Voler bene è molto più di amare?
E volersi bene è diverso dall’amare se stessi quindi?
Quando cerchi la differenza tra amare e volere bene, quasi tutti citano “il Piccolo Principe“, in cui il Principe, appunto, dice alla sua rosa che la ama.
“Ti voglio bene”, risponde quella. E il Piccolo principe le dice che non sono la stessa cosa e che voler bene è meno che amare.
Come esattamente?
Adesso vediamo qual è realmente la differenza tra queste due emozioni, o sentimenti, e ti spiego anche come capire se vuoi bene a una persona, o se la ami.
Che differenza c’è tra voler bene e amare
Secondo Antoine de Saint-Exupéry, l’autore del Piccolo Principe, voler bene significa prendere possesso di qualcosa, avere un legame di proprietà quasi, e quindi “usare” l’altro per la nostra felicità.
Significa cercare negli altri qualcosa che ci manca, la soddisfazione dei nostri bisogni.
Amare significa invece volere la felicità dell’altro, desiderare la sua gioia e il suo benessere incondizionatamente, senza chiedere qualcosa per noi.
Ha ragione?
Voler bene significa, letteralmente, “volere il bene”. Per quale motivo volerti bene dovrebbe indicare il fatto che voglio controllarti?
Che voglio usarti per soddisfare i miei bisogni?
In inglese, ad esempio, usiamo “love” sia per indicare ti voglio bene, sia ti amo, sia mi piace…
Per cui la verità la vuoi?
La differenza tra voler bene e amare è qualcosa di diverso.
Scopriamolo meglio, ma solo dopo aver scoperto se tu sei capace di amare e farti amare.
Come?
Con il nostro test gratuito 😉
Cosa vuol dire voler bene ad una persona?
Se io voglio bene a mia mamma, significa che voglio il suo bene.
Cos’è il suo bene?
Tante cose, ad esempio:
- Voglio che sia felice.
- Voglio che risolva i suoi problemi, quando li ha.
- Voglio aiutarla, supportarla, incoraggiarla quando ne ha bisogno.
- Voglio che sia forte, per non arrendersi mai.
- Voglio che si senta sicura e non abbia paura.
- Voglio che sia libera di essere se stessa.
Condividi?
Pensa a una persona a cui dici di voler bene: queste cose che ho elencato qui sopra, pensando a mia mamma, le condividi?
E cosa significa invece amare una persona?
Quando amo mia mamma, ecco cosa faccio:
- Desidero che sia felice.
- La aiuto, la sostengo, la incoraggio quando ne ha bisogno.
- La perdono se sbaglia nei miei confronti.
- Le dedico tempo e mi prendo cura di lei.
- Rispetto le sue idee e le sue opinioni (anche se diverse, molto diverse dalle mie)
- Decido tempo a conoscerla, voglio capire chi è, chi diventa ogni giorno.
- La accetto per quella che è senza cercare di cambiarla.
Noti qualche differenza?
Io osserverei due cose molto importanti.
Quando vuoi bene a qualcuno, o lo ami, desideri sempre la sua felicità e la sua indipendenza e libertà (e soprattutto dovresti desiderare la sua indipendenza emotiva).
Quando amo, agisco.
Se noti, nel secondo elenco prevale la chiave “azione”, perché se l’amore è anche emozione, prima di tutto è volontà atteggiamento.
Quando amo io agisco attivamente per donare questo amore alla persona che amo.
Anche se volere il bene di una persona va in questa direzione, diciamo solo che quando ami l’agire, il donare è ancora di più al centro dell’attenzione.
Però, in entrambi i casi, non c’è possesso, egoismo o bisogno.
Perché si vuole bene a una persona (in particolare)?
Spesso qui si fa confusione.
Sempre girando su vari siti, oltre al riferimento fisso al Piccolo Principe, noto che tutti citano una massima Buddhista in cui voler bene significherebbe prendere qualcosa.
L’esempio è con un fiore: se gli vuoi bene te lo prendi e porti via con te (ma presto morirà), se lo ami te ne prendi cura e lo lasci vivere.
Ancora una volta è una forzatura, perché amare e voler bene sono due facce della stessa medaglia.
Il problema è che spesso non vogliamo bene, né amiamo, ma confondiamo queste cose con il nostro bisogno dell’altro.
Puoi leggere tante frasi sul voler bene, e spesso tradiscono questa confusione.
Se ti “voglio bene” perché tu mi rendi felice, perché senza di te non potrei vivere, allora non ti voglio bene e non ti amo.
Ma qui sì, ti uso.
L’amore è vero solo se è incondizionato: ossia ti do quel che considero il meglio (le azioni che ho elencato prima) e non ti chiedo NULLA in cambio, né di ricevere altrettanto, né che tu mi voglia bene a tua volta.
Se è amore è senza condizioni, senza “se” e senza “ma”.
Spesso noi diciamo di voler bene a coloro che soddisfano i nostri bisogni: piacere, felicità, benessere, compagnia.
Ma questo non significa né amare, né volere bene a qualcuno.
Voler bene è molto più che amare? Ecco cosa fa una persona che ti vuole bene…
Ti ama.
La distinzione sai a cosa serve in realtà?
A compensare la nostra insicurezza o indecisione sentimentale.
Sembra che l’amore sia nella coppia (o tra genitori e figli), il voler bene va per amici e altre relazioni.
Poi io amo la musica, ma voglio bene a mia sorella.
Se davvero amare fosse più che voler bene, significa che considero una canzone, o il calcio, o una città più importanti di mia sorella?
In realtà facciamo spesso confusione nel cercare la differenza tra affetto e amore, proprio come se avessimo paura di amare, paura di impegnarci.
La verità è che io amo me stesso, amo mia sorella, amo un amico, amo mia mamma, amo gli studenti della mia Scuola e amo i miei coach.
E voglio anche bene, a tutti loro.
Anche la differenza tra amore e amicizia è alla fine solo una forzatura con cui cerchiamo di capire se iniziare una relazione di coppia oppure no.
Innamorarsi e amare sono poi cose totalmente diverse e tutte queste INUTILI differenze nascono da due grossi errori:
- Non sappiamo cos’è l’amore vero e viviamo l’amore come se capitasse.
- Siamo ossessionati dall’idea che ci sia una persona che ci renderà felici con il suo amore (e qui è coppia, non si scappa!)
Alla fine il problema è che se l’amore capita, allora capire se è voler bene o amore, se è amore o amicizia, se è affetto o amore… serve a capire con chi fare coppia e con chi no.
E tutto questo è il grande problema perché ci hanno illuso che una relazione di coppia sia l’ingrediente indispensabile per vivere felici.
Mentre è una grossa bugia.
Quando comprendi come essere felice, capisci che non dipende, né è mai dipeso in tutta la storia dell’umanità, dall’amore di una persona.
Alla fine voler bene e amare sono due facce della stessa medaglia.
La differenza non è questa.
La differenza è tra amare davvero, senza chiedere nulla, perché tu sei già felice, o avere bisogno degli altri per cercare qualcosa che ci manca.
In questa pagina non ti ho solo aperto gli occhi su una verità che quasi tutti preferiscono non vedere, ma ti ho dato tanti link ad altrettante risorse gratuite del nostro blog.
Usali, perché ti aiuteranno a voler bene e amare te e gli altri in modo autentico e profondo.
E se hai qualche dubbio, lascia qui sotto un commento 😉