Come un po’ a tutti, immagino sarà capitato anche a te di sentire il cuore in tachicardia e chiederti come calmarla.
E se ora sei qui che stai leggendo probabilmente non è per caso 😉
Ottimo, sei nel posto giusto perché è proprio quello di cui voglio parlarti oggi.
Ma prima di mostrarti come calmare la tachicardia, devi sapere di cosa parliamo esattamente.
Tachicardia deriva dal termine greco “tacùs” che si compone di “veloce” e “cardia”, ossia cuore veloce.
In pratica indica battiti cardiaci alti.
Infatti, chi soffre di questa condizione, come avrai potuto sperimentare anche tu, ha il battito cardiaco accelerato.
Giusto per fare chiarezza, parliamo di palpitazioni quando capita di sentire i battiti del cuore accelerati, ma anche quando percepiamo un battito cardiaco aritmico o uno o più battiti che saltano del tutto.
Parliamo invece di tachicardia solo in caso di battiti cardiaci accelerati. In particolare quando superano la frequenza di 100 battiti al minuto.
L’accelerazione dei battiti cardiaci può verificarsi in modo del tutto normale diverse volte al giorno.
Può succedere in seguito ad attività fisica o mentale intensa, in fase di digestione o quando assumiamo alimenti che contengono sostanze nervine come caffè, cioccolato o the.
Può verificarsi anche per il fumo di sigarette, per assunzione di alcolici, droghe o determinati farmaci.
E molto spesso sentiamo il cuore che batte forte anche quando proviamo una forte emozione.
In questo caso si parla di batticuore.
Può succedere con qualunque emozione, ma in questo articolo voglio parlarti principalmente di tachicardia da ansia.
Vediamo come riconoscerla.
Come si riconoscere una tachicardia: tipi, cause e pericolosità
Per riconoscere la tachicardia da ansia devi prima di tutto sapere che ci sono diversi tipi di tachicardia.
- sinusale
- parossistica
- ventricolare
Vediamoli nel dettaglio.
Tachicardia sinusale
La tachicardia sinusale può dipendere da alcune condizioni patologiche come febbre, ipotiroidismo o anemia per esempio.
Ma la tachicardia sinusale è soprattutto una condizione fisiologica che si verifica in situazioni ordinarie come uno sforzo fisico o mentale intenso, o in caso di reazioni di attacco-fuga generate dal sistema simpatico.
Tra queste anche le reazioni emotive da paura, ansia, agitazione e stress.
Tipica soprattutto la compresenza di ansia e batticuore.
Tachicardia parossistica
Parlando di tachicardia parossistica si parla di tachicardie improvvise.
Avviene infatti un’improvvisa e repentina accelerazione del battito cardiaco senza una causa apparente.
In questo caso la frequenza cardiaca supera immediatamente i 140 battiti al minuto.
Si tratta di una forma piuttosto invalidante, ma generalmente non pericolosa per la vita.
Questa tachicardia può durare da pochi minuti a diverse ore.
Solitamente passa da sola, ma raramente richiede l’accesso in pronto soccorso per essere calmata.
Si verifica tendenzialmente in soggetti sani, ma con lievi anomalie cardiache congenite predisponenti.
Raramente può verificarsi anche in caso di ansia.
Tachicardia ventricolare
La tachicardia ventricolare è la forma più pericolosa proprio perché può anche portare a morte improvvisa.
Dipende sempre dalla presenza di patologie cardiache che devono essere curate assieme alla tachicardia stessa.
Quando parliamo di tachicardia da ansia quindi, parliamo solo di tachicardia sinusale e in qualche caso parossistica.
Forme non pericolose e che non possono portare alla morte.
Identificarla in queste forme può essere di aiuto anche per riconoscerla correttamente.
Ora vediamo come capire se i battiti sono accelerati per ansia.
Come capire se è tachicardia da ansia
La tachicardia da ansia si manifesta in modo improvviso, ma sempre contestuale al manifestarsi dell’ansia, dell’agitazione e dello stress che ne conseguono.
Per farti un esempio, nel tempo libero faccio volontariato in Croce Rossa e quando mi trovo a soccorrere un paziente, mi capita spesso di dover rilevare i parametri di qualche astante.
