Si può morire di ansia?
Te lo dico subito, la risposta è no, di ansia non si muore.
Eppure chi sperimenta ansia e attacchi di panico ha spesso una sensazione di morte imminente e una paura di morire tanto forte da trasformarsi in un’angoscia di morte.
In questo articolo voglio spiegarti cosa succede davvero e perché con l’ansia non si può morire (nemmeno per un attacco di panico).
Capirai anche perché la cosa migliore per liberarti di questa paura è capire e accettare l’ansia smettendo di rifiutarla.
Perché si ha paura di morire di ansia?
L’ansia si manifesta attraverso segnali molto forti a volte, e questo è ancora più vero quando si trasforma in un attacco di panico.
Si tratta di sensazioni sgradevoli che si sviluppano molto velocemente diventando sempre più intensi.
Un escalation tanto rapida da portare la persona a pensare che tutto stia evolvendo verso la fine.
I sintomi più importanti che potrebbero far pensare che si sta per morire sono:
- tachicardia e dolore al petto
- sensazione di soffocamento
- senso di stordimento, confusione e vertigini
- brividi e vampate di calore
- tremori incontrollabili
- dolore allo stomaco
Questi sintomi portano spesso alla paura di perdere il controllo e di impazzire, ma la paura di morire è legata alla paura di avere un infarto, di soffocare o prendere un ictus.
In tutti i casi però, si tratta solo di paure immotivate e niente più.
Ora ti spiego perché la paura di morire di ansia o attacco di panico non hanno alcuna ragione di esistere e come non avere paura, ma per capirlo devo prima spiegarti da cosa dipendono le sensazioni sgradevoli che proviamo.
Troppa ansia? Ecco cosa succede
Iniziamo da qui, quando parliamo di ansia parliamo di paura.
E l’attacco di panico, non è altro che ansia all’ennesima potenza, quindi, di fatto, ancora paura.
Ora, perché possa esistere la paura devono verificarsi due condizioni:
- pensi che ci sia una minaccia
- pensi di non saperla gestire
La paura non sta nella minaccia, ma nel fatto che tu PENSI che lo sia, ma andiamo avanti.
Quando provi ansia perché temi potresti avere un attacco di panico, per esempio, la provi perché PENSI che sia pericoloso, una minaccia insomma.
E così cominci ad avere paura della paura e la sola idea di avere un attacco di panico ti fa tremare.
Ma come scopriremo tra poco, l’attacco di panico non può farti assolutamente niente.
Andiamo avanti capirai meglio tra poco 🙂
Nel caso dell’ansia la minaccia non è nel presente, ma si tratta di qualcosa che temi potrebbe verificarsi in un futuro più o meno lontano.
In sostanza la paura, così come l’ansia, è solo un’emozione, il “sintomo” di quello che pensi di ciò che vivi (o potresti trovarti a vivere) e di come lo giudichi.
In sostanza, come tutte le emozioni negative, arriva per dirti che sei di fronte a un problema, qualcosa che giudichi negativo.
E le sensazioni sgradevoli e disagevoli che provi arrivano apposta per attivarti e dirti. muoviti! Fai qualcosa, c’è un problema e devi risolverlo.
Così l’ansia non è qualcosa di temibile e pericoloso, ma un alleato che arriva proprio per aiutarti.
Ed è proprio grazie alla paura e quindi all’ansia, che il corpo si prepara reagire rapidamente al pericolo.
E lo fa nell’unico modo che conosce: attaccare o fuggire dal nemico.
Di ansia non si muore, ma a cosa porta l’ansia?
Proprio per questo iniziano una serie di cambiamenti fisiologici.
Il corpo inizia a produrre adrenalina, il respiro diventa più frequente per introdurre più ossigeno da immettere nei polmoni che nel frattempo si espandono per contenerne di più.
Il cuore batte più velocemente e la pressione del sangue aumenta per trasportare più velocemente ossigeno e nutrimento ai tessuti muscolari (non a caso ansia e pressione alta sono strettamente collegate).
Il corpo si surriscalda per via delle reazioni che generano energia e per raffreddarlo aumenta la sudorazione.
