Oggi voglio spiegarti perché ridere fa bene e come trasformare allegria e risate in una buona abitudine da coltivare ogni giorno nella tua vita.
Parliamoci chiaro: quando ridi stai bene o stai male? Ovvio, stai bene!
Il motivo è che le risate sono sempre legate a qualcosa di positivo, che ci diverte, rende allegri, quindi alle emozioni positive che ci fanno tanto piacere.
Ridere ci aiuta a stare bene, senza contare che molte ricerche sembrerebbero dimostrare (diciamo che un legame c’è di certo!) che le risate sono legate alla buona salute.
Oggi voglio parlarti di questo, farti ridere un po’ e mostrarti come io ne ho fatto un’abitudine giornaliera e come anche tu, se vorrai, potrai portare le risate nella vita di tutti i giorni.
Anche se hai problemi? Certo, direi soprattutto se li hai!
Cominciamo!
Ridere fa bene e cura addirittura le malattie!
Forse non hai mai sentito parlare di Norman Cousins.
Ti riporto la storia, per sommi capi, così come la puoi leggere dal sito nasirossi.altervista.org:
Nessuno meglio del giornalista americano Norman Cousins ha saputo testimoniare come sia possibile guarire grazie ad alcuni determinanti fattori positivi.
È quando aveva 10 anni che inizia la sua storia di guarigione, a causa di una diagnosi sbagliata, in quanto venne mandato in un sanatorio per ammalati di tubercolosi.
Qui i bambini si dividevano spontaneamente in quelli che credevano nella possibilità di guarire e altri che cedevano alla malattia.
Questa esperienza lo rese consapevole di come “la forza della mente” può vincere la malattia e giocò un ruolo fondamentale nella sua vita.
Nel 1979 il giornalista si ammalò di una grave forma di spondilite anchilosante, una tremenda malattia dei tessuti connettivi delle articolazioni che lo costrinse immobilizzato in un letto d’ospedale tra atroci dolori e con una prognosi di pochi mesi di vita.
Norman aveva sentito parlare degli effetti terapeutici del buon umore delle potenzialità antinfiammatorie della vitamina c e del suo valore coadiuvante del sistema immunitario.
Testardamente convinse il suo medico curante a tentare una nuova terapia, dismettendo tutti gli inutili farmaci che, a suo dire, non facevano altro che avvelenarlo, facendosi introdurre per via endovenosa massicce dosi di vitamina C (fino a 25 g al giorno) e, soprattutto, bombardandosi con la folle comicità dei fratelli Marx e di vecchi filmati in candid camera.
Il fatto che Cousins dopo ogni film stesse meglio di prima, che il suo livello di infiammazione a cui era soggetto diminuisse lievemente ma costantemente, non impietosì la dirigenza dell’ospedale che, al suo rifiuto di smettere quella bislacca terapia, lo dimise.
Questo, per lui fu un enorme vantaggio perché non era più sottoposto agli orari ospedalieri e nella camera d’albergo che aveva affittato risparmiava denaro e così poté potenziare la cura.
In capo ad alcuni mesi tornò a scrivere a macchina e dopo un anno era completamente ristabilito e narra che la sua più grande soddisfazione fu incontrare il medico che gli aveva prognosticato dodici mesi di vita, ma soprattutto, salutandolo, stringendogli la mano con forza.
Il giornalista ricevette la laurea honoris causa dell’università di Los Angeles , ma tre anni più tardi fu colpito da un infarto del miocardio, dal quale si risollevò con lo stesso caparbio ottimismo che lo aveva aiutato a sconfiggere la spondilite.
I medici curanti di Cousins isolarono alcuni comportamenti significativi nel suo affrontare la malattia come:
- L’assenza di panico;
- L’estrema fiducia nelle capacità del proprio organismo di utilizzare la sua saggezza profonda;
- Un irrefrenabile buonumore e allegria;
- Aver condiviso la responsabilità della propria guarigione stabilendo con i medici cooperazione.
Norman Cousins sottolineò infine che atteggiamenti e stati emotivi positivi possono influire profondamente sull’ attività biochimica dell’organismo.
In sostanza hai letto proprio questo: ridere può fare benissimo alla tua salute.
Ora, non ti sto consigliando di curare le tue malattie guardando i filmati di Zelig, ma di renderti conto che ridere fa bene alla tua vita, al tuo corpo, oltre che alla tua mente.
Ovviamente ognuno di noi ride per cose diverse, ognuno di noi ha un comico che lo fa piangere dalle risate, o anche no, e magari quel che fa ridere me, come la barzelletta che hai appena sentito, non fa ridere altri.
Non mi interessa capire cosa ci fa ridere e cosa no, ma aiutarti a capire che puoi ridere più facilmente con qualche consiglio molto pratico.