Queste persone non sono coinvolte, ma lamentano malessere.
Perché? Sono semplicemente agitate e in ansia per quello che sta succedendo.
Non a caso quelle che riscontro sono tachicardia e pressione alta.
Questo ti fa anche capire che la tachicardia da ansia è spesso associata a un aumento di pressione (ansia e pressione alta sono strettamente collegate).
E questo è un aspetto importante per riconoscerla perché nelle altre forme di tachicardia, la pressione tende invece a diminuire.
Pressione bassa e tachicardia sono infatti la condizione normale di ogni altro caso di battito cardiaco accelerato.
Ora ti mostro per la tachicardia cause e sintomi in caso di ansia.
Le cause della tachicardia da ansia
Insieme ad altre risposte fisiologiche, la tachicardia ansiosa si presenta come una reazione di attacco-fuga attivata dal sistema simpatico in presenza di qualcosa che viene percepito come pericolo.
In pratica, il corpo si prepara per affrontare una minaccia percepita oppure per scappare da essa.
Per farlo il cuore inizia a battere più forte e con maggiore frequenza.
Lo fa per aumentare la gittata cardiaca. Questo serve ad irrorare maggiormente i vasi sanguigni e così fornire ossigeno e glucosio subito disponibili per produzione di energia per l’azione.
Questo è il motivo per cui in caso di ansia aumentano sia la frequenza cardiaca che la pressione arteriosa.
Parlando di tachicardia da ansia è anche importante sapere quanto dura.
Bene, devi sapere che generalmente si esaurisce rapidamente perché il cuore non è in grado di sostenere a lungo tale sforzo.
Questo ti fa anche capire perché è così importante evitare di alimentarla generando un inutile stress al cuore.
Tachicardia da ansia: quali sono i sintomi
I sintomi della tachicardia da ansia sono:
- sensazione di “cuore in gola” (che generalmente svanisce dopo poco)
- battito cardiaco più frequente, ma comunque regolare (in caso di tachicardia da ansia non si verificano aritmie)
- compresenza di tachicardia e ansia
Da quest’ultimo sintomo puoi capire l’importanza di riconoscere anche i segnali indicativi dell’ansia.
Quando si prova ansia si hanno sensazioni emotive come paura, confusione, insicurezza e senso di impotenza.
Inoltre l’ansia potrebbe manifestarsi con vampate di calore, sbadigli continui, agitazione, vertigini, tremori interni o spasmi muscolari.
Altri effetti dell’ansia potrebbero essere la mancanza di respiro (dispnea), la sensazione di testa vuota, palpitazioni, sete eccessiva, formicolio alle braccia o alle gambe, brividi, senso di angoscia.
Saper riconoscere che si prova ansia è determinante per capire se si tratta di una tachicardia ansiosa e quindi comportarsi nel modo più opportuno e senza commettere l’errore che molto spesso vedo commettere alle persone.
Di cosa si tratta?
Cosa non fare se si soffre di tachicardia (da ansia, ma non solo)
Come mental coach mi capita spesso di lavorare con persone che sentendosi in ansia e tachicardia, si concentrano sull’accelerazione del battito cardiaco avvertendolo come qualcosa di avverso.
Il risultato? Palpitazioni ancora più forti e destabilizzanti.
Concentrarsi sulla tachicardia non solo è inutile, ma peggiora ulteriormente la situazione.
Quello di preoccuparci per la tachicardia trasformandola in un’ulteriore fonte di ansia e tachicardia, è un errore che facciamo spesso.
È la cosa peggiore che potremmo fare se parliamo di tachicardia da ansia, ma lo è anche per ogni altra forma di tachicardia per via degli effetti cardiaci negativi dovuti all’ansia.
Proprio per questo è importante sottolineare che la tachicardia da ansia non è pericolosa (a meno che tu soffra di patologie cardiache).
Questo aspetto è particolarmente importante perché quando ti accorgi che una cosa non è in grado di farti male, allora la puoi accettare.
Accettare la tachicardia è il rimedio migliore per calmare la tachicardia da ansia, così come lo è il fatto stesso di accettare l’ansia per evitare di dargli forza alimentando ulteriormente la tachicardia.
