Non siamo fatti solo di cellule, muscoli, ossa e sangue.
C’è di più. Voglio mostrarti cosa ho visto e sentito personalmente, svelarti il segreto più profondo della felicità che non finisce mai.
Possibile essere sempre felici?
Sì.
Ecco cosa troverai:
- Lo spirito c’è e lo hai sentito anche tu!
- Perché non riesci a cambiare la tua vita.
- Cosa cambierà la tua vita nelle prossime ore.
- Come iniziare un percorso spirituale.
Ho molte cose davvero importanti da dirti per cui iniziamo subito!
Spiritualità: immaginazione o realtà?
Ci sono tre livelli che ritengo fondamentali:
- Emozioni. La nostra vita emotiva ha un impatto enorme su di noi e quindi è un aspetto fondamentale da affrontare per vivere felici.
- Mente. La mente è la più grande risorsa di cui siamo dotati, perché tutto passa da qui ed è con la mente che possiamo cambiare la nostra vita.
- Spirito. Ciò che ha il ruolo più importante, però, è lo spirito. Non possiamo davvero trasformare la nostra vita ed essere felici senza lavorare sulla nostra spiritualità.
Il punto da cui voglio partire è porti la domanda più ovvia quando tocchiamo l’argomento spirituale: esiste qualcosa che va oltre la materia?
O hanno ragione piuttosto coloro che ritengono illusioni e superstizione tutto ciò che riguarda lo spirito?
Provare l’esistenza di qualcosa che non si può vedere o toccare e che non è dimostrabile scientificamente, è difficile, quantomeno.
Ma io non sono qui per dimostrati qualcosa, ma per condividere la mia esperienza, il mio percorso, quello che mi ha permesso di trasformare la mia vita.
Certo, non posso darti prove che esista lo spirito, ma posso suggerirti degli indizi che potrai valutare personalmente per decidere se quel che ti dico ha senso, per te, oppure no.
Innanzitutto ti consiglio di leggere la definizione che wikipedia offre della spiritualità.
È un inizio su cui riflettere.
I tuoi sogni
Non ti è mai capitato di sognare scene che poi hai vissuto realmente qualche giorno dopo?
Magari molto dettagliate al punto di darti una sensazione di déjà vu?
Alcuni sostengono che i sogni non sono altro che immagini immagazzinate dalla nostra mente e riproposte durante il sonno.
Ammesso che sia così, a volte vediamo immagini del tutto nuove, addirittura situazioni che non si sono mai verificate.
Questi possiamo chiamarli anche sogni premonitori, nel senso che vediamo qualcosa che ancora deve avvenire.
La nostra mente non può avere immagini del genere, dato che non le ha mai viste.
Immaginazione o fantasia?
Certo, ma che casualità immaginarsi nei minimi dettagli qualcosa che poi accade veramente!
Altre volte ti potrebbe essere capitato di fare dei sogni in cui erano protagoniste persone di tua conoscenza e magari vedere in loro un atteggiamento molto differente da quello reale.
Amici comportarsi male, o sconosciuti essere disponibili.
Spesso accade che le reali intenzioni e sentimenti di queste persone, nel tempo, si dimostrano proprio come quelle nel sogno e non come quelle apparenti che ci avevano mostrato fino a quel momento.
Quasi come se riuscissimo a vedere, in sogno, oltre l’apparenza dei comportamenti altrui.
Immaginazione anche in questo caso?
Forse in sogno elaboriamo stimoli che la mente non riesce a decifrare ma che sono evidenti nei comportamenti o nei gesti che ci sfuggono?
Forse, ma se hai avuto sogni del genere, o conosci chi ne ha avuti, ti rendi conto che c’è qualcosa di più del semplice inconscio.
Sensazioni inspiegabili
Quante volte ti è capitato di non aver voglia di fare qualcosa, di avere la sensazione che non fosse positiva una scelta, pur non avendo nessun vero motivo per comportarti in quel modo?
Quante volte questo ti ha fatto evitare situazioni pericolose o errori?
A volte pensiamo di aver avuto fortuna, altre che è stato il caso.
Resta però evidente che a volte sentiamo cosa è meglio fare e di solito riusciamo a prendere le migliori decisioni lasciandoci ispirare da queste sensazioni.
Più avanti ne parliamo meglio.
Cosa vuol dire tutto questo?
Una cosa molto semplice: siamo fatti di corpo e spirito.