La digestione si ferma per convogliare le risorse energetiche dove ce n’è più bisogno.
E tutto questo si trasforma in quelli che percepiamo come sintomi dell’ansia.
Questa trasformazione, dicevamo, serve per reagire a una minaccia.
Ma quando parliamo di ansia (o panico), la minaccia non è lì, presente sotto i nostri occhi, si tratta di un pensiero anticipatorio.
E, cosa importante, la mente non distingue tra presente e futuro e così attiva il corpo perché si prepari a difendersi come se la situazione temuta si stesse già verificando.
Se quello che temiamo si verificasse veramente in quel momento, nemmeno ci accorgeremmo di quelle sensazioni disagevoli, né tanto meno il senso della morte che incombe.
Nella realtà però, la situazione che temiamo potrebbe anche non verificarsi mai.
E quando ciò non accade, tutte le reazioni predisposte dal corpo finiscono in nulla trasformandosi nei sintomi sgradevoli che avvertiamo.
Quando ti senti di morire (e non è la realtà)
Quando ci troviamo in un attacco di panico sembra di rendersi conto di cosa si prova prima di morire.
Ma quelli che appaiono sintomi di morte imminente, in realtà tali non lo sono affatto.
E dopo quello che ti ho appena mostrato ti sarà anche più semplice capire perché 😉
Eh, ma come superare le paure che ho, mi starai per chiedere.
Semplice, devi capire 🙂
Ad esempio pensiamo che stia arrivando un infarto perché il cuore batte più forte e più veloce.
Ansia o infarto?
In realtà l’infarto si verifica per condizioni del tutto opposte.
Non arriva quando il ritmo cardiaco aumenta, ma quando il cuore smette di battere.
Oppure sentendo il cuore battere tanto velocemente potremmo avere paura di morire per un ictus.
Ma sai perché il cuore batte più velocemente durante un attacco di panico?
Lo fa per portare più sangue in tutti i vasi sanguigni e così portare ai muscoli più ossigeno e glucosio che il corpo potrà trasformare rapidamente in energia per l’azione.
In un ictus avviene completamente il contrario.
Il sangue infatti non riesce ad arrivare ai vasi che irrorano i tessuti di alcune aree cerebrali portandole così a una morte ischemica.
Ottime notizie quindi, non si muore di ansia. Né per un infarto, né tanto meno per un ictus.
Già, ma forse potremmo morire soffocati. Sarà così?
Per fortuna anche questa volta la risposta è no.
Anche in questo caso infatti, le cose vanno completamente al contrario 🙂
In un attacco di panico ci sembra di soffocare perché sentiamo di avere un respiro affannoso e ci sembra di non riuscire a respirare tutta l’aria di cui abbiamo bisogno.
Pensiamo che qualcosa non stia funzionando, ma il corpo sta solo cercando più aria di quella che ci serve davvero.
Lo fa per introdurre più ossigeno nel corpo e prepararlo così allo sforzo che dovrà compiere per reagire alla minaccia.
Insomma, quando proviamo ansia ogni pensiero sulla morte è completamente sbagliato.
E di ansia non si muore 😉
E questo è quanto ho dovuto spiegare anche a una studentessa che stava facendo un percorso di coaching con me…
Non si può morire di ansia, ma per una trave in testa sì (fidati, la trave c’entra!)
In un incontro di coaching una studentessa mi raccontava della sua paura di morire di ansia.
A causa di questa paura si trovava spesso a evitare situazioni che avrebbe desiderato vivere, e così a perdere molte opportunità.
Dopo averne sperimentati diversi, sapeva bene cosa si vive in un attacco di panico.
In quelle situazioni il cuore batteva forte e una sensazione di dolore e oppressione al petto la faceva sentire ancora più agitata e confusa.
Per lei questi sintomi erano veramente temibili e pericolosi!
Ogni volta aveva una terribile paura del dolore e delle altre sensazioni che provava. E in tutto questo una tremenda paura di morire di infarto per ansia.
E così in quell’incontro le ho spiegato tutto quello che ho spiegato anche te 🙂
Che i sintomi arrivano ogni volta per avvertirci che c’è un pericolo e che dobbiamo muoverci, svegliarci, reagire!