E quando si tratta di accettare l’ansia il punto è lo stesso. Devi capire che l’ansia non è una malattia, ma un’emozione, ossia il sintomo, la manifestazione esteriore e percepibile di come valuti quello che sta accadendo.
L’ansia ricordalo, arriva solo per dirti che sei di fronte a qualcosa dal tuo punto di vista rappresenta un pericolo.
Tutto qui 🙂
Arriva per aiutarti e non per farti del male.
Per cui l’ansia non può farti niente, non è pericolosa e quindi la puoi accettare.
Ora vediamo come si fa a far passare la tachicardia.
Curare la tachicardia: rimedi e cure per ogni situazione
Col cuore non si scherza mai!
Proprio per questo è importante riconoscere quando abbiamo a che fare con forme di tachicardia patologica per prendere adeguati provvedimenti.
È quando si tratta di curare la tachicardia ventricolare che sono necessari rimedi farmacologici o interventi specialistici di vario genere.
Per forme transitorie di tachicardia i farmaci più utilizzati sono quelli antiaritmici o betabloccanti.
Altrimenti servono interventi ospedalieri diversi come la cardioversione (ablazione transcatetere) o l’inserimento di defibrillatori o pacemaker.
Per curare la tachicardia quando si presenta in forme diverse e non pericolose per la vita invece, si possono adottare rimedi naturali.
Di sicuro si tratta di pratiche utili in ogni caso, anche per forme di tachicardia patologica, se associate ad adeguate cure farmacologiche.
E anche quando parliamo di tachicardia e ansia, i rimedi naturali possono essere preziosi, soprattutto quelli che ti mostrerò nel paragrafo dedicato 😉
Inizio col parlarti di stile di vita.
Come curare la tachicardia con rimedi naturali
Probabilmente ti darò consigli che hai già sentito mille volte, ma di cui potresti aver sottovalutato l’importanza.
Ne sentiamo parlare tanto spesso che finiamo quasi per non fare più caso a queste piccole cose che potrebbero fare la differenza.
Quindi per tenere sotto controllo la tachicardia che fare?
Semplice:
- Elimina alcolici e caffè. O quanto meno riducine al massimo il consumo.
Alcolici, caffè e tachicardia sono gli uni causa dell’altra! - Smetti di fumare.
La nicotina aumenta la frequenza dei battiti cardiaci, mentre indurisce le pareti dei vasi sanguigni compromettendone un efficiente funzionamento. - Alimentati in modo corretto.
L’attività del cuore dipende da una serie di reazioni elettrolitiche scatenate da determinati sali minerali che assumiamo con l’alimentazione.
Un’alimentazione varia ed equilibrata permette di assumere le sostanze necessarie per un corretto funzionamento cardiaco. - Pratica regolarmente attività fisica.
Praticare attività fisica nel tempo aiuta a diminuire battiti cardiaci portando a migliorare il funzionamento di cuore e vasi sanguigni e riducendo il rischio di tachicardia.
Questi consigli rappresentano cure naturali valide per ogni forma di tachicardia.
Tra queste la tachicardia da ansia è certamente una delle meno rischiose, ma non per questo da sottovalutare.
È utile sapere infatti, che l’ansia ripetuta nel tempo genera uno stress fisico e cardiaco che indebolisce il sistema immunitario.
Inoltre alcuni studi mostrano che potrebbe esistere una correlazione tra tachicardia da ansia e stress e malattie coronariche.
Inoltre la tachicardia da ansia, oltre a risultare fastidiosa e invalidante, può anche essere fonte di rischio in caso di altre patologie cardiache.
Pertanto è di fondamentale importanza individuare la tachicardia da ansia e capire come curarla.
Vediamo quindi come calmarla, prima, e quindi come eliminarla.
Come vedi, rimedi specifici decisamente naturali 😀
Tachicardia da ansia: come calmarla gestendo entrambe
Sul web si trovano molte soluzioni su come calmare la tachicardia da ansia.
Si parla di tecniche di respirazione, massaggi, agopuntura e altro.
Riflettiamo un momento però.
Come abbiamo visto, la tachicardia da ansia è una tachicardia sinusale e in questa particolare forma la tachicardia si risolve né più né meno che rimuovendo la causa.