Spesso queste sensazioni che non comprendiamo, questi sogni che sembrano avvisarci di qualcosa, sono un modo in cui questi due livelli comunicano.
La nostra parte spirituale che ci informa, avvisa, consiglia.
Ovviamente non dobbiamo confondere ogni sensazione, spesso figlia di schemi mentali, convinzioni o paure, con un messaggio speciale.
Più avanti ti mostro come distinguere queste due cose.
A collegarci al nostro spirito, a questa dimensione che non vediamo con gli occhi, è la nostra mente.
Un sogno passa da qui, una sensazione viene elaborata da qui.
La tua mente è il ponte tra le due metà del cielo.
La nostra mente elabora ogni stimolo esterno e questo può essere uno stimolo fisico, facile da capire e vedere, o uno stimolo immateriale, molto più difficile da cogliere, ma anche più importante.
La strada per essere felici: il vero significato della spiritualità
Poiché la dimensione spirituale è importantissima nella nostra vita, ho avuto modo di leggere e confortarmi spesso su questo argomento.
La cosa che più mi colpisce è che spesso, proprio chi se ne occupa come una sua priorità, riduce lo spirito a servo del corpo.
I percorsi spirituali che vengono proposti hanno come obiettivo, più o meno evidente, di portare vantaggio al proprio corpo.
La parola d’ordine è “più” e l’applicazione di un cammino di spiritualità finisce quasi sempre su uno di questi punti:
- Migliorare la propria condizione lavorativa.
- Avere più soldi e ricchezza per vivere meglio.
- Avere relazioni più profonde e sincere con gli altri.
- Ottenere la persona che desideriamo nella nostra vita.
- Avere più salute, più forza, più benessere.
Detto che c’è qualcosa che va oltre ciò che vediamo, la domanda che dovremmo porci è: che ruolo ha nella nostra vita?
Il nostro spirito ci serve solo per avere di più ogni giorno e trarre più piacere dalle cose che facciamo?
O è solo un messaggero che ci offre qualche consiglio prezioso se lo ascoltiamo?
La mia esperienza, e non solo, mi ha portato a capire che questa è la strada per essere felici, perché lo spirito viene prima del corpo.
Non è che noi abbiamo anche uno spirito di cui interessarci.
In realtà noi siamo uno spirito che ha anche un corpo.
Siamo spirito che vive un’esperienza corporea, di passaggio.
Il corpo è materia, ha una sua durata e finirà. Lo spirito no, non ha fine e prosegue al di là del nostro percorso materiale.
Di solito succede invece che noi diamo tutta l’importanza al corpo e lasciamo da parte lo spirito.
Il corpo lo vediamo, sentiamo chiaramente disagi, emozioni e problemi.
È molto più immediato quel che percepiamo con i sensi e diventa ovvio che ci comportiamo in questa maniera.
In una cultura come la nostra, dove conta solo quel che vediamo, i comportamenti e la società, per lo spirito c’è poco spazio.
Per quale motivo, allora, dovremmo prendere una direzione completamente diversa e fare scelte che pochi, o nessuno, magari capirebbero o accetterebbero?
- Perché vuoi essere felice, e la spiritualità ha il peso maggiore sulla tua felicità.
- Perché gli occhi si ingannano facilmente, l’apparenza ci condiziona a fare spesso errori.
- Perché se la tua dimensione spirituale è forte, anche mente e corpo lo diventano.
Il primo grande cambiamento, capace di trasformare la tua vita, di realizzare la tua crescita personale, è capire che bisogna ribaltare la visione che abbiamo della nostra esistenza.
È proprio quello che di solito non vediamo a contare più di quello che abbiamo sempre sotto gli occhi.
Percorso spirituale: aprire gli occhi non basta, ma aiuta
Dobbiamo imparare a superare schemi mentali, condizionamenti, pregiudizi e preconcetti, paure, cultura e tanti altri filtri che usiamo normalmente.
Capire che lo spirito precede il corpo è un ulteriore passaggio fondamentale da fare.
Se non ammetti l’esistenza di una legge, ovviamente, non cercherai certo di capirla.
Ricorda che le grandi scoperte partono sempre da un cambiamento di pensiero: penso in modo diverso e quindi cerco e faccio cose differenti.
Il tuo obiettivo deve essere quello di ascoltare.
Se la tua mente è affollata di pretese e desideri che diventano chiodi fissi, di cose o persone di cui non puoi fare a meno, di paure o preoccupazioni quotidiane, di incertezze e ansia, difficilmente potrai entrare in contatto con la tua parte spirituale.
