Sono da sola, sono da solo. Perché succede e come tornare felici

Sono da solo, sono da sola…

Solo a pensarle, queste espressioni lasciano una scia di tristezza che fa male.

Eppure la solitudine può essere qualcosa in cui poter stare veramente bene con se stessi pur sapendo stare bene con gli altri.

E sì, stare bene da soli è davvero possibile 🙂

Si tratta di imparare ad amarsi e bastare a se stessi scoprendo come essere felici da soli.

Così in questo articolo voglio mostrarti cosa fare quando ti senti sola, o solo.

E la prima cosa è proprio quella di capire perché a volte ci ritroviamo ad essere soli, messi in un angolo e invisibili agli occhi degli altri.

 

Perché sono sempre da solo (o da sola)? Condizione di infinita tristezza…

Sona da sola sono da solo-ragazza triste con lo sguardo nel vuoto

A me capitava di sentirmi esclusa, rifiutata e messa da parte dagli tutti.

Una sensazione davvero triste in cui provavo una profonda solitudine interiore.

Succedeva molto spesso e più ci facevo caso più me lo chiedevo: perché sono sempre da sola?

Ogni risposta che trovavo sembrava dire qualcosa di me.

Se sono da sola è perché gli altri non mi vogliono e se non mi vogliono è perché non vado bene.

Che altro motivo ci sarebbe se no?

Non vado bene, una coltellata quando lo pensi.

Vedevo ogni mio difetto e mi sentivo troppo poco, mai abbastanza
Mai che mi sentissi all’altezza degli altri e delle situazioni che vivevo, sempre inadeguata e fuori posto.

Quando è così si finisce per sentirsi inutili e senza senso, persone con cui nessuno vorrebbe stare insomma.

Sai qual è il problema?

In fondo pensiamo che gli altri ci scelgono per come siamo, se andiamo bene oppure no.

Ma osservandomi nel tempo, conoscendomi davvero e lavorando su di me, ho scoperto qualcosa che ha cambiato la mia vita.

Ero io che pensavo di non valere abbastanza, di essere inadeguata e non all’altezza.
Io che mi ritenevo sbagliata e una brutta persona.

Così mi chiudevo e, inconsapevolmente, allontanavo gli altri coi miei comportamenti.

E a questo proposito voglio proporti il nostro test gratuito per comprendere se sai relazionarti in modo sano e costruttivo con gli altri.

 

E ora torniamo a noi.

Più distanza vedevo, più pensavo di non andare bene.
Più lo facevo, più mi chiudevo e creavo distanza.

Lo vedi come funziona?
Bastarsi da soli, così, sembra un miraggio.

Siamo noi che diamo agli altri la possibilità di accoglierci aprendoci a loro, siamo noi che gliela togliamo chiedendoci nella convinzione di non andare bene.

E così, se vedi gli altri metterti da parte e pensi spesso “mi sento solo” o “mi sento sola“, ricorda che non sono gli altri ad escluderti, ma tu che chiudendoti a loro li tieni lontani.

Riesci a vederlo?

Il problema non è cosa fanno gli altri, ma quello che tu pensi di te.

È qui che devi lavorare!

Quando ho iniziato a cambiare quello che pensavo di me, ho smesso di sentirmi sola.

Nemmeno più le cercavo, ma da allora le persone hanno iniziato ad avvicinarsi come mai.

Si può fare, puoi farlo anche tu. E per prima cosa devi capire perché hai paura della solitudine.

 

Perché non si sta bene da soli? Dipendenza e punto di vista, ecco dove sbagli

Stare bene da soli-bimba triste col suo orsacchiotto

Sono due i motivi che ci fanno vivere male da soli:

  • abbiamo paura che da soli non ce la sapremo cavare
  • abbiamo paura di soffrire e non essere felici

Alla fine il problema è la nostra indipendenza

Pratica ed emotiva.

Se abbiamo bisogno degli altri per affrontare problemi e difficoltà, ma anche per gestire le piccole cose di ogni giorno che gli abbiamo sempre delegato, avremo inevitabilmente paura di rimanere soli.

Paura di non farcela da soli, paura di non saper affrontare la vita.

Alla base della dipendenza pratica dagli altri c’è sempre l’insicurezza che alimentiamo ogni volta che cerchiamo in loro le nostre conferme, l’aiuto e le risposte che ci servono.

E poi c’è la dipendenza emotiva, ossia il fatto di pensare che le nostre emozioni dipendano da quello che viviamo. Persone, situazioni, eventi della vita.

Ti spiego.

 

Sono da sola senza nessuno, sono da solo in mezzo alla gente. Il punto dov’è?

Chi è solo ha paura di soffrire e di non essere felice se guarda a quello che manca invece che a quello che c’è.

Si concentra sul fatto che mancano gli altri e che senza di loro la sua è una vita vuota.

E qui ti faccio notare una cosa importante. Pensiamo di cercare gli altri, ma quello che vogliamo davvero è solo ciò che loro ci possono dare.

Quello che pensiamo ci manchi per poter essere felici.

Ecco perché ci si sente soli.

Ed è questo è anche il motivo per cui è possibile sentirsi soli anche in mezzo alla gente o anche sentirsi soli in coppia.

La gente c’è, l’altro c’è, ma se non ti da quello che vorresti e guardi a quello che manca, allora provi tristezza e solitudine. E intorno a te senti solo un grande vuoto.

E così, finché pensi che siano gli altri o altro a doverti dare quello che ti serve per essere felice, ogni volta che gli altri non te lo daranno soffrirai tristezza e solitudine.

Ma quando ti rendi conto che la felicità non dipende da ciò che vivi, ma da come lo vivi, allora inizi a capire che sarai felice non quando gli altri ti daranno quello vuoi, ma quando tu saprai vedere e dare a valore a quello che c’è e che comunque hai.

Questo è il segreto per stare bene da soli e vivere sereni con se stessi 🙂

E così ora ti mostro cosa puoi fare per smettere una volta per tutte di soffrire di solitudine.

 

Sono da sola: come superare la solitudine con due passi verso la felicità

Sono da sola-ragazza serena che sta bene da sola

Come lavorare sulla tua indipendenza pratica ed emotiva per superare la solitudine?

Come abbiamo visto gli aspetti sono due:

  • sviluppare la tua sicurezza
  • costruire in te la felicità che fino ad ora hai cercato fuori

Vediamoli uno alla volta 🙂

 

Cosa fare quando si è da soli (e imparare a cavarsela sempre da sé)

Potresti aver paura di poterti ritrovare con questo pensiero: “sono da solo (o da sola) e adesso come me la caverò?”,

Se succede è perché fino ad ora, più o meno consapevolmente, hai delegato ad altri determinate cose senza mai occupartene tu.

Finché continuerai a farlo avrai sempre paura di perdere gli altri rimanendo solo, o sola.

Quando è così devi fare due cose:

  • capire esattamente cosa temi non sapresti affrontare
  • iniziare a farlo

Questo ti permetterà di acquistare sicurezza e con essa la tua indipendenza pratica dagli altri.

Allora, immaginati che a un certo punto ogni persona intorno a te scompaia.

In cosa ti troveresti in difficoltà? Cosa non sapresti affrontare?

Fai un elenco scritto e aggiornalo man mano che scopri nuove cose.

Quindi, una cosa alla volta, inizia subito ad affrontarla senza chiedere a nessuno.

Fallo con calma, ma con costanza e la determinazione di imparare a cavartela da te.

Inoltre allenati a:

  • prendere iniziativa invece di aspettare che siano gli altri a decidere e proporre
  • decidere con la tua testa e senza chiedere conferme o l’aiuto degli altri
  • affrontare i problemi e trovare soluzioni da te, evitando di delegarli agli altri o aspettare che siano loro a metterci le mani
  • se ora non ce l’hai, lavora per costruirti una tua indipendenza economica

Anche in questo caso fai una cosa per volta iniziando dalle cose più semplici e in modo graduale.

Sentirai la tua sicurezza crescere man mano insieme alla tua forza di affrontare le cose da solo, o da sola.

 

Cosa fare quando ci si sente soli e tristi: c’è quello che manca, ma c’è anche quello che c’è

Per poterci sentire soli (e tristi) dobbiamo per forza concentrarci su quello che non c’è.

E per questo, ricorda, possiamo sentirci soli anche tra mille persone.

Sai quanti pensano di essere soli senza amici e poi con gli amici si sentono più soli che mai? 😉

Già, ma se impari a guardare a tutto quello che c’è, puoi vedere che oltre a quello che non ti danno, c’è un mondo intero che potresti cogliere negli altri.

E questa è la prima delle cose che devi iniziare a guardare per stare bene ogni volta che penserai “sono da solo” o “sono da sola”.

Vediamole una alla volta 🙂

 

C’è tutto il bello che c’è negli altri

Quando ci sentiamo soli e tristi anche in mezzo alla gente, o ripensando ai momenti in cui accade, è perché non stiamo notando tutto quello che comunque c’è.

Allora inizia a guardarti intorno, pensa a quelle persone e osserva queste cose:

 

1. QUELLO CHE FANNO PER TE
Potrebbero darti molto, magari esattamente quello che vuoi, ma dartelo in una forma diversa da come lo stavi cercando.
Inizia ad osservarlo allora!

Osserva tutto quello che fanno per te.

Magari cerchi disperatamente un abbraccio che dimostri l’amore dell’altro, senza renderti conto che ti sta amando in centomila altri modi.

E questo solo per farti un esempio 🙂

 

2. IL BUONO CHE COMUNQUE HANNO
Cerca i loro pregi e le loro qualità.

Molto spesso ci concentriamo sulle cose che non ci piacciono degli altri e non diamo importanza a tutto quello che invece ci piace di loro. Impara a mettere lì la tua attenzione fin da ora.

Ma non aspettare di sentire la solitudine per cominciare, fallo sempre e fallo fin da ora su ogni persona.

 

3. CHI SONO DAVVERO
Molto spesso ci fermiamo a guardare alle azioni degli altri e li giudichiamo in base ad esse.
In questo modo gli appiccichiamo etichette che ci impediscono di vedere tutto il resto.

Allora impara a guardare oltre alle azioni e chiediti questo: cosa avrebbe dovuto fare che non ha fatto? E cosa gli ha impedito di farlo?

In questo modo puoi cogliere le sue motivazioni più profonde per conoscere e scoprire tutto quello che non sapevi di quella persona.

E anche questo significa cogliere qualcosa che c’è 😀

 

4. I LORO SORRISI
Siamo talmente concentrati sulla nostra sofferenza, che ci perdiamo i sorrisi delle persone. Quei sorrisi che porterebbero la luce sulla nostra tristezza sollevandoci dalla solitudine che proviamo 🙂

 

C’è tutto quello che c’è

Oltre a quello che manca e su cui, te lo ricordo, ci dobbiamo concentrare per sentirci tristi e soli, c’è molto di più.

C’è tutto quello che c’è 🙂

Intorno a te è pieno di cose belle e positive di cui poter godere ed essere grati.

Allora inizia a cercarlo togliendo lo sguardo da quello che vorresti e ora non c’è.

Fallo molto seriamente però.

Quando cominci a coglierlo, inizi a sentire la pienezza della vita dimenticandoti del vuoto e della solitudine che provavi.

 

C’è quello che puoi fare tu

In qualunque situazione, anche quelle in cui non sembrerebbe possibile, tu, tutti, possiamo sempre fare qualcosa.

Possiamo fare qualcosa per prenderci cura degli altri, di noi stessi o delle cose.

E tutto quello che puoi fare è qualcosa che c’è.

Allora comincia a chiedertelo spesso: cosa posso fare di buono in questa situazione?

Trova più cose magari, e inizia subito a farle una alla volta.

Ma soprattutto metti lì tutta la tua attenzione e concentrazione, impegnarti e immergerti in ciò che fai fino a sentirlo pienamente.

 

Ci sei tu

Tu, sei l’unica persona che può darti quello che davvero ti serve per essere felice e che fino ad ora hai cercato negli altri.

Non solo, ma tu con te ci sei e sempre ci sarai.

Allora è fondamentale che inizi a renderti conto della tua presenza passando del tempo con te in cui coltivare la relazione con la persona che con te sempre c’è e sempre ci sarà.

Questo vuol dire anche capire se stessi, conoscersi a fondo e tornare a vedere il proprio valore.

Quando lo fai, stai anche facendo il passo più importante per imparare a vedere cosa pensi di te.

E questo significa poter capire che nessuno ti sta rifiutando, come forse pensavi, perché hai qualcosa che non va, ma che sei solo tu che gli hai chiuso la porta pensando male di te.

Ecco il primo passo per ricostruire la tua autostima e riaprire agli altri quella porta che fino ad ora gli hai chiuso allontanandoli inconsapevolmente da te 🙂

 

E così, per concludere ricordati questo, quando pensi “sono da solo” o “sono da sola“, stai solo guardando a quello che manca e sotto sotto pensando che siano gli altri dovertelo dare.

Ma ora lo sai, quello che ti serve davvero è solo una cosa: imparare a vivere in solitudine guardando a quello che hai, sei e puoi fare 🙂




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