You Raise me up – Di Brendan Graham e Rolf Løvland, Decca, 2002
“Tu mi sollevi, così posso stare sulle montagne,
Ti mi sollevi, per camminare su mari tempestosi
Io sono forte quando suono sulle Tue spalle,
Tu mi sollevi a più di quanto io possa essere.”
Credo che questa sia una delle più belle canzoni degli ultimi anni.
Accanto ad una melodia splendida, che rapisce le nostre orecchie e penetra, attraverso il nostro cuore fin dentro la nostra anima, ho scoperto delle parole meravigliose di fede e speranza.
Parole cariche di fiducia, d’amore, ma di un amore che non conosce limiti e non conosce condizioni, di vero amore. Eccole in traduzione.
Quando sono giù, anima mia, e sono così depresso;
Quando i problemi vengono a opprimere il mio cuore;
Allora sto fermo e aspetto qui in silenzio,
Finché tu vieni e ti siedi un po’ accanto a me.
Tu mi porti in alto, io sto ritto sulle montagne;
Tu mi porti in alto, per andare su mari in tempesta;
Mi sento forte quando sto sulle tue spalle;
Tu mi porti più in alto di quanto posso fare io.
Non c’è vita, nessuna vita senza fame;
Ogni cuore inquieto batte disordinatamente;
Ma quando arrivi tu, io sono pieno di stupore,
A volte mi sembra di scorgere l’eternità.
Tu mi porti in alto, io sto ritto sulle montagne;
Tu mi porti in alto, per andare su mari in tempesta;
Mi sento forte quando sto sulle tue spalle;
Tu mi porti più in alto di quanto posso fare io.
Tu mi porti in alto, io sto ritto sulle montagne;
Tu mi porti in alto, per andare su mari in tempesta;
Mi sento forte quando sto sulle tue spalle;
Tu mi porti più in alto di quanto posso fare io.
Ho scelto di includere questa canzone tra quelle segnalate perché sono sempre in cerca di qualcosa che possa ispirare ognuno di noi, che trasmetta un messaggio positivo, che ci stimoli a scegliere l’amore.
A rialzarci, a sollevarci nonostante tutto è sempre l’Amore. Amare è la forza a cui possiamo, e dobbiamo, attingere per risalire in cima alle montagne, per camminare su acque tempestose.
Per chi, come me, crede in Dio, non c’è altro da aggiungere, tutto sta scritto nella strofa che ho messo all’inizio. Soprattutto nella frase che dice “Tu mi porti più in alto di quanto posso fare io”, ossia You raise me up, to more than I can be.
Ma non c’è davvero differenza, poiché Dio è Amore.
Spesso sono le parole, i precetti, le regole a dividere, ma l’Amore, quello autentico, ci unisce e ci porta al di là della forma, nella sostanza, la scelta di amare, che è e deve essere l’unica legge a cui affidare il nostro cuore e la nostra vita.
Questa canzone è stata riproposta tantissime volte da molti artisti. Il video che ho scelto è dell’autore originale: Rolf Lovland. Dopo il video puoi leggere il testo originale 😉
When I am down and, oh my soul, so weary;
When troubles come and my heart burdened be;
Then, I am still and wait here in the silence,
Until you come and sit awhile with me.
You raise me up, so I can stand on mountains;
You raise me up, to walk on stormy seas;
I am strong, when I am on your shoulders;
You raise me up: To more than I can be.
There is no life – no life without its hunger;
Each restless heart beats so imperfectly;
But when you come and I am filled with wonder,
Sometimes, I think I glimpse eternity.
You raise me up, so I can stand on mountains;
You raise me up, to walk on stormy seas;
I am strong, when I am on your shoulders;
You raise me up: To more than I can be.
You raise me up, so I can stand on mountains;
You raise me up, to walk on stormy seas;
I am strong, when I am on your shoulders;
You raise me up: To more than I can be.