Una ragazza mi dice che è difficile essere felici.
Lei mi dice che rispetta chi sceglie di togliersi la vita, dal momento che già è faticosa di suo, poi ci metti che per arrivare la felicità devi fare ancora più fatica e quindi perdi il gusto di vivere.
Così le ho risposto che anche Seneca riteneva la morte non un male.
E che ci fossero situazioni in cui era meglio morire, uccidersi, piuttosto che vivere a certe condizioni.
Ad esempio lui, piuttosto che farsi uccidere, scelsi di suicidarsi.
Tuttavia c’è qualcosa di molto importante da capire: nessuno si toglierebbe la vita, o penserebbe ami di farlo, se fosse felice. Se stesse bene.
Uno lo fa, o pensa di farlo, solo perché non sta bene.
Altrimenti col cavolo che la lascerebbe andare 😀
La felicità è faticosa?
La felicità è come correre.
Sai perché è difficile essere felici? Perché non hai fiato!
Oggi io corro poco o niente, e non ho più il fiato di quando giocavo a calcetto ed ero capace di correre su e giù per il campo anche per due ore, anche in pieno agosto, alle tre del pomeriggio!
Se oggi iniziassi a correre, sarebbe molto, molto faticoso.
E anche doloroso: i miei muscoli, non solo i miei polmoni, non sarebbero affatto allenati e faticherebbero molto.
Sai perché è difficile essere felici?
Perché non siamo abituati a vivere con felicità la nostra vita.
Perché pensi che la felicità capiti, che dipenda da cosa fanno gli altri, da ciò che vivi, dai risultati che ottieni o dalla tua salute. Ebbene, niente di tutto questo gioca alcun ruolo nella nostra felicità.
La felicità è una questione esclusivamente interiore, un atteggiamento con cui vivi ogni cosa.
La difficoltà non sta nell’essere felici, ma nel cercare di plasmare il mondo a tuo piacimento per ottenere tutto quello che desideri:
- Vuoi che i tuoi genitori ti trattino in un certo modo.
- Vuoi che nel lavoro tu possa ottenere certi risultati.
- Non vuoi ammalarti.
- Non vuoi quel determinato problema.
- Vuoi che qualcuno ti ami come piacerebbe a te.
- Vuoi che la gente ti stimi e ti voglia bene.
E l’elenco è infinito, e potresti aggiungere soldi, rispetto, viaggi, comodità, piacere e qualsiasi altra cosa tu ritenga necessaria per stare bene.
Ma lo ripeto: niente di tutto questo avrà mai alcun peso nella tua felicità.
Queste cose posso farti arrivare alla soddisfazione (ho quel che voglio), ma non alla felicità (sto bene qualsiasi cosa accada).
Essere felici è difficile perché confondiamo la felicità con la soddisfazione di tutti i nostri desideri (o pretese, sarebbe meglio chiamarli) e finiamo per cercare di controllare tutto, cosa che non solo è impossibile, ma anche molto faticosa.
La felicità sarà sempre difficile se non ne comprendi la vera natura e non scopri che in realtà è semplice come correre, se siamo allenati.
E chiaramente non ti alleni iniziando a correre su e giù all’improvviso, ma facendo una passeggiata ogni giorno, poi una lunga camminata e gradualmente, in qualche settimana, inizi a correre e scopri che non è più così difficile.
Cambia il mondo? No.
Cambiano gli altri? No.
Cambi tu, l’unica cosa che conta in termini di felicità.E il primo passo della tua “passeggiata verso la felicità” è scoprire i veri motivi per cui non riesci a essere felice.