho scoperto come superare la timidezza.
Come noti sono tante cose, che si collegano tutte tra di loro. E non ti serve spendere soldi per un corso: se noti questa pagina è ricca di link che portano ad altrettante risorse gratuite che puoi leggere subito.
Una a una ti mostreranno cosa fare e come farlo per superare ogni paura, anche quella di parlare in pubblico.
Ah, si, manca il mio segreto: immagina.
Ricordi che il vero punto è cosa ti immagini?
Nelle settimane prima del mio seminario all’Università di parma, mi immaginavo ogni sera i discorsi. Parlavo da solo, a voce alta o solo nella mia mente.
Mi immaginavo come avrei parlato, cosa avrei detto, mi immaginavo la calma e la sicurezza con cui l’avrei fatto.
Immaginavo anche domande, possibili critiche. Mi immaginavo studenti disinteressati che potevano disturbare e come gestirli.
O mi immaginavo domande scomode o scetticismo su quello che avrei spiegato.
Immaginato ogni possibile situazione e come l’avrei affrontata (ricorda che la seconda componente della paura è la sicurezza di poter affrontare la minaccia che vedi?).
E così, senza ansia o timori, ho affrontato un discorso in pubblico, mai fatto prima.