C’è una pubblicità, credo si tratta di una marca di biscotti, che mi piace molto perché rende bene l’idea di come possiamo cambiare visione delle cose.
Sono protagonisti un uomo e una donna, una classica coppia. Lui torna a casa deluso per aver ricevuto una sonora lavata di capo dal suo direttore.
Insomma, è stato sgridato e ripreso animatamente.
Lei è sul divano e sentendo questa cosa si immagina il direttore che lava i capelli (lavata di capo) al suo compagno, e comincia a ridere!
Lei non ride perché il direttore ha sgridato il suo compagno, ma ride perché ha dato un senso differente alle parole che lui ha usato per raccontare cosa è accaduto.
Spesso ridiamo proprio per questo motivo: sappiamo trovare motivi divertenti nelle situazioni normali della vita, banali, semplicemente perché osserviamo le cose da angolature differenti.
È proprio questo uno dei segreti per imparare a ridere di tutto: trovare sempre, in ogni cosa, un lato divertente.
A me viene spontaneo, ormai, ma non credo che questo sia un dono innato, ma qualcosa che possiamo coltivare.
Ad esempio ecco un finto trailer di un film, che a me fa molto ridere 😉
Non devi metterti per forza di fronte al monitor e guardare dalla mattina alla sera film divertenti o video comici, devi imparare a guardare nella tua vita con un occhio differente.
Le parole che usiamo possono avere significati anche opposti e diventano divertenti se estrapolate dal loro contesto e messe in uno differente.
Prendi ad esempio le famose candid camera. Funzionano e fanno ridere chi le guarda per un motivo semplice: sono situazioni a volte paradossali ma sempre inusuali.
Non è quello che accade di solito, è strano, diverso, imprevedibile, inaspettato.
Un buon modo per sviluppare questa capacità è allenare la tua mente a cogliere sempre punti di vista fuori dalle righe, e in questo io trovo che una serie televisiva di qualche anno fa sia davvero perfetta.
Si chiamava Friends, e forse la consoci.
La base comica di tutto il telefilm (l’unico che io abbia mai visto integralmente, per 10 stagioni!), è centrata su situazioni normalissime, cose che accadono tutti i giorni, e sulle parole.
Guarda il prossimo video per farti un’idea.
Io mi sono reso conto che a forza di guardare un telefilm come questo, di ascoltare le battute, di immergermi in una visione ironica delle cose, diventa semplice fare tuo quel modo di leggere la realtà.
Quando ero adolescente ho avuto la fortuna di avere un compagno di banco che aveva l’abitudine di scherzare sempre.
Faceva battute in continuazione, aveva sempre una nuova idea per qualcosa di ridicolo, ma mai pericoloso, con cui far ridere l’intera classe.
Non ti nascondo che a me questo atteggiamento piaceva molto e penso abbia influito sulla mia visione positiva delle cose.
La cosa però davvero importante è scherzare con le persone e non delle persone.
Inizialmente il mio modo di scherzare era spesso, lo riconosco, offensivo e ridevo degli altri, non con loro.
Poi ho capito che questo è sbagliato, e così mi sono reso conto che non c’è bisogno di prendere di mira qualcuno per essere divertenti e ridere, basta semplicemente guardare in modo diverso le cose.
Uno dei modi migliori è allenare la tua mente a vedere ironia in ogni cosa o parola. Scherzare significa giocare con la realtà, ed è qualcosa che si impara.
Se volessi imparare una lingua straniera, dovresti certamente parlare con qualcuno che la conosce bene, e per imparare a vedere ironicamente la vita hai a disposizione chi la fa, diciamo così, per lavoro.
Il mio consiglio è di ascoltare con attenzione le persone che amano scherzare, che reputi divertenti ma che non offendono nessuno per ottenere questo risultato.
Osserva il loro approccio alle cose, come leggono le situazioni, inizia a cogliere la visione della vita che permette loro di ridere di tutto.
Ridere non è questione di tecniche, ricordalo, ma di come osservi la realtà, della tua capacità di vedere sempre lati ironici nelle situazioni.
Ecco un altro video che a me piace molto (i giochi di parole sono i miei preferiti!).
Potresti guardare, per esempio ogni giorno, un video divertente, uno che a te fa ridere, perché ridere è anche un’abitudine.
Se alleni ogni giorno la mente a vedere le cose in un certo modo, questa visione diventa tua, impari a notare quello che normalmente non vedi.
Inoltre, proprio perché ridere fa bene anche alla salute, guardare ogni giorno un video che ti faccia ridere non potrà che avere un effetto estremamente positivo sulla tua vita.
Ridere mette anche di buon umore e guardare un video divertente è un ottimo modo per allontanare ad esempio delle emozioni negative e ritrovare una maggiore serenità.