Ecco cosa fare:
- Prima di tutto devi imparare a gestire le tue emozioni: saranno sempre l’anello debole se non controlli quelle negative capaci di paralizzarti.
- Poi devi imparare ad avere obiettivi che non diventino pretese. Far dipendere la tua felicità da risultati che vuoi ottenere è una trappola distruttiva.
- Devi imparare a eliminare le paure che ti bloccano e condizionano nelle scelte semplici come in quelle complesse.
- Devi prendere consapevolezza degli schemi che condizionano la nostra vita.
Questo ti serve per liberare la mente da tutto quello che altrimenti ti impedisce di sentire chi sei veramente, di entrare in contatto con una dimensione spirituale che è sempre più soffocata dagli impegni quotidiani.
Quando prima ho sottolineato che non sempre una sensazione è un messaggio, mi riferivo proprio a questo.
Il tuo spirito è sempre in contatto con il corpo, ma solo se ascolti potrai sentire cosa dice.
Tutto il rumore che siamo abituati a portare sempre con noi è un immenso ostacolo a un vero percorso spirituale.
Spesso le persone mi chiedono consigli per migliorare la propria vita.
Vogliono sapere se divorziare o no, che lavoro fare, a che università iscriversi.
A queste domande è impossibile dare una risposta. Impossibile per me.
Tu conosci le risposte.
Trovare la propria strada o capire che direzione imprimere alla tua vita, spetta solo a te.
Più resti distante dalla tua dimensione spirituale, più rumore fai entrare nella tua vita, meno troverai la risposta che cerchi.
Il primo passo è eliminare questo rumore e tornare ad ascoltarci, ritornare sensibili ai messaggi che riceviamo continuamente.
Da questo cambiamento, poi, tutta la nostra vita di ogni giorno ne nascerà trasformata.
È davvero fondamentale tornare a sentire la parte più importante di noi stessi.
Quando l’allievo è pronto, il Maestro appare
Questo è un proverbio orientale che per me significa una cosa molto semplice: chiunque potrebbe darti consigli, ma se tu non sei pronto, o pronta, ad ascoltarli, a rifletterci, a capirli, sarà tutto inutile.
Adesso ti presento il mio Maestro, Colui che mi ha guidato nel mio percorso Spirituale e mi guida ogni giorno: Gesù.
Voglio subito chiarire un paio di cose perché purtroppo, quando nomino Gesù o Dio, si fa sempre molta confusione.
Ecco cosa devi sapere:
- Un Maestro Spirituale è colui che sa guidarti a comprendere la verità riguardo la tua vita, come spirito e come corpo.
- Seguire Gesù e seguire la chiesa, o una delle tante, sono due cose diverse.
- Non ti parlo di religione. Ti parlo di spirito e spiritualità. Gesù ha insegnato come viverla, che ruolo dare allo spirito, come rafforzarlo attraverso la nostra esperienza quotidiana.
- Le chiese sono piene di dogmi e regole, appaiono spesso come strutture che impongono qualcosa. Gesù ha offerto la Sua via a coloro che la vogliono scegliere. C’è una bella differenza!
- La spiritualità non è fatta di gesti formali, riti, celebrazioni, obblighi o regole. La verità rende liberi, se il tuo cammino apre i tuoi occhi e te la mostra, il resto viene spontaneo.
- Sì, si può credere nell’insegnamento di Gesù e nel Suo essere figlio di Dio, senza credere in questa o quella chiesa.
A scuola avevi un maestro. Cosa faceva?
Ti insegnava le cose che non sapevi e ti mostrava come imparare a diventare forte, a scegliere meglio.
Gesù mi ha insegnato quale strada seguire, come distinguere bene e male nel senso che spiega come fare quello che produce felicità.
Gesù insegna come vivere la migliore esperienza possibile su questa terra.
Il corpo deve essere al servizio dello spirito.
Ecco cosa mi ha insegnato:
- Avere fiducia in Dio come l’avremmo nella persona che più di tutte ci ama. Tutto quello che fa è per il nostro bene, per amore nei nostri confronti. Anche quando non capiamo.
- Amare senza porre limiti. L’amore incondizionato è la strada che crea una gioia immensa, e Gesù la insegna come stile di vita.
- Niente e nessuno può condizionare le nostre scelte. Dio ci offre ogni giorno forza a sufficienza per vincere ogni sfida, sopportare ogni problema o sofferenza. Basta chiederla.