E le avevo spiegato anche un’altra cosa, seguimi.
È come se ti do un pizzicotto per farti capire che una trave sta per caderti sulla testa.
E tu che fai?
Sentendo il dolore del pizzicotto PENSI che è pericoloso, ti concentri sul pizzicotto e non ti accorgi della trave.
Allora io rincaro la dose, ti do due pizzicotti e te li do più forti.
Ma tu insisti e invece che preoccuparti della trave di concentri ancora di più sui pizzicotti che ti do.
L’ansia di nuovo aumenta e con lei i suoi sintomi: i miei pizzicotti.
Più vai avanti più quelle sensazioni ti fanno paura, una tremenda paura. E ti sembra di morire.
E in tutto questo non ti accorgi che il pericolo non è il mio pizzicotto, ma la trave che ti sta cadendo sulla testa.
Facciamo lo stesso ogni volta che ci concentriamo sulle sensazioni dell’ansia o di un attacco di panico, ogni volta che PENSIAMO siano pericolose.
Ogni volta che lo facciamo le sensazioni aumentano per farci capire che c’è un pericolo, le sensazioni stesse.
Ti rendi conto di quanto è assurdo?
Con l’ansia non si può certo morire, meglio accettarla ed eliminarla per sempre
È questo che succede nella realtà, ci concentriamo sul pizzicotto che l’ansia ci fa sentire per aiutarci, per dirci che una trave ci sta cadendo sulla testa, e finiamo per vederlo come un nemico, un pericolo da tenere lontano.
A causa della paura di morire, la trave diventa spesso l’attacco di panico che ora vediamo come una minaccia.
Ma l’attacco di panico è solo paura, ne abbiamo parlato.
Una paura che arriva per dirti che ti trovi, o potresti trovarti, davanti a quella che pensi sia una minaccia.
E se una minaccia lo è davvero, molto meglio preoccuparsi della trave e lasciar perdere il pizzicotto.
Tanto se togli il problema, mica continuo a dartene 😉
E così per vincere la paura di morire, la prima cosa è quella di capire cos’è l’ansia.
E quando ti rendi conto di tutto questo, capisci che non c’è niente che non va, che non stai morendo e non può succederti nulla.
Si tratta “solo” di ansia, un’emozione arrivata per aiutarti e niente di più 🙂
Ma considera che se finora hai provato di tutto e l’ansia torna sempre, probabilmente hai uno (o più) dei 4 BLOCCHI che trattengo l’ansia.
Nella nostra Scuola abbiamo ricercato e sviluppato un test di autovalutazione sperimentale, con cui identificare in modo preciso e oggettivo quali blocchi hai (e se ne hai).
Attualmente il test è gratuito e richiede poco più di un minuto per essere eseguito.
Quando capisci che una cosa non può farti nulla allora smetti di temerla e la puoi anche accettare.
Allo stesso modo puoi accettare l’ansia smettendo di fargli la guerra e di evitarla.
Dopo tutto è solo un’emozione che arriva per aiutarti come può.
Allora non ti resta che eliminare l’ansia una volta per sempre e risolvere ogni problema.
E per farlo devi occuparti della trave, quella vera da cui tutto è cominciato 😉
Nella nostra guida che ti spiega come combattere l’ansia troverai tutto quel che ti serve per riuscirci.
Leggila, e scoprirai come superare la paura della morte per ansia o attacco di panico una volta per tutte 🙂
Ci aggiungo anche il libro “Come eliminare l’Ansia“ in cui trovi tutto il processo passo passo, spiegato in modo semplice e concreto.
In più, come avrai notato, in questo articolo ci sono molti link.
Portano tutti ad altre risorse gratuite che ti aiuteranno a comprendere meglio tutto quello che devi sapere sull’ansia e molto altro.
E visto che non si può morire di ansia, non morirai nemmeno tu.
Tanto vale spendere un po’ di tempo per sfruttare al meglio tutte le risorse che ti ho suggerito per stare bene e trasformare la tua in una vita migliore.
Cosa aspetti a cominciare? 😀