In più, diventa un vero e proprio allenamento, un modo per educare la tua mente a cogliere aspetti divertenti in ogni situazione della tua vita, qualsiasi cosa tu faccia.
A me capita, ad esempio, di ridere da solo perché mi torna in mente una scena vista, o perché immagino qualcosa di simpatico mentre cucino, o scrivo, o faccio qualsiasi altra cosa.
Una mente allenata a ridere, abituata a cercare sempre dell’umorismo in ogni situazione, diventa un alleato meraviglio per vivere una vita positiva.
Non è difficile e ricorda che puoi imparare a ridere di tutto semplicemente cambiando il senso che dai alle situazioni, imparando a cercare il lato positivo, l’aspetto ironico che sta dietro qualsiasi evento.
Considera che se guardiamo sempre film con scene violente, come accade spesso, la nostra mente viene allenata a leggere con certi schemi la realtà.
Da ragazzo vedevo spesso film horror (cosa che ho eliminato completamente!) e la mia mente era abituata a vedere il brutto, come accade a tantissimi di noi.
Quel che guardi ti influenza, perché offre una visione che diventa familiare e facilmente la userai per osservare la realtà.
Ti assicuro che vedere filmati divertenti può essere un ottimo modo per allenare la mente a una visione positiva e costruttiva, ma non diventarne dipendente!
Alla fine sei tu a dover sviluppare questa capacità, e il vero segreto è nel saper ridere di tutto, sempre, a dispetto delle difficoltà che incontri e delle situazioni che vivi ogni giorno.
Vuoi condividere qualcosa di divertente? Lascia un commento e ridiamoci su 😉
E se ne hai voglia, ecco la mia selezione personale di video divertenti: ci trovi ore e ore di risate.
Ridere è come il capitalismo prova a smettere.
Grazie Giacomo, adesso mi sento meglio, soprattutto col video di piccol, come potrei vedere le cose sotto un altro significato, non dovrebbe essere facile vedere un altro significato in tutto.
Ciao Alessandro,
si tratta di cambiare prospettiva. Leggi questa pagina 🙂
Ciao Giacomo! Ho scoperto che il nome vero è Norman Cousins (https://it.wikipedia.org/wiki/Norman_Cousins), ma in questo articolo hai scritto Norman Cousin.
Grazie per la segnalazione, ho corretto 😉
Ciao Giacomo! Tu dici di ridere di tutto. Ma non pensi che ci siano situazioni in cui non sarebbe normale e magari neanche sensato? In situazioni gravi per esempio
Normale? Cosa significa normale? Che “si fa così”.
Ridere non significa deridere, ma saper trovare leggerezza, e forse è proprio nei momenti più duri che servirebbe questa leggerezza.
Non basta la durezza delle situazioni? Che senso ha aggiungerci anche pesantezza nei pensieri? 🙂
Ma esistono anche le vie di mezzo. Se non ci rido su non devo per forza aggiungerci pesantezza. Accetto la situazione e basta. Chi perde una persona cara dovrebbe riderci su? Trovare leggerezza? Con “normale” intendo che è ciò che la maggior parte delle persone farebbe. Tu hai scritto che dobbiamo saper ridere di tutto, ma secondo me, anche se in molti casi è utile, non va bene farlo con “tutto”. Tu lo faresti anche in queste situazioni?
Se ti viene da riderci su e ti “castri” lo fai per il giudizio negativo degli altri, perché nessuno lo farebbe.
Ripeto: ridere non vuol dire deridere. Saper trovare qualcosa di allegro in ogni istante (cavolo, la morte non è una cosa brutta!), è secondo me positivo. Se poi gli altri la vedono male… è un loro problema 😉
Ma quindi se ti morisse un famigliare tu non faresti neanche una piega? Neanche una lacrima? La vedresti come una cosa positiva, dato che la morte non è una cosa brutta?
Io credo in Dio.
Ho fiducia in Lui e anche la morte arriva al momento che Lui ha stabilito.
Che poi possa dispiacermi che male c’è? Ma non lotterei contro, non mi aggrapperei a quella persona, non lo troverei “ingiusto o triste”. Fa parte della vita, e prima diventiamo consapevoli di questo, vivendola pienamente senza aspettare che finisca, meglio è 🙂
Lo facio
Mi piace! Ed è una cosa che faccio da anni. I miei programmi preferiti….quelli che fanno ridere….anche in radio… 😀 Una cosa che faccio quando sono in imbarazzo davanti ad altra gente e magari devo parlare, cerco di fare qualche battuta, magari anche autoironica!
Quello che piace di me ai miei amici!
Come mi piace ridere senza senso con qualche amico che sei in sintonia 😀 😀 😀
Sacrosanta verità!