Ovvio quindi che per calmare la tachicardia da ansia non c’è altro modo che calmare l’ansia.
Quindi prima di tutto è necessario riconoscerla e accettarla sapendo di cosa si tratta.
Ma considera che se finora hai provato di tutto e l’ansia torna sempre, probabilmente hai uno (o più) dei 4 BLOCCHI che trattengo l’ansia.
Nella nostra Scuola abbiamo ricercato e sviluppato un test di autovalutazione sperimentale, con cui identificare in modo preciso e oggettivo quali blocchi hai (e se ne hai).
Attualmente il test è gratuito e richiede poco più di un minuto per essere eseguito.
Se sai che non ti può danneggiare (e di questo ne abbiamo già parlato) allora la puoi anche accettare.
Eviterai così di farci la guerra creando ulteriori ansia, agitazione e stress che non farebbero che peggiorare la situazione.
Una volta accettata puoi iniziare a gestirla.
Questo vuol dire prima di tutto calmare l’ansia che senti in quell’esatto momento.
L’ansia, come detto, è un’emozione e, per quella che tecnicamente si chiama indipendenza emotiva, come ogni emozione dipende da un pensiero.
Quindi la prima cosa che puoi fare è proprio quella di spezzare quel pensiero.
Nel nostro corso “Calmare la mente” insegniamo 11 esercizi differenti. Nel video che ti mostro ora, estratto proprio dal corso, ti mostro i primi due.
Oltre a questo, quando comprendi cos’è l’ansia, capisci che si tratta di paura.
Una paura rivolta nel futuro, l’anticipazione di qualcosa che temi potrebbe accadere.
E per poter esistere la paura devono verificarsi due condizioni:
- pensi che ci sia una minaccia (un pericolo per te)
- pensi di non saperla gestire
E quando inizi a capire cosa temi, ti accorgi che spesso si tratta di qualcosa che, sì, si potrebbe verificare, ma con basse o bassissime probabilità che accada davvero.
Quindi per calmare subito l’ansia è anche molto importante capire cosa temi e valutare da 1 a 100 con quanta probabilità quello che temi potrebbe effettivamente verificarsi.
Tutto questo ti aiuta a ridimensionare e calmare l’ansia che provi.
Naturalmente calmare l’ansia è una soluzione temporanea, ma per risolvere definitivamente tachicardia e ansia, la cosa migliore che puoi fare non può che essere quella eliminare definitivamente l’ansia dalla tua vita.
Ottimo, ma come?
Tachicardia da ansia: come farla passare definitivamente
Per eliminare l’ansia devi fare 4 cose molto semplici:
- capire cosa temi (minaccia)
- capire cosa temi di non saper gestire
- trovare soluzioni
- agire (mettere in pratica le soluzioni)
Qui te le accenno solo rapidamente, ma nella guida che ti spiega come combattere l’ansia trovi tutto spiegato in modo completo e dettagliato.
Oltre a questo considera che l’ansia è l’esatto contrario della fiducia.
Quando parliamo di ansia, te o ricordo, parliamo di qualcosa che temi di non saper gestire.
Quando parliamo di fiducia in se stessi invece, parliamo del fatto di credere che te la saprai cavare in qualsiasi situazione.
Chiaro no?
Bene, nella guida che ti ho proposto capirai anche meglio perché per eliminare l’ansia è importante sviluppare fiducia in se stessi.
Leggila e metti in pratica quindi, mi raccomando.
Ma non limitarti a questo.
In questa guida ti ho dato tutto quello che ti serve se soffri di tachicardia e ti stai chiedendo come calmarla e come avrai notato ci sono molti link.
Portano tutti ad altre risorse gratuite che ti aiuteranno a comprendere meglio tutto quello che devi sapere sull’ansia e molto di più.
Obiettivo? Imparare a vivere una vita felice nonostante problemi e difficoltà 😀
Leggi tutto e sfrutta al massimo ogni risorsa quindi!
E ci aggiungo anche il libro “Come eliminare l’Ansia“, l’unico attualmente disponibile che ti mostra tutto il processo passo passo, in modo semplice e concreto.