- Ciò che conta è il nostro cuore, non i comportamenti esteriori. Non è cosa facciamo il problema, ma le intenzioni, i reali sentimenti, la vera disposizione d’animo con cui viviamo.
- La nostra vita materiale deve essere al servizio del nostro spirito, elevarlo invece di sporcarlo con comportamenti sbagliati, odio e sentimenti negativi. Solo così vivremo felici.
Se vuoi essere felice devi invertire le priorità: prima c’è lo spirito, perché tu sei spirito, poi il corpo che serve allo spirito per crescere, progredire, fare esperienza.
Questo ribaltamento è al centro del messaggio di Gesù, anche se tutti lo tralasciano.
Vorrei precisare però il primo punto dell’elenco: la fiducia in Dio è l’idea che nulla accade senza che Lui lo permetta.
Alcuni penserebbero che quindi Dio vuole le guerre o la morte dei bambini.
Immagina un padre che ama il proprio figlio. Pensi che sia felice nel vederlo in difficoltà o soffrire?
No, ovviamente, perché lo ama.
Ma sarebbe amore eliminare per lui ogni difficoltà e problema?
Sarebbe amore evitargli ogni sfida davvero difficile e magari dolorosa?
Non lo sarebbe, perché in questo modo il figlio non diventerebbe mai un uomo, non sarebbe forte e non riuscirebbe ad affrontare la vita.
Se un padre ama il figlio non gioisce quando sta male, ma sa che queste prove sono indispensabili per crescere e poter vivere felice.
Dio è un padre che ama me quanto te, e se non ti risparmia difficoltà o problemi lo fa perché tu possa diventare forte e libero, o libera.
In ogni situazione difficile, in quelle che chiamiamo facilmente ingiustizie, alcuni vedono punizioni, altri prove, altri ancora disinteresse da parte di Dio per gli uomini, o peggio la Sua inesistenza.
Io non so dirti se siano punizioni o prove, ma so che sono opportunità.
L’opportunità più grande che Dio potrebbe concederci, perché è la sola occasione per vivere felici: scegliere di amare.
Ho scoperto che se non pretendo di stabilire se quel che accade è giusto, che se smetto di giudicare il disegno di Dio, posso scegliere di amare.
A cosa serve discutere se sia giusto che alcuni bambini soffrono? O se sia giusto che la guerra uccida milioni di persone?
Cambia le cose pormi queste domande? No.
Cosa posso fare io? Questo conta.
Come posso amare in situazioni come queste, nonostante quel che accade?
Come posso dare il mio contributo per rendere questo mondo migliore?
In ogni situazione ho imparato a vederci una grande opportunità: amare nonostante tutto, proprio laddove nessuno sarebbe disposto a farlo.
Questo farà la differenza nella tua vita, ti renderà libero, o libera, e soprattutto felice.
Ecco il senso del messaggio di Gesù: abbi fiducia perché Dio ti ama come un padre, e cogli ogni giorno le occasioni di amare che si presentano.
Questa è spiritualità, questa fiducia è una corazza contro la sofferenza, questo amore è il modo più sicuro per vivere una vita meravigliosa ed elevare il tuo spirito.
Tra poco ti mostro molte risorse con cui approfondire domande e dubbi.
Religione o spiritualità?
Alcuni dicono che sono la stessa cosa, o cose molti simili.
Altri intendono la spiritualità anche senza credere all’esistenza dello spirito, come diversa dalla materialità.
Io penso che la spiritualità sia legata alla natura umana in quanto siamo spirito, prima di tutto.
Come detto, Gesù è il mio Maestro spirituale, ma non appartengo a nessuna chiesa e non le seguo.
Che motivo hai di seguire coloro che seguono il Maestro?
Segui direttamente Lui!
Se pensi ai maestri spirituali orientali, la gente segue loro, non altri che se ne fanno portavoce.
Ecco cosa fa un Maestro spirituale: ti indica come entrare in contatto con la parte di te più preziosa e come comprendere la verità che altrimenti sfugge ai nostri sensi.
Da qui, c’è una ricaduta meravigliosa sulla nostra vita, in tutti i suoi aspetti.
Il Maestro è sempre uno solo.
Qualche anno fa vivevo una vita normale, quindi non ero sempre felice.
Poi ho iniziato a capire tante cose, a scoprire come funziona la mente e molto altro.
La svolta, però, è stata la mia scelta di seguire Gesù. Se ti va, sarò felice di condividere il mio percorso spirituale con te.