Spesso abbiamo paura di provare dei rimorsi o rimpianti e quando facciamo una scelta.
Abbiamo paura di sbagliare e che poi, se le cose non andranno per il verso giusto, ci pentiremo della scelta fatta e staremo male.
Meglio avere rimorsi o rimpianti?
Tu cosa preferisci?
Adesso ti spiego la differenza e farai la tua scelta.
Qual è la differenza tra rimorso e rimpianto?
C’è differenza tra rimorso e rimpianto?
Teoricamente più di quanta non ce ne sia nella pratica.
Se in teoria il rimorso è la sofferenza che proviamo per qualcosa di sbagliato fatto, per qualcosa per cui potremmo sentirci in colpa, il rimpianto è più legato alla perdita di occasioni opportunità, situazioni, persone magari per un nostro errore.
Meglio un rimpianto che un rimorso? Capiamolo bene.
Cosa vuol dire avere rimorso?
Il rimorso ha un significato preciso: ho sbagliato e mi tormenta l’idea di questo errore.
Vuoi perché, come dicevo, mi sento in colpa, vuoi perché penso che le conseguenze di questa mia scelta rovineranno la mia vita.
Abbiamo un rimorso ogni volta che una scelta che consideriamo sbagliata ci sembra condizionare negativamente la nostra vita.
Ad esempio potresti avere il rimorso per quelle parole dette che hanno ferito l’altro. O per il tempo che hai negato a qualcuno che oggi non c’è più.
Questo, pensandoci bene, potrebbe più sembrare un rimpianto: non aver dato quell’ascolto, quelle attenzioni, quell’amore a chi era con te, mentre oggi non ne hai più la possibilità.
Per capire meglio la differenza tra rimorsi e rimpianti, vediamo cosa sono questi ultimi.
Cosa vuol dire avere rimpianti?
Il rimpianto nasce dalle occasioni perse, da quelle opportunità che non hai sfruttato quando avresti potuto.
Molti persone che hanno odiato i propri genitori in vita, rimpiangono di non aver avuto modo di capirci, chiarirsi e fare pace.
Avrebbero voluto dire qualcosa che oggi non possono più condividere. E tutte le frasi sul rimpianto che potrai leggere non allevieranno il rammarico.
Ma io potrei considerare un errore questo: non ho scelto di dedicare del tempo a qualcuno, o non ho dedicato del tempo a me e oggi ho sia il rimorso di aver fatto una scelta sbagliata, sia il rimpianto di quanto avrei potuto fare.
Meglio rimorsi o rimpianti quindi? Te lo spiego subito.
Meglio vivere di rimorsi che di rimpianti?
Molte persone che mi scrivono mi dicono che preferiscono i rimorsi di un errore fatto che non il rimpianto di un’occasione persa.
Ma come ti dicevo prima, questa differenza è sostanzialmente teorica.
Puoi vivere una scelta fatta sia come un errore (rimorso) sia come un rimpianto (avresti potuto fare altro).
Se sbagli, se commetti un errore, è facile vederlo come un rimorso, ma in fondo è anche il rimpianto di non aver agito diversamente, aver preso tempo.
Nella pratica, che sia rimorso o rimpianto, parliamo sempre di malessere ed emozioni negative.
La verità è che sia i rimorsi che i rimpianti fanno soffrire.
Preferisci uno dei due, o non avere rimpianti né rimorsi?
Io dico la seconda…
Perché proviamo rimorsi e rimpianti: le tue decisioni
Rimpianti e rimorsi fanno capo sempre alle tue decisioni. E spesso noi abbiamo paura di decidere, per via delle insicurezze che ci portiamo dietro.
Sei una persona insicura?
Abbiamo un test che ti aiuterà a capire meglio questo aspetto chiave nel provare rimorsi e rimpianti.
Meglio rimorsi che rimpianti?
Penso che tu vorresti fare scelte con serenità e vivere con gioia la tua vita.
Rimpianto e rimorso portano sempre malessere e non sono necessari se impari a prendere ogni decisione con serenità e fiducia.
Io utilizzo di solito alcuni principi per poter capire quale sia la migliore scelta possibile.
In sostanza:
- Cerco di capire il motivo per cui mi trovo a scegliere, ossia quale risultato voglio ottenere (in base al risultato, una scelta sarà più o meno positiva).
- Cerco di valutare tutte le possibili conseguenze di ogni scelta (qui ci torniamo, il rimorso e il rimpianto si giocano in questo punto).
- Cerco di eliminare la felicità: pensando di essere felice qualsiasi scelta tu prenda, cosa faresti?
- Cerco di capire quali sono le regole che determineranno se la mia decisione sarà ottimale (regola sociali ad esempio).
- Cerco di eliminare ogni condizionamento esterno (se tutti fossero d’accordo, o se tutto andasse bene, cosa farei?).
- Faccio sempre e solo quello che vorrei ricevere se invertissimo le parti.
Se lavoro bene su questi principi, alla fine è molto probabile che io prenda la scelta migliore possibile. Ho creato un video in cui ti spiego come fare la scelta giusta.
Ma questo non significa che andrà tutto bene e non ci saranno problemi.
Anche la miglior decisione, infatti, potrebbe presentare effetti collaterali.
E anche se prendiamo la miglior decisione potremo fare errori e sbagli che portino conseguenze spiacevoli.
Se non vuoi provare rimorsi, devi fare un passo in avanti, partendo dal comprende le possibili conseguenze negative di ogni tua decisione.
Anche se fosse la scelta giusta.
Non avrò rimorsi se sono disposto ad affrontare qualsiasi conseguenza negativa.
Pensa alla peggiore delle possibilità: se siamo disposti ad affrontarla, non avremo rimorsi.
Rimorsi e rimpianti: possibile eliminarli del tutto?
Se la differenza tra rimorso e rimpianto è teorica, nella pratica, in entrambi i casi, tu stai male. E nessuno di noi vuole stare male.
Qui sta il nodo cruciale secondo me: la nostra scelta.
Rimorsi e rimpianti sono legati alle tue decisioni e alle conseguenze negative che ne derivano.
Per quanto tu possa capire che la decisione che stai per prendere sia quella giusta, non è detto che non crei problemi, pur essendo la cosa migliore da fare.
Solo quando sono disposto ad affrontare questi problemi, a prendermene la responsabilità (in quanto conseguenze di una mia scelta), allora non avrò rimorsi o rimpianti.
Perché saprò che in quel momento la decisione era la migliore, saprò che qui problemi li avevo previsti e avrò scelto di farci i conti.
Per eliminare il rimorso o il rimpianto non basta fare la cosa giusta.
Devi anche farla assumendotene la responsabilità al 100%.
La responsabilità di ogni conseguenza possa derivarne.
Anche di quelle conseguenze che non potevi prevedere.
E qui torniamo al punto più importante: la tua felicità.
Se arrivi a vivere con serenità ogni situazione, anche la peggiore immaginabile, anche quelle che non avresti mai potuto prevedere, non avrai rimorsi o rimpianti.
Perché non avrai più paura di stare male.
Il segreto, per eliminare ogni rimorso e ogni rimpianto, in fondo è capire che anche queste emozioni dipendono solo ed esclusivamente da te.
Come ogni altra emozione non conta cosa accade, i tuoi errori o le loro conseguenze (per te o per gli altri), ma come vivi tutto questo.
Da quando ho imparato questo, da quando lo vivo sulla mia pelle, non ho più alcun rimorso.
Certo, posso sbagliare.
Ma so che lo faccio sempre cercando la migliore decisione in ogni momento, e soprattutto assumendomi la responsabilità di affrontare, gestire, risolvere le conseguenze di ognuna delle mie scelte.
Nel rimorso gioca un ruolo chiave anche il modo in cui vediamo la vita: colpevoli o responsabili?
Vittime dei nostri errori (e di quelli altrui) o responsabili delle nostre scelte e di come affrontiamo quelle degli altri?
Subiamo la vita, o la creiamo attraverso la nostra volontà?
Questo sarà cruciale nel vivere con o senza rimorsi ogni tua scelta.
Con o senza rimpianti ogni cambiamento della tua vita.
Ricordalo: sbagliare è umano e tutti faremo errori, per quanto buone siano le nostre decisioni e migliori le nostre intenzioni.
Questo è naturale, non è il problema.
Tutto sta nell’assumerci serenamente questa responsabilità.
Tutto sta nell’imparare a vivere felici anche le cose più impegnative.
Si chiama indipendenza emotiva.
Non ci sono altre strade che portino alla felicità e a una vita senza più rimorsi e rimpianti.
E se oggi ne provi, per via di scelte passate, scopri anche come guarire ogni ferita